Roma, 22 mar – “La lettera con cui Romano Prodi mi invita a ‘tornare a lavorare con rinnovata passione per affermare la dignità e il ruolo delle donne nella nuova Italia che insieme vogliamo costruire’ e l’altra di Antonio Di Pietro che mi propone di ‘partecipare alle nostre iniziative’ garantendo personalmente circa ‘la piena disponibilità di Prodi alla condivisione della battaglia’ e offrendo rassicurazioni sul fatto che lo stesso Prodi ‘la porterà avanti’, mi spingono a sospendere lo sciopero della fame che avevo intrapreso 27 giorni fa, come forma di lotta non violenta per l’affermazione del principio di uguaglianza tra generi”. Così Wanda Montanelli annuncia oggi, attraverso un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Dipartimento Pari Opportunità dell’Italia dei Valori, di aver deciso di sospendere il proprio prolungato digiuno.
“Ovviamente – precisa la Montanelli – la mia non è un’apertura di credito illimitata e incondizionata. E’ solo un modo per dimostrare che intendo fidarmi di Tonino e di Romano per gli impegni che hanno preso con me e con una parte della società civile. Più che una interruzione, però, – avverte l’esponente dipietrista – andrebbe considerata come una sospensione. Suscettibile, come tutte le sospensioni, di essere convertita in un nuova anche più eclatante forma di protesta, nel caso in cui le rassicurazioni oggi ricevute non dovessero tramutarsi in atti concreti. Per questo motivo – conclude l’esponente IDV – il ‘Comitato per Wanda’, che attraverso la sua presidente e le tante adesioni, si è tra l’altro proposto stamani di iniziare una forma di digiuno a staffetta in mia vece, rimarrà in piedi, assumendo funzione di “Osservatorio Nazionale per il rispetto delle Pari Opportunità”, con onere di verifica che le promesse e le intenzioni sin qui manifestate si tramutino in quegli atti concreti auspicati anche dal presidente Ciampi”.
LETTERA INVIATA DAL PRESIDENTE DELL’UNIONE PROF. ROMANO PRODI ALLA RESPONSABILE NAZIONALE DEL DIPARTIMENTO PARI OPPORTUNITA’ DELL’ITALIA DEI VALORI DOTT.SSA WANDA MONTANELLI
Cara amica,
sono sinceramente preoccupato per le tue condizioni di salute. Seguo con viva apprensione la tua ormai troppo lunga protesta, condotta in forme così estreme e disperate. Comprendo le ragioni della tua amarezza per l’insufficiente presenza di donne nelle liste del centrosinistra. Permetti, però, che ti dica con grande franchezza e in spirito di grande amicizia, che considero sbagliato il prolungarsi di questo tuo sciopero della fame. La tua salute e la tua vita, vengono prima di tutto!
So bene che il tuo impegno è sincero, la tua passione è vera. Ma so anche che questa passione e questo impegno vanno messi a frutto per il futuro. Vanno mobilitati per il cammino che ancora dobbiamo fare insieme. Sono sempre stato convinto, e lo sono ancor più ora, che per rendere la politica migliore c’è bisogno della buona energia delle donne, c’è bisogno della loro tenacia e determinazione a contare di più.
Prolungare il tuo sciopero, mettere a rischio oltre ogni misura lecita la tua vita, può persino apparire una rinuncia a nuove battaglie. Oggi non serve una resa.
Per questo ti invito a sospendere il tuo sciopero della fame a riprendere rapidamente le forze, per tornare a lavorare con raddoppiata passione. Abbiamo bisogno anche di te per affermare la dignità e il ruolo delle donne nella nuova Italia che insieme vogliamo costruire.
Romano Prodi
LETTERA INVIATA DALL'ON. DI PIETRO ALLA RESPONSABILE NAZIONALE DEL DIPARTIMENTO PARI OPPORTUNITA’ DELL’ITALIA DEI VALORI DOTT.SSA WANDA MONTANELLI
Roma, 21 marzo 2006
Cara Wanda,
sto seguendo da vicino le notizie che ti riguardano e sono molto preoccupato. Hai voluto inviare un messaggio forte e chiaro e l’abbiamo recepito.
Sappi che anche Romano Prodi ha mostrato la sua piena disponibilità e condivisione nei riguardi della tua battaglia e ci ha dato la sua rassicurazione che la porterà avanti.
Da parte mia, vorrei continuare a lavorare insieme a te, riconoscendo il tuo alto valore e il tuo grande contributo di passione e determinazione.
Italia dei Valori ha bisogno di te, per questo ti rivolgo un caldo invito a tornare attiva tra di noi, a partecipare alle nostre iniziative, come hai sempre fatto con serietà, caparbietà in tutti questi anni di impegno politico.
Ti rinnovo l’invito ad interrompere il digiuno, poiché sono sentitamente preoccupato per l’aggravarsi del tuo stato di salute.
Da parte mia c’è tutta l’attenzione e la disponibilità a continuare e a portare fino in fondo le cose che abbiamo cominciato.
Con stima ed amicizia,
Antonio Di Pietro