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SU DONNE: GARANTE PRIVACY, MEDIA RISPETTINO VITTIME

SU DONNE: GARANTE PRIVACY, MEDIA RISPETTINO VITTIME

 

I mezzi di informazione non possono rivelare il nome e il cognome delle vittime di violenza sessuale senza il loro consenso. ''Un tale comportamento, ancora prima che al Codice deontologico dei giornalisti e al Codice della privacy, e' contrario alle norme del codice penale. Riportare dettagli di natura sessuale, poi, oltre a contravvenire al principio di essenzialita' dell'informazione, lede gravemente la dignita' delle vittime degli abusi aggiungendo altra violenza a quella da loro gia' subita''. E' il richiamo che il Garante per la protezione dei dati personali rivolge a tutti i media ''in riferimento ai recenti casi di violenza sulle donne e sui minori, che spesso sono stati oggetto di una informazione non rispettosa di questi principi''. ''Cosi' come e' avvenuto da ultimo anche riguardo alla terribile vicenda familiare di Torino, oggetto di un'attivita' di informazione sulla quale l'Autorita' sta valutando eventuali interventi di propria competenza. Pur nel legittimo diritto di cronaca riguardo a fatti di interesse pubblico, e' doveroso -afferma il Garante- che i media si comportino con responsabilita', garantendo il rispetto delle persone vittime di violenza e abusi e astenendosi dal riportare dettagli ed informazioni che possano danneggiarle ulteriormente''. Roma, 31-MAR-2009.(Adnkronos)

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