Apc-KUWAIT/ DONNE AL VOTO PER LA
PRIMA VOLTA, UNA CANDIDATA SECONDA
Un uomo vince il seggio, ma il
"velo" crea problemi
Kuwait City, 5 apr.(Ap) - Le donne kuwaitiane si sono recate ieri
alle urne per la prima volta nella storia del Paese (in attesa
del voto legislativo del 2007 quando potranno votare per il
parlamento) per un voto amministrativo molto locale: una sola
circoscrizione comunale. Risultato; una candidata (poiché oltre
a votare le donne potevano anche candidarsi) è arrivata seconda,
come scrive il quotidiano online "Kuwait times".
Il seggio del consiglio municipale del quinto distretto di Kuwait
City, vacante da febbraio, è stato conquistato da un uomo, Yousuf
Mefleh Al-Suwaileh, colonello in pensione, padre di cinque figli
e già candidato alle legislative nel 2003, che ha ottenuto 5.436
voti - secondo la Commissione elettorale - mentre la candidata
arrivata seconda, Jenan Boushehre, ingegnere chimico 32enne, una
delle due donne ammesse a correre per la carica pubblica, ha
ricevuto 1.807 preferenze.
L'affluenza, in particolare tra le elettrici donne - la maggior
parte rigorosamente in abaya, il lungo abito nero tradizionale -
è stata bassa. Secondo i dati ufficiali si è recato alle urne il
38% degli aventi diritto, il 51% sono elettori maschi, il 28%
donne. Il numero complessivo dei voti è 10.646, mentre
93 schedesono risultate nulle.
Ma il voto ha avuto grande impatto sui media arabi. "E' un giorno
storico", ha detto un annunciatore della tv kuwaitiana, mostrando
le immagini dei votanti maschi, nell'abito tradizionale bianco, e
delle donne, con l'abaya, votare in spazi separati. Queste
"storiche elezioni" sono state però macchiate da
accuse dibrogli, discontinuità, critiche, nonché qualche disguido
dovutoal tradizionale velo.
I problemi sono iniziati quando il candidato Haji Boushehri ha
contestato la decisione di affidare alle
donne i controllid'identità delle elettrici, ed è stato allontanato
dal seggioelettorale. Era stato inizialmente concordato che sarebbero
statidei magistrati (maschi) ad appurare chi si celava dietro il velo.
Ma quando le elettrici donne si sono rifiutate di alzare il velo
davanti a degli uomini, si è deciso di ricorrere a controlli
effettuati da donne. Ciò ha sollevato un putiferio e critiche da
parte di numerosi candidati e dei loro sostenitori preoccupati
del fatto che non fosse un magistrato a occuparsi dei controlli:
"Se non vuoi che tua moglie sia vista da un giudice - ha
attaccato il candidato Haji Boushehri - dille di stare a casa".
Il parlamento del Kuwait ha approvato l'anno scorso
il dirittoper le donne di votare e candidarsi.