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Articoli : News 2005-2006
Inviato da webmaster il 18/4/2006 0:30:00 (640 letture)



IDV: MONTANELLI, DONNE ESCANO DA RISERVA INDIANA =
(AGI) - Roma, 25 gen. - Ha comprato un'intera pagina di
Repubblica per sensibilizzare il Paese al problema delle
tematiche femminili. Lei e' Wanda Montanelli, responsabile del
Dipartimento Nazionale Pari Opportunita' dell'Italia dei
Valori, da un decennio al fianco di Antonio Di Pietro, prima
come responsabile locale della comunicazione del partito e poi
a capo del DPO. "Caro Presidente - recitava domenica l'ultima
pagina del quotidiano diretto da Ezio Mauro - la par
condicio... sarebbe opportuno che valesse anche per le donne,
assenti dai luoghi dove si decide il futuro di tutti". In tanti
si sono interrogati su chi fosse quel "Presidente" destinatario
del messaggio, ma dalla missiva nulla trapelava che fosse di
aiuto alla comprensione. "Quel testo - rivela solo oggi la
Montanelli - e' rivolto al Capo dello Stato Carlo Azeglio
Ciampi perche' ci aiuti a portare avanti la causa femminile".
"Ci siamo tassate, tutte noi, donne del dipartimento, per
ottenere finalmente un po' di visibilita'" spiega l'esponente
IDV. "Forse questo e' davvero l'unico modo per far vedere che
ci siamo. Per far capire a questa classe politica medioevale
che esistiamo e che pretendiamo diritto di parola. Sono stanca
di vedere il mio Paese uscire mortificato - continua - dal
confronto con i tanti luoghi del mondo dove le intelligenze
femminili hanno trovato finalmente il modo di esprimersi e di
contare. Per questo abbiamo deciso, tutte insieme, di rivolgere
un appello al presidente Ciampi affinche' ci aiuti ad eliminare
quella serie di odiose disparita' che ancora oggi esistono nel
nostro Paese tra chi nasce donna e chi ha il privilegio di
nascere uomo. Ci rivolgiamo anche alla signora Franca, che
sappiamo essere donna attenta e sensibile, affinche' usi a fin
di bene il suo potere di intercessione presso il Presidente". E
non si puo' certo dire che il messaggio non abbia colto nel
segno viste le migliaia di email e telefonate che stanno
bersagliando in questi giorni i recapiti IDV del Dipartimento
Pari Opportunita', con richieste di delucidazione e
suggerimenti per ovviare al problema della discriminazione
femminile. "Quello che chiediamo - spiega ancora l'ideatrice
della singolare iniziativa - e' solo il diritto a vivere in un
Paese normale. L'Italia non merita di trovarsi agli ultimi
posti del pianeta nella lista dei Paesi che riconoscono e
applicano il principio della parita' tra sessi, sopravanzata
perfino da nazioni del terzo mondo. Sarebbe civile e bello -
conclude la Montanelli, citando un passo del messaggio - che le
donne uscissero dalla riserva indiana". (AGI)
251615 GEN 06





QUOTE ROSA: MONTANELLI (IDV),CDL HA PERSO SENSO DEL RIDICOLO
HA PRESO IN GIRO LE DONNE ITALIANE
(ANSA) - ROMA, 24 gen - Wanda Montanelli, responsabile delle
pari opportunita' per l'Italia dei valori, accusa la maggioranza
per la bocciatura delle quote rosa.
''Ormai siamo alla farsa scarpettiana: onestamente credo che
a questa maggioranza sfugga il senso del ridicolo'', afferma la
Montanelli, sottolineando che ''dopo giorni di annunci e
sottolineature sull'importanza dell'approvazione, anche in un
solo ramo del Parlamento, del disegno di legge sulle norme di
garanzia, la Cdl riesce a prendere in giro una volta di piu' le
donne del paese e a non far approvare un testo comunque del
tutto insufficiente a porre l'Italia al passo con le piu'
progredite democrazie del mondo''.
''E' proprio vero - conclude l'esponente dell'Italia dei
valori - che al peggio non c'e' mai fine''. (ANSA).





