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LOOK AT ME, IL TUO SGUARDO MI GUARISCE

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Con la frase "Look at me, we can stop it" (guardami, possiamo fermarlo) ben in vista su un tabellone interattivo, ha avuto inizio l'8 marzo la suggestiva campagna contro la violenza verso le donne. Il tema delicato e di difficile soluzione della violenza domestica troppe volte viene lasciato in ambito privato e senza tutele. Le donne che denunciano affrontano le conseguenze del rendere pubblico il loro dolore: ritorsioni del partner, vergogna, maggiori pericoli per la propria incolumità.

L'ambito sociale, le persone che assistono indifferenti, la famiglia, i passanti, le istituzioni preposte. Tutti hanno il dovere di guardare di più e meglio che cosa succede alle donne picchiate, vessate, soggette alla violenza. In tal senso, la frase "guardami, possiamo fermarlo" intende suggerire di non voltarsi dall'altra parte di fronte agli episodi di violenza.

La campagna è stata realizzata dall'organizzazione in difesa delle donne WCRS . Lo schermo interattivo, creato da Mike Whiteside e Ben Robinson Rankin, mostra una donna con un viso martoriato e ferito. I cartelloni sono dotati di tecnologia di riconoscimento della mimica facciale degli osservatori, e più la gente li guarda più le ferite della donna guariscono. Al progetto è stato assegnato il primo premio del concorso digitale Interactive in Ocean Outdoor The Art of Outdoor. (w.m.)

Look At Me: Women's Aid interactive billboard - YouTube

 

 

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