Siamo in un momento di grandi cambiamenti globali e mai come ora la parola BIODIVERSITA’, dall’inglese “BIOLOGICAL DIVERSITY”, sta diventando di moda per definire la profonda interrelazione ed interdipendenza tra tutti gli organismi viventi.
Attualmente si stima che sulla Terra ci siano tra 1,5 e 1,8 milioni di specie tra piante e animali, ma il numero potrebbe variare tra 10 e 100 milioni, e solo l’1% delle specie vegetali ed una percentuale ancora minore di quelle animali è stata fino ad ora studiata in modo approfondito.
Ancora non si conoscono le immense ricchezze e potenzialità che può offrirci il mondo naturale, e stiamo sottovalutando il suo grande valore e i servizi che può fornirci, eppure la BIODIVERSITA’ sta scomparendo prima ancora di essere conosciuta.
Sono 10.000 le specie che attualmente si estinguono ogni 12 mesi, mentre il ritmo naturale vorrebbe la perdita di 1 sola specie per lo stesso periodo, e nei prossimi 50 anni è previsto un tasso di estinzione 10 volte superiore a quello attuale.
Per ogni specie vegetale che si perde entrano a rischio da 20 a 40 specie di animali.
Nel 2050 la popolazione umana raggiungerà un ritmo di consumo pari a due volte la capacità del sistema biologico chiuso rappresentato dal pianeta Terra, eppure non è stato ancora posto l’accento sulla scomparsa della biodiversità e sufficientemente approfondito il ruolo di equilibrio e di interdipendenza che l’uomo ha con tutte le altre forme di vita.
La Natura continua da sempre ad evolversi e a mutare, ma qual è l’attuale ruolo dell’Homo sapiens, l’unica specie, anch’essa il risultato di infinite mutazioni, che si è dimostrata in grado di controllarne ed alterarne i processi?
L’uomo è davvero il padrone del Pianeta?
Malgrado ci sia ancora troppa ignoranza sull’argomento, la sensibilità dell’opinione pubblica verso le tematiche ambientali, è in continuo aumento, ma quali sono le ultime ricerche e come si pronuncia la Scienza?
A che punto è il degrado degli ecosistemi? Siamo in tempo per correre ai ripari? E come?
Al di là degli allarmismi, per riferire sulla varietà e variabilità delle forme di vita della biosfera terrestre e per suggerire come intervenire concretamente a tutelarla, ponendo l’accento sulla ricerca ma anche su etica e diritti, scienziati del CNR e studiosi di varie Università italiane, si confronteranno nel Convegno:
“BIODIVERSITA’ E BIOETICA ”
che si svolgerà a Roma, mercoledì 16 gennaio 2008, c/o la sede centrale del CNR a p.le A. Moro 7, nell’AULA MARCONI, dalle ore 9,30 alle 18,30.
In tale convegno, sono previste anche Tavole Rotonde e dibattiti con Associazioni ed il pubblico presente.
L’ingresso è libero. INFO: 06/90672371 - 392/1970515
“Tutta la nostra conoscenza può soltanto aprire la porta su nuove domande e ogni scoperta è soltanto l’inizio di una nuova scienza”
Tommaso D’Aquino