"Nessun uomo con la mia carriera sarebbe stato tanto contestato"
Roma, 12 set. (Apcom) - La misoginia in politica è tanta, e per
sconfiggerla bisogna avere i nervi saldi: "Nessun uomo con la mia
carriera avrebbe subito una tale contestazione della sua
legittimità". Lo dice sorridendo, Segolene Royal, ma c'è un velo
di tensione sul viso della politica socialista che in novembre
potrebbe essere dichiarata candidata ufficiale del partito alle
presidenziali francesi. "Bisogna resistere, mantenere il
sensodell'umorismo, e soprattutto non arrabbiarsi perché poi si
direbbe 'visto? una donna, si arrabbia, non sa padroneggiare i
nervi'".
Una domanda su due a 'Sego', si sa, è proprio sul suo essere
donna; e tutte le valutazioni su quello che fa e dice non possono
prescindere da questo elemento essenziale. "Non voglio
presentarmi solo come donna ma credo di rappresentare in effetti
una certa differenza" osserva l'ex ministro, conversando con
Apcom, al termine di una conferenza stampa a Roma a fianco di
Piero Fassino che ieri l'ha accolta a Pesaro alla Festa del'Unità.
"Penso che i popoli siano pronti" ad avere un leader
donna, "ma penso che le donne debbano essere valutate sugli
stessi parametri di efficacia, morale politica". Accanto
a leisorride Jean Louis Bianco, peso massimo delle eminenze grigie
socialiste, ex segretario generale dell'Eliseo sotto Mitterrand:
è divenuto suo consigliere, e non è un segnale da poco.
Le contestazioni a Segolene non vengono solo dalla destra ma
adesso soprattutto dall'interno del suo proprio partito, dove
molti alti papaveri e forse lo stesso ex premier Lionel Jospin si
preparano a presentarsi alle primarie di novembre in corsa per
l'Eliseo. Lei è la più quotata dai sondaggi ma tutti le puntano
addosso gli occhi proprio cercando le incrinature, lo scatto di
nervi.
"C'è molta misoginia; ho ricevuto molti attacchi, cose umilianti,
contestazioni della competenza, cose come ne sentono tutte le
donne che fanno politica" sottolinea Royal. Ma la pressione
maggiore è dover dimostrare continuamente la propria
credibilità.
"Con la carriera politica che ho - e snocciola - dopo aver
lavorato sette anni per Francois Mitterrand, essere stata tre
volte ministro, essere stata rieletta quattro volte deputato in
un collegio difficile, aver battuto un ex primo ministro per la
presidenza di una regione", il Poitou-Charentes; "nessun uomo in
questa situazione avrebbe subito una tale contestazione della sua
legittimità".
Allora "bisogna restare molto serene". E' una ricetta, e anche un
accenno implicito all'episodio che domenica ha sgradevolmente
impressionato il popolo socialista: Royal ha incitato bruscamente
una giovane militante del partito che, emozionata, si faceva
suggerire le domande da un compagno. "Su, non sei obbligata a
chiedere il permesso al ragazzo che ti sta accanto" ha detto alla
giovane Nolwenn Yven, che ci è rimasta malissimo. Segolene si è
scusata e le ha poi telefonato. Gli scatti di nervi, appunto,
sono inammissibili.