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DIRITTO AL CIBO, LA CARTA DI MILANO ALL'ONU, PROPOSTA DI LIVIA POMODORO

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Milano si candida a diventare capitale mondiale del diritto al cibo. La proposta è stata lanciata dall'ex presidente del Tribunale, Livia Pomodoro, che presiede il "Milan Center for Food Law and Policy", l'associazione nata nel febbraio 2014 su iniziativa di Expo Spa, Comune di Milano, Regione Lombardia e Camera di commercio di Milano. La missione del centro è quella di raccogliere e mettere a sistema il materiale giuridico e le buone pratiche in materia alimentare, oltre che di tracciare a livello globale una geografia del diritto al cibo e delle sue declinazioni. La sfida di un'alimentazione sana e sostenibile per tutti passa dal diritto, perché «non c'è cibo senza diritto – ha sottolineato Pomodoro a Expo nel corso della presentazione del lavoro del Centro –. Tutto il percorso della catena alimentare è e deve essere scandito dalle parole del diritto. Oggi più che mai può assumere il ruolo guida di una nuova sensibilità internazionale in relazione alla drammatica piaga della fame nel mondo». Obiettivo del "Milan Center for Food Law and Policy" è quello di formulare regole di base che siano condivise sul piano internazionale, una battaglia che parte da Milano durante Expo che va oltre il 31 ottobre, quando calerà il sipario sull'esposizione universale. «Il Centro – ha precisato l'ex presidente del Tribunale – si candida a divenire punto di raccordo della ricerca sul tema dell' alimentazione, attraverso la creazione di una rete di informazione e documentazione mondiale finalizzata a mettere a disposizione del mondo politico e delle istituzioni le parole del diritto».

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