In bici per i diritti delle donne musulmane: successo per la pedalata rosa
Grande successo per la pedala organizzata dalle donne musulmane di Milano per rivendicare i propri diritti dopo le dichiarazioni di Ali Abu Shwaima, l’imam della moschea di Segrate, in cui aveva dichiarato come "sconveniente" che una donna andasse in bicicletta.
Le donne musulmane non ci stanno e così hanno organizzato una "pedalata" di otto chilometri, da Cascina Gobba a Porta Venezia. L'imam, a Striscia la Notizia aveva dichiarato parole davvero eloquenti, anche se poi si era parzialmente corretto. Secondo l'Imam, la donna è "sacra", "di valore"; e "il diamante non è che lo si mette così...", aveva spiegato davanti alle telecamere di Striscia.
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Il ritrovo è avvenuto domenica 13 marzo, nell'ultimo tratto di via Padova, le donne hanno pedalato lungo l'arteria fino a Loreto e poi ancora per corso Buenos Aires fino a piazza Oberdan.
Che il problema sia reale è testimoniato anche dal progetto "Mamme in Bici", volto proprio a integrare le donne musulmane insegnando loro ad andare in bicicletta.