FOCUS/ CORRUZIONE: ITALIANI PUNTANO INDICE CONTRO PARTITI, TRANSPARENCY PROPONE ORGANISMI CONTROLLO EFFICACI E INDIPENDENTI
(ANSA) - MILANO, 5 DIC - Brutte notizie per il nostro Paese sul fronte della lotta alla corruzione, stando al rapporto del Transparency National Italia in cui si da' conto del fatto che '' per due italiani su tre la corruzione e' aumentata (dati 2010-2011) e l' azione del governo e' inefficace''.
Gli italiani percepiscono che il fenomeno si annida ' soprattutto nei partiti politici, in Parlamento, nella aziende, tra pubblici ufficiali ed Enti religiosi'' e puntano il dito '' sull' inadeguato sistema di controllo di legittimita' dei bilanci dei partiti'' che '' e' causa di continua di impunita' per i partiti coinvolti negli scandali finanziari''.
Il finanziamento pubblico ai partiti e' aggirato, inoltre, '' veicolando il denaro attraverso una galassia di meccanismi e beneficiari (es. fondazioni, associazioni) che sfuggono ai controlli''.
Da qui una serie di raccomandazioni, elaborate da Transparency Italia con la collaborazione di, tra gli altri, Umberto Ambrosoli, Pippo Civati ed Elio Veltri: tra le principali, l' istituzione della responsabilita' giuridica dei partiti e che questi '' si dotino di organismi di controllo e Valutazione interni, efficaci ed indipendenti''. Organismi che "devono essere in grado di assicurare che i principali rischi derivanti dalle attivita' svolte dai partiti stessi risultino correttamente identificati, misurati, gestiti e monitorati, con particolare attenzione per cio' che concerne la gestione dei
rimborsi e dei finanziamenti sia pubblici che privati e la garanzia di conformazione di democrazia''.
Altre raccomandazioni: la totale trasparenza dei finanziamenti privati e dei rimborsi pubblici; codici di condotta e sistemi sanzionatori interni ai partiti; pubblicita', possibilmente on line, dei redditi e dei curriculum dei candidati; obbligo di gratuita' per eventuali consulenze e inibizione per i parenti di politici che rivestono cariche in enti e strutture pubbliche a contrattare con la Pubblica amministrazione.
Vi e' infine la proposta del divieto di cumuli di incarichi che '' deve essere previsto anche all' intermo dei partiti, per garantirne la democraticita' dei processi decisionali''. (ANSA 05-DIC-12 )
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