SIAMO TUTTI SCHIAVI. ANCHE QUANDO PENSIAMO DI ESSERE LIBERI
“Schiavitù: condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario“.
Questa la definizione della Treccani. Ma la schiavitù oggi si presenta in altre mille forme diverse. Alcune nascoste, subdole, che si mascherano da presunte necessità che, in realtà, si tramutano ben presto in dipendenze che ci rendono schiavi.
Quando pensiamo alla schiavitù, ci vengono in mente immagini da passati che appaiono lontani, di uomini, donne e bambini privati di ogni diritto umano, costretti a lavorare in condizioni precarie, sfruttati, considerati come oggetti di proprietà.
La schiavitù, purtroppo, non appartiene ai libri di storia.
Un rapporto della Walk Free Foundation stima che siano 35,8 milioni le persone schiave nel mondo. 10 paesi ospitano il 70% del totale.
La schiavitù moderna, secondo quanto è emerso da un’indagine condotta in 167 paesi nel mondo (2014 Global Slavery Index), riguarda il possesso e il controllo di una persona per sfruttarla. Ed esiste in ognuna di queste nazioni prese in analisi.
Continua a leggere: Siamo tutti schiavi. Anche quando pensiamo di essere liberi, Di Patrizia Chimera. ( I404 FB )
*Schiavi in catene: Foto di PublicDomainPictures da Pixabay