RAPPORTO UNFPA: SPOSE BAMBINE, LE DIECI FALSE CONVINZIONI SUL FENOMENO
Il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) lancia il rapporto "Lo Stato della popolazione nel mondo 2013" (31 ottobre 2013)
E' stato lanciato ieri il rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) "Lo Stato della popolazione nel mondo 2013": UNRIC ha partecipato al lancio del report a Bruxelles presso il Résidence Palace, organizzato dall'ufficio UNFPA Bruxelles.
Il tema centrale del documento è quello delle madri-bambine e mette in luce alcuni dati allarmanti: ogni giorno, nei paesi in via di sviluppo, ventimila ragazze sotto i diciotto anni danno alla luce un figlio. Nove volte su dieci, le madri sono già sposate. Le ragazze sotto i quindici anni che mettono al mondo un bambino sono due milioni, su un totale annuo di quasi sette milioni e mezzo di madri adolescenti.
Il rapporto evidenzia inoltre le principali sfide della gravidanza adolescenziale e soprattutto le possibili ripercussioni che quest'ultima può avere sulla salute delle ragazze, sulla loro istruzione e sulle loro opportunità. I dati dimostrano che il fenomeno delle madri-bambine è più frequente nelle regioni più poveredel mondo, nelle zone rurali, e dove il livello di istruzione è più basso. Le ragazze appartenenti a minoranze etniche o gruppi emarginati hanno meno accesso ad un'educazione sessuale efficace e all'uso stesso dei contraccettivi. Partorire in giovanissima età comporta tutta una serie di problemi di salute, ancor più gravi se la gravidanza arriva subito dopo la pubertà. Sono circa settantamila le ragazze adolescenti che muoiono ogni anno nei paesi in via di sviluppo per problemi legati alla gravidanza o al parto. Il rapporto sottolinea inoltre la relazione tra istruzione e possibilità di rimanere incinta prematuramente, spesso in un contesto di matrimonio combinato o di violenza sessuale: le ragazze che rimangono a scuola più a lungo hanno infatti meno probabilità di avere un bambino in età scolare.
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