Ricerca condotta tra il gennaio 2003 e il luglio 2006
Kabul, 14 ago
(Ap) - La violenza contro le donne afgane è diffusa
e avviene soprattutto all'interno della mura domestiche: è quanto
rivela un rapporto delle Nazioni Unite diffuso oggi. La ricerca è
stata realizzata nel periodo compreso tra il gennaio 2003 e il
luglio 2005 e dipinge un quadro fosco sulla condizione delle
donne in Afghanistan, vittime di abusi fisici, psicologici e
sessuali.
Nel rapporto si sottolinea come la violenza domestica contro le
donne sia "diffusamente non denunciata" a causa della vergogna
che ne potrebbe conseguire.
"Atti di violenza contro le donne si verificano in una situazione di
impunità - si legge nello studio condotto dal Fondo Onu per il sostegno
alle donne (Unifem) -sembra che il governo, le comunità e le famiglie
non stiamofacendo abbastanza per prevenire la violenza contro le
donne".
Sotto il regime dei talebani, rovesciato nel 2001, le
donnenon avevANo diritto al voto, non potevano frequentare la scuola,
né lavorare. Nel corso degli ultimi anni, le donne hanno
partecipato alle elezioni, alcune di loro si sono candidate e
oggi siedono in parlamento, ma sono tuttora considerate cittadine
di serie B. La violenza domestica rappresenta l'82% dei casi
riportati nel rapporto, di cui circa la metà sono da addebitare
ai partner, stando a quanto precisato dal direttore dell'Unifem
in Afghanistan. "La vergogna di denunciare le principali forme di
abuso domestico, come stupro e altri casi di violenza sessuale,
potrebbe spiegare il fatto che le donne soffrono spesso in
silenzio", si legge nel rapporto.