ROMA, 28
set - La legge e le istituzioni non tutelano a sufficienza chi subisce una violenza sessuale: e'
questa l'opinione degli italiani, secondo quanto emerge da un'indagine di Publica Res-Swg
per conto di telefono Rosa. Per la maggioranza, inoltre, la violenza sulle donne e' una
vera piaga sociale che richiede come risposta una maggiore severita' e un maggiore controllo
del territorio. Ancora piu' dure le donne che navigano su Internet, che chiedono pene molto
severe, fino alla castrazione chimica, per i recidivi.
NON TUTELATE - Le istituzioni, secondo il 75% del campione intervistato, non tutelano
sufficientemente le donne che subiscono violenze sessuali. L'universo femminile non si sente
aiutato e sostenuto, ne' dal punto di vista legislativo ne' dalla vicinanza delle istituzioni.
Le donne esprimono con forza questo senso di lontananza delle istituzioni: una critica
che trova concordi anche il 71% degli uomini e si radicalizza nel segmento dei 35-54enni (79%).
Nel 25% di chi ritiene adeguate le forme di tutela delle donne in caso di violenza, troviamo i piu'
giovani e chi possiede una scolarizzazione piu' alta.
PIAGA SOCIALE - La violenza sulle donne e' una piaga sociale, secondo la maggior parte
degli intervistati (84%). Una percezione espressa con forza specie dalle donne. C'e' tuttavia
un segmento minoritario, il 16%, che non ritiene questa violenza un aspetto cosi' grave per la
societa' in cui viviamo.
LE CAUSE: LA PSICHE O L'AMBIENTE - Perche' un uomo commette violenza sessuale?
Secondo gli intervistati due sono le possibili origini: il 46% indica i disturbi psicologici gravi,
il 31% (piu' uomini che donne) la crescita in un ambiente violento. I piu' giovani, inoltre,
riconoscono nella violenza un tentativo da parte dell'uomo di affermare la propria
superiorita' sulla donna, mentre chi ha una scolarita' piu' bassa e le donne con un eta' superiore
ai 54 anni, indicano anche nella cattiveria una delle probabili cause.
PIU' SEVERITA' - Piu' duri con chi commette una violenza: lo chiede la maggioranza degli
intervistati. Il 34% auspica pene piu' severe (una domanda che cresce con l'aumentare dell'eta' ed
e' espressa con forza dalle donne). Un ulteriore 17% e' ancora piu' radicale e punta sulla
castrazione chimica dei recidivi (su queste posizioni troviamo soprattutto i giovani). Ma il problema
della violenza non si risolve solo con le pene: non a caso il 13% del campione auspica maggiori
controlli del territorio da parte della polizia, lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione dell'opinione
pubblica (12%) e la creazione di strutture e centri antiviolenza (10%).
LE INTERNAUTE -
Radicali, ipercritiche, dure: sono le donne che navigano sul web. Il 92% di loro avverte la violenza come
piaga sociale, rispetto all'86% del campione nazionale. La percezione di una inadeguata protezione e
tutela da parte di legge e istituzioni e' affermato dal 90% delle internaute contro il 79% del campione
nazionale. Dal mondo delle donne in rete arriva anche la richiesta di maggiore severita' nelle pene,
con ben il 29% che invoca la castrazione chimica dei recidivi, ben piu' del 17% del campione nazionale.