QUOTE ROSA: MONTANELLI (IDV),A CDL SFUGGE SENSO DEL RIDICOLO =
(AGI) - Roma, 24 gen - "Ormai siamo alla farsa scarpettiana:
onestamente credo che a questa maggioranza sfugga il senso del
ridicolo". Cosi' Wanda Montanelli, responsabile del
Dipartimento Nazionale Pari Opportunita' dell'Italia dei
Valori, commenta la decisione del Senato di rinviare in
Commissione il testo sulle quote rosa. "Dopo giorni di annunci
e sottolineature sull'importanza dell'approvazione, anche in un
solo ramo del Parlamento, del ddl sulle norme di garanzia, la
Cdl riesce a prendere in giro una volta di piu' le donne del
Paese e a non far approvare un testo comunque del tutto
insufficiente a porre L'Italia al passo con le piu' progredite
democrazie del mondo. E' proprio vero che al peggio non c'e'
mai fine".(AGI)



ULIVO: MONTANELLI (IDV), 25% DONNE CAPILISTA E' IL MINIMO =
(AGI) - Roma, 18 gen - "Tutte le forze politiche riformiste del
centrosinistra dovrebbero conformarsi al criterio della
'visibilita' e della partecipazione femminile assicurato dal
consigliere politico di Romano Prodi, Ricardo Levi, per le
candidature alla Camera della lista dell'Ulivo". E' quanto
dichiara la responsabile del Dipartimento Nazionale Pari
Opportunita' dell'Italia dei Valori, Wanda Montanelli, a
proposito dell'intesa raggiunta tra Romano Prodi, Ds e
Margherita sui criteri di composizione delle liste elettorali.
"Quello del 25% di donne capilista - aggiunge la Montanelli
- e' un obiettivo a cui e' bene si ispiri ognuna delle forze
politiche che prenderanno parte alla competizione elettorale.
Soprattutto alla luce dei recenti risvolti politici
internazionali che vedono le donne affermarsi in ogni
continente, quello di una donna su quattro capilista in Italia
e' quasi un obbligo morale: il 'minimo sindacale', al di sotto
del quale e' inaccettabile scendere". (AGI)











CILE: DA POLITICI ITALIANI SOTTOLINEATA APERTURA DI NUOVA FASE =
(AGI) - Roma, 16 gen. - Il giorno dopo l'elezione della 'prima'
donna presidente di tutta l'America Latina, numerosi i commenti
degli esponenti politici italiani.
Per il segretario del Prc, Fausto Bertinotti: "si allarga
la rinascita dell'America Latina. Le personalita' ed i progetti
politici che interpretano il profondo bisogno di cambiamento
dei popoli latino-americani e le istanze di autonomia del Sud
America nei confronti dell'amministrazione nordamericana -
aggiunge Bertinotti - sono certamente tra loro differenti, ma
comune e' il vento che anima e sospinge in avanti un processo
profondo di riconoscimento della politica in America Latina.
Dal Venezuela al Brasile, dall'Argentina a Cuba, l'America
Latina - prosegue ancora - propone un cambiamento dei rapporti
economici e politici tra nord e sud del mondo, tra poveri e
ricchi. Ieri in Bolivia Evo Morales, oggi in Cile Michelle
Bachelet, nella loro profonda e radicale diversita' allargano
questo cammino. Speriamo - conclude Bertinotti - che diventi
una lezione anche per l'Europa".
Secondo Wanda Montanelli (Idv), "l'elezione di Michelle
Bachelet a presidente del Cile e' la conferma che anche nel
subcontinente americano, che non aveva mai avuto una donna
eletta a capo di uno Stato qualcosa sta cambiando e cambiando
in bene". Secondo la Responsabile Nazionale del Dipartimento
Pari Opportunita' dell'Italia dei Valori, l'elezione della
Bachelet "e' una di quelle notizie che aprono il cuore sia per
la storia politica e personale della Bachelet". (AGI)
Red/Mav (Segue)





