Home  Email
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami
Anonimo

Hai perso la password?

Registrati ora!
Menu Principale
Collegamenti
Articoli : LA NOTIZIA: RESTANO IN CARCERE PADRE E ZIO DI HINA(ORE14)
Inviato da webmaster il 17/8/2006 19:22:23 (654 letture)

(AGI) - Milano, 17 ago. - Rimarranno in carcere
con la grave accusa di omicidio volontario premeditato,
Mohammed Saleem e Mohammed Tariq, rispettivamente padre e zio
della giovane Hina,la ventenne pachistana accoltellata e sepolta nel giardino
della casa dei genitori a Sarezzo. Il Gip di Brescia Francesca
Morelli ha infatti convalidato il fermo dei due al termine
degli interrogatori di garanzia svoltisi nel carcere di Canton
Mombello. Mohammed Saleem e Mohammed Tarq si sono avvalsi
dellafacolta' di non rispondere, non hanno quindi dato alcuna
spiegazione del loro barbaro gesto, ne' si sono proclamati
innocenti.
All'appello degli indiziati per l'efferato delitto manca
ancora una terza persona, che e' attivamente ricercata dagli
investigatori: si tratta del marito della sorella maggiore di
Hina.

Intanto continua a far discutere la proposta del ministrodell'Interno
Giuliano Amato, di condizionare il rilascio dellacittadinanza
italiana, agli immigrati che risiedono nel nostro Paese, al rispetto di
"regole universali".
"La posizione espressa da Giuliano Amato sulla
cittadinanzalegata al rispetto delle donne mi sembra ragionevole e
condivisibile al mille per mille", commenta Wanda Montanelli,
responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunita'
dell'Italia dei Valori. Contrario, invece, il senatore di An,
ed ex ministro della Salute, Francesco Storace che afferma:
"Questo pericoloso governo sembra voler ignorare i contenuti a
base del fondamentalismo. In gioco non sono solo i diritti
delle donne ma qualcosa di ancora piu' essenziale: la
sacralita' della vita.(AGI)


DIRITTI DI CITTADINANZA
NOTIZIE FLASH: 1/A EDIZIONE - L'INTERNO (6) =
Roma. ''La posizione
espressa da Giuliano Amato sulla cittadinanza legata al rispetto delle
donne mi sembra ragionevole e condivisibile al mille per mille''. E'
quanto dichiara Wanda Montanelli, responsabile nazionale del
Dipartimento Pari Opportunita' dell'Italia dei Valori, a proposito
della proposta del ministro dell'Interno Amato di condizionare il
rilascio della cittadinanza italiana al rispetto di ''regole
universali''. ''Una generica adesioneai valori della Costituzione -
aggiunge Montanelli - non e' piu' sufficiente, occorre un'accettazione
esplicita dei diritti fondamentali, come il rispetto della donna e del
suo diritto a determinare in modo autonomo il proprio modello di vita.
La sollecitazione di Amato ad ''affrontare il problema con
attenzione'', non cada nel vuoto, si apra una discussione seria e
profonda che coinvolga anche le generazioni piu' giovani di immigrati.
Tragedie come quella di Brescia non devono ripetersi mai piu'''.



Segnala questa news

                   

I commenti sono proprietą dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
ONERPO 2.0 © 2007-2008