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Articoli : Apc-M.O./ UNICEF: VIOLENZE E POVERTA' MINACCIANO SALUTE DEI BAMBINI
Inviato da webmaster il 29/6/2006 9:35:07 (567 letture)

350.000 bambini affetti da ritardo
crescita per malnutrizione

Roma, 28 giu. (Apcom) - Le violenze delle
ultime settimane, pergli scontri tra fazioni palestinesi e
l'intensificarsi delle operazioni militari israeliane, pongono a serio
rischio l'incolumità delle donne e dei bambini palestinesi, la cui
salute e nutrizione sono già minacciate dal collasso del sistema
sanitario e dei servizi pubblici di base: è quanto denuncia oggi
l'Unicef.
Allo stato attuale, un bambino su 10, pari a oltre 350.000
bambini, è affetto da ritardi della crescita: una situazione
nutrizionale riconducibile alla grave povertà in cui versano le
famiglie, il 60% della popolazione vive sotto la soglia di
povertà, con meno di 2 dollari al giorno, e alle restrizioni di
movimento che colpiscono anche i prodotti alimentari. La povertà
in aumento rende perfino difficile portare i bambini malati in
ospedale. A tre mesi
dall'ultimo stipendio versato agli operatori sanitarie ai dipendenti
pubblici, quantità e qualità dei servizi di base
sono pesantemente inficiati dal blocco finanziario. Benché il
personale continui a recarsi a lavoro, negli ospedali le scorte
di medicinali di base sono esaurite dalla fine del maggio scorso,
scarseggiano aspirine e antibiotici e mancano forniture e
attrezzature mediche, soprattutto per i reparti di maternità. Le
difficoltà nel mantenimento di forniture
idriche e delfunzionamento degli impianti igienico-sanitari hanno
contribuitoa un aumento delle malattie contagiose all'interno degli
stessiospedali e, nei villaggi rurali, delle malattie diarroiche. I
team sanitari mobili - per l'assistenza di base nelle aree più
isolate - sono impossibilitati a spostarsi per mancanza di
carburante e di veicoli funzionanti. Nelle scuole, carta e sapone
sono esauriti e bambini e insegnanti hanno difficoltà a
recarvisi, per il moltiplicarsi di checkpoint, posti di blocco e
restrizioni di movimento.
In risposta alla grave crisi in cui versa il sistema sanitario,
l'Unicef ha procurato scorte di vaccini sufficienti per tutto il
2006; farmaci e attrezzature di base per oltre 1,2 milioni di
dollari a circa 400 centri sanitari, inclusi i reparti maternità
di 17 ospedali; vitamina A, acido folico, integratori a base di
ferro e strumenti antropometrici per 140 cliniche che curano la
malnutrizione.
A sostegno delle scuole più in difficoltà, l'Unicef ha inviato
oltre 380 kit scolastici d'emergenza - sufficienti alle attività
di più di 30.400 scolari e 760 maestri - e 1.000 kit di materiali
per attività socio-ricreative, 110.000 cartelle scolastiche sono
state ordinate per la distribuzione ai bambini più poveri,
100.000 libri d'esercizi per l'istruzione a distanza e il
recupero scolastico per matematica, scienze, arabo e
inglese. Peril settembre 2006, l'Unicef ha in programma una grande
campagnaper il ritorno a scuola di oltre 1,2 milioni di bambini.
Nell'attuale situazione di grave crisi sociale ed economica,
l'Unicef ha dovuto rivedere l'iniziale appello di raccolta fondi
- passato da 8,4 a 22,7 milioni di dollari - per poter estendere
i propri interventi d'emergenza. L'Unicef Italia ha lanciato un
progetto di raccolta fondi ad hoc, 'Ritorno alla normalità nei
territori palestinesi occupati', per il diritto all'istruzione e
la terapia dei traumi emotivi causati ai bambini dalla grave
crisi umanitaria in atto.



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