QUOTE ROSA: MONTANELLI (IDV), DONNE SI COALIZZINO =
(AGI) - Roma, 12 ott. - "Le percentuali del 3 contro 1 di
rappresentanza maschile nelle liste elettorali, erano gia'
inadeguate a dare dell'Italia un'immagine di paese moderno e
democratico. Al limite del ridicolo queste piccole quote
previste dall'emendamento presentato dalla Cdl, sono state
addirittura bocciate". E' quanto ha dichiarato Wanda
Montanelli, responsabile nazionale del dipartimento delle pari
opportunita' dell'IdV. "Questo rappresenta la concezione di
poco rispetto che si ha della donna, e forse e' un sintomo di
paura di perdere la poltrona a favore di nuove elette donne che
poi, saprebbero magari dimostrare di saper fare meglio il
lavoro di parlamentari che gli uomini. C'e' un unico modo di
farsi rispettare, lo ha gia' detto Tina Lagostena Bassi qualche
giorno fa al tavolo delle pari opportunita' realizzato durante
la Festa dei Valori. Le donne devono insieme coalizzarsi e
rilanciare una proposta di liste con tre donne e un uomo.
Abbiamo decenni di emarginazione da recuperare. Nessuno
potrebbe accusarci di non essere bilanciate con una richiesta
del genere".

MONTANELLI (IDV), UN TRUCCO DEL GOVERNO E SMETTIAMO DI CHIAMARLE COSI'

(ANSA) - ROMA, 18 nov - Wanda Montanelli, responsabile dell'italia dei valori per le pari opportunita', giudica insufficiente il disegno di legge sulle ''quote rosa'', invitando peraltro a non usare piu' questo termine.
A suo avviso, la questione della presenza femminile e' una ''grave emergenza di democrazia'' che non sara' risolta dal disegno di legge del governo, definito ''un trucco per fingere che si siano occupati del problema''.
Per Wanda Montanelli, la quota prevista e' ''assolutamente risibile'', e la sanzione pecuniaria ''non fermera' chi intende penalizzare la rappresentanza femminile in nome del proprio tornaconto''. Piuttosto, aggiunge l'esponente dell'Italia dei valori, ''si sarebbe dovuto prevedere l'inammissibilita' delle liste carenti di uno dei due sessi in numero rilevante''.
''Questa - conclude la Montanelli - sarebbe stata una vera norma di garanzia. Poiche' di norme di garanzia e di democrazie si tratta. Smettiamola di chiamarle quote rosa''.





UNIONE. PRODI: QUESTIONE FEMMINILE, UNA BOMBA A OROLOGERIA=

DA BINDI A POLLASTRINI, INCONTRO CON LE DONNE IN FABBRICA
(DIRE) - BOLOGNA- Un messaggio "che qualcuno puo' ritenere
scontato, ma che e' per me piacevole e nuovo: c'e' un nuovo
interesse forte delle donne per la politica". E la questione
femminile e' "una bomba a orologeria, per cui ringrazio le
artificiere di oggi". Tra il serio e il faceto, Romano Prodi
commenta cosi' l'incontro svoltosi oggi alla Fabbrica del
programma di Bologna, dove l'appuntamento tematico era proprio
dedicato alle donne. Appuntamento fissato il 7 marzo e poi
rimandato perche' quel giorno ci furono i funerali di Nicola
Calipari, a cui Prodi non volle mancare.
Sotto le due torri, per esporre le loro idee al professore
sono arrivate Barbara Pollastrini, dei Ds, Rosy Bindi e Albertina
Soliani, della Margherita, Luciana Sbarbati, dei Repubblicani
Europei. Ma anche visi meno noti sul piano nazionale, come le
donne di Scandiano, il paese nel reggiano di cui e' originario
Prodi, che non rinunciano al rito della foto con il leader
dell'Unione.
Prodi sottolinea l'apertura di un dibattito sul ruolo delle
donne nelle candidature e nelle cariche, o come preferisce lui,
nella responsabilita' politica. E chiede un "consiglio-aiuto",
perche' abbiamo alcuni mesi in cui nessuna decisione deve essere
presa", ma deve essere avviato un percorso per "evitare che
torniamo al grido dell'ultima notte". L'ex presidente della
Commissione europea si riferisce alla citazione felliniana:
"Datemi una donna". L'argomento va affrontato con serieta',
perche' se "si mette in atto una strategia di coinvolgimento e di
regole poi bisogna andare fino in fondo". Del resto, "se faccio
un programma, poi al programma mi ci impicco".
(Evi/ segue)







