DUE GIORNI PER RILANCIO IMPEGNO CONTRO DISCRIMINAZIONI
Roma, 5 lug.
(Adnkronos/Labitalia) - Si riuniranno, a Roma,
domani e venerdi' le consigliere di parita' di tutta Italia, una
'rete' impegnata sul territorio contro le discriminazioni sul lavoro
basate sul genere. Una due giorni per la seconda riunione annuale
dell'organismo, istituito presso il ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale e previsto dalla legge 196 del 2000. Un'occasione,
dunque, per rilanciare sul territorio l'azione a favore delle pari
opportunita' sul lavoro e per fare il punto sul programma di attivita'
svolto dalla rete attraverso i nove gruppi tematici. I lavori
prenderanno il via alle 11 di domani, presso lo Starhotel Metropole
(via Principe Amedeo 3).
A guidare l'assemblea plenaria, alla quale parteciperanno tutte
le rappresentanti regionali e provinciali, sara' la consigliera
nazionale di parita', Isabella Rauti, che coordina la rete, con la sua
'supplente', Daniela De Blasio. Nella prima giornata, dopo
l'introduzione di Isabella Rauti, sono in programma gli interventi dei
rappresentanti di Inail, Inpdap, Isfol e del progetto 'Tratta No'.
Mentre nel pomeriggio e' prevista la partecipazione del ministro
per le Pari opportunita', Barbara Pollastrini, del sottosegretario al
Lavoro, Rosa Rinaldi, del capo Ufficio legislativo del ministero del
Lavoro, Paolo Onelli, del direttore generale per l'Attivita' ispettiva
del ministero del Lavoro, Mario Notaro. Venerdi' i lavori
proseguiranno, alle 9,30, con gli interventi di Italia Lavoro e Isfol,
seguiti dalle conclusioni della consigliera nazionale di parita'.
(segue)
PARI OPPORTUNITA': AL VIA DOMANI
ASSEMBLEA RETE CONSIGLIERE PARITA' (2) =
RAUTI, SOTTOPORRE A
NUOVO GOVERNO QUESTIONI IRRISOLTE
(Adnkronos/Labitalia) -
''Questa assemblea plenaria -spiega la consigliera nazionale di
parita', Isabella Rauti- serve per presentarela relazione annuale,
fare il punto sulle attivita' del 2005 e, soprattutto, sulle questioni
ancora irrisolte da sottoporre al nuovo governo''.
Tra queste, afferma Isabella Rauti, ''le quote rosa nei luoghi
della decisione economica, politica e istituzionale e la revisione
dell'istituto del part time''. ''Bisogna poi -continua la consigliera
nazionale di parita'- legiferare per risolvere il problema di alcune
figure professionali per le quali non e' prevista ancora l'indennita'
di maternita' (per esempio, atlete, modelle e cooperanti
internazionali) e risolvere la questione dei bilanci e delle
statistiche di genere.
Infine, occorre rafforzare il ruolo della consigliera di parita'
a livello locale e nazionale, attraverso la revisione della legge
196''. (segue)
PARI OPPORTUNITA': AL VIA
DOMANI ASSEMBLEA RETE CONSIGLIERE PARITA' (3) =
ORGANISMO ATTIVO
IN TUTTE LE REGIONI E PROVINCE D'ITALIA
(Adnkronos/Labitalia) -
E' una rete articolata a livello regionale e provinciale, quella delle
consigliere di parita', coordinate dalla consigliera nazionale,
nominata dai ministeri del Lavoro e delle Pari Opportunita'. Alla
coordinatrice nazionale spetta,infatti, il compito di tenere le fila
della rete territoriale che promuove le pari opportunita' per le donne
lavoratrici.
Un punto di raccordo, quindi, tra le consigliere
territoriali, che fornisce anche consulenza, documentazione e supporto
in materia diparita' di trattamento tra uomini e donne sul lavoro.
Come coordinatrice della rete territoriale, la consigliera raccoglie i
datisull'attivita' svolta a livello locale e contribuisce allo scambio
e alla diffusione di buone prassi.
A livello territoriale, le consigliere di parita' promuovono i
principi di uguaglianza di opportunita' e non discriminazione per
uomini e donne sul lavoro. In particolare, favoriscono progetti e
azioni positive, sostengono politiche attive del lavoro, comprese
quelle formative, e di pari opportunita' da parte di soggetti pubblici
e privati. Vigilano contro le discriminazioni e rilevano eventuali
violazioni della normativa in materia, individuando anche procedure
efficaci per rimuovere situazioni di squilibrio tra uomini e donne nei
luoghi di lavoro e sostenendo azioni in giudizio, individuali e
collettive. Inoltre, partecipano ai tavoli di partenariato e ai
comitati di sorveglianza, collaborano con gli assessorati competenti,
fanno parte del Comitato nazionale di parita' e della Commissione