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CHIVASSO, NASCE IL COMITATO FEMMINISTA DEL PARTITO DEL LAVORO


chivassomunicipio
di Annarita Scalvenzo


«Come in tutti i circoli in cui il Movimento per il Partito del Lavoro è presente, anche a Chivasso, pensiamo sia giusto creare un comitato femminista, aperto alle nostre militanti, ma anche a tutte quelle donne che, al di là della militanza o meno in partiti politici, abbiano la voglia di unirsi per fare massa critica, per lottare contro la cultura del maschilismo e del patriarcato, per rivendicare una città a misura di donna, di lavoratrice, di madre, di studentessa». A dichiararlo è Luana Tarallo, coordinatrice cittadina del Movimento per il Partito del Lavoro, che lancia questa nuova proposta.

Sarà un comitato propositivo e rivendicativo, assicura, e per questo riporterà la parola "operose" nel nome, nel senso che si intende lavorare a fondo per ciò che non va sul nostro territorio.

«In città c'è tanto da fare sulla questione femminile, nonostante qualche realtà che già si occupa di queste tematiche per fortuna vi sia già - spiega la Coordinatrice -. Proprio su questo versante, non possiamo non rammaricarci del fatto che la Commissione Pari Opportunità che si occupa nel dettaglio di politiche di genere, oltre che in generale di tutto ciò che riguarda i ceti cosiddetti deboli, venga declassata dal Comune al rango di consulta».

Si è detto, infatti, che non ci sono consiglieri donne: certo, secondo il Movimento, la scelta dei gruppi consiliari di non mostrare sensibilità verso le tante donne presenti nelle liste facendo un passo indietro non ha aiutato, ciò non toglie che si poteva fare una modifica al regolamento, prendere una donna dall'esterno e porla a capo di una commissione che, come si sa, ha poteri ben più ampi rispetto ad una consulta. Così non è stato, si è scelto invece il metodo della consulta, facendo peraltro, sottolinea la Tarallo, la singolare operazione di indire un bando, anziché come si è fatto ad esempio per la consulta ambientale, chiedere alle associazioni di esprimere un membro per uno.

«Abbiamo trovato singolare questo modo di agire ed anche dannoso per tutte le fasce interessate dalla commissione. Speriamo che l'Amministrazione si ravveda e mantenga in piedi una commissione, organo ben più adatto alle tematiche affrontate. Anche perché, fino ad ora, questa Amministrazione di sensibilità verso le donne ne ha dimostrata, non solo con la scelta degli assessori, ma anche accogliendo e lavorando insieme a noi, ad esempio per l'istituzione di un baby Parking, cosa che speriamo possa andare a buon fine al più presto. Da settembre, dunque, il comitato le Operose, lancerà le sue prime iniziative e spera di essere un punto di riferimento per le donne che vogliono avere uno strumento in più di lotta ed emancipazione». (02/08/2012)

http://www.localport.it

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