UNIONE. PRODI: QUESTIONE FEMMINILE, UNA BOMBA A OROLOGERIA(2)=

(DIRE) - BOLOGNA- E le donne le idee chiare le hanno. Bindi, per
esempio, non entra direttamente nel merito del referendum sulla
fecondazione assistita ("intanto aspettiamo che venga fissata una
data"), ma parla di laicita': "Il rifugio del primato della
coscienza non ce lo potremo piu' permettere". La politica,
insiste, "deve assumersi la sua responsabilita'". Perche' "essere
insieme tra laici e cattolici non significa assumere un'idea di
laicita' rinunciataria rispetto ai valori, ma un'idea di laicita'
come confronto tra pensieri e parole forti". Pia Locatelli,
europarlamentare dello Sdi, propone un governo composto per meta'
da donne. E Grignaffini ribadisce che il problema e' anche di
numeri, "perche' anche i numeri sono importanti per la
costituzione di un percorso".
Soliani si rifa' all'attualita', alla riforma costituzionale
appena approvata, e dice che con le nuove regole "sara' ancora
peggio per le donne". Wanda Montanelli, dell'Italia dei Valori,
propone, invece, "un gruppo di lavoro" di donne del
centrosinistra che "partecipi al 50% alla stesura del programma".
Al progetto ha dato anche un nome: "Le idee delle donne per il
programma dell'Ulivo".
Quello di Prodi e' un arrivederci: "Non voglio trarre
conclusioni- dice prendendo la parola per l'intervento di
chiusura- perche' a quella di oggi dovranno seguire altre
riunioni. Voglio solo sottolineare una forte unanimita', che
significa una potenziale forza politica".
(Evi/ Dire)





(ER) UNIONE. PRODI: QUESTIONE FEMMINILE, BOMBA AD OROLOGERIA(2)=

(DIRE) - BOLOGNA- E le donne le idee chiare le hanno. Bindi, per
esempio, non entra direttamente nel merito del referendum sulla
fecondazione assistita ("intanto aspettiamo che venga fissata una
data"), ma parla di laicita': "Il rifugio del primato della
coscienza non ce lo potremo piu' permettere". La politica,
insiste, "deve assumersi la sua responsabilita'". Perche' "essere
insieme tra laici e cattolici non significa assumere un'idea di
laicita' rinunciataria rispetto ai valori, ma un'idea di laicita'
come confronto tra pensieri e parole forti". Pia Locatelli,
europarlamentare dello Sdi, propone un governo composto per meta'
da donne. E Grignaffini ribadisce che il problema e' anche di
numeri, "perche' anche i numeri sono importanti per la
costituzione di un percorso".
Soliani si rifa' all'attualita', alla riforma costituzionale
appena approvata, e dice che con le nuove regole "sara' ancora
peggio per le donne". Wanda Montanelli, dell'Italia dei Valori,
propone, invece, "un gruppo di lavoro" di donne del
centrosinistra che "partecipi al 50% alla stesura del programma".
Al progetto ha dato anche un nome: "Le idee delle donne per il
programma dell'Ulivo".
Quello di Prodi e' un arrivederci: "Non voglio trarre
conclusioni- dice prendendo la parola per l'intervento di
chiusura- perche' a quella di oggi dovranno seguire altre
riunioni. Voglio solo sottolineare una forte unanimita', che
significa una potenziale forza politica".
(Evi/ Dire)



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