LE REGOLE DI PARI OPPORTUNITA', COMMISSIONE DI MERANO
MERANO. Mentre la commissione pari opportunità comunale è lontano dal risorgere, tra due settimane approda in consiglio comunale il piano d'azione per le pari opportunità, ovvero un vademecum di interventi che l'amministrazione si impegna a realizzare per rendere effettivamente paritario il rapporto uomo-donna in sei particolari ambiti individuati.
Nei giorni scorsi l'assessore Gabriela Strohmer ha annunciato la fine dei lavori della commissione e ha rinviato al prossimo sei marzo la trattazione dell'argomento in consiglio comunale. «Siamo i primi in Alto Adige - ha ribadito l'assessore - ad aver presentato questo documento, che ha il pregio di essere, a dispetto dei critici e della burocrazia, molto concreto. Il piano avrà validità per il prossimo quinquennio e i provvedimenti in esso contenuti cercheremo di realizzarli entro il 2015».
I sei ambiti in cui il piano d'azione per le pari opportunità si sviluppa sono la scuola e la cultura per combattere gli stereotipi del rapporto uomo-donna e per arrivare a una formazione consapevole degli insegnanti e dei genitori. Ma il piano si occupa anche della prevenzione e della sicurezza delle donne, come ad esempio di interventi per potenziare l'illuminazione pubblica in particolari angoli della città e della periferia o anche l'individuazione di un medico e di un infermiere di riferimento all'interno del pronto soccorso al quale ci si potrà rivolgere in caso di violenze o percosse subite.
Un settore il piano d'azione lo dedica anche alla integrazione e alla lotta all'emarginazione. «Ma non si parlerà - spiega Gabriela Strohmer - solo di stranieri. L'emarginazione riguarda anche le persone sole e anziane, l'incentivo a un uso maggiore ad esempio del taxi rosa, che ora presta servizio non più fino alle 2 della notte ma fino alle 6 del mattino».
Il quarto ambito d'intervento del piano d'azione è quello della rappresentanza politica nella vita pubblica, un settore che nel corso degli ultimi due anni in particolare in Comune ha provocato non pochi mal di pancia e che ha portato ormai un anno fa alle dimissioni della gran parte delle consigliere comunali prensenti nella commissione pari opportunità. Il piano d'azione si occupa anche della conciliazione famiglia-lavoro.