GOVERNO: GOLFO, SOLUZIONE E' UN ESECUTIVO TECNICO DI SOLE DONNE
"La soluzione per uscire dall' impasse politica? Un esecutivo formato solo da donne, in cui economiste, professioniste, esperte e donne delle istituzioni possano lavorare per dare stabilita' al Paese. Un governo del President composto da donne sarebbe non solo in grado di ricomporre i dissidi in corso ma di rimettere in piedi il Paese con politiche concrete, come sanno essere le donne. Per questo lancio un appello e una proposta a Napolitano affinche' valuti seriamente una soluzione del genere". Lo scrive in una nota Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario. "Il Presidente Napolitano - continua - ha sempre manifestato grande stima e fiducia nei confronti delle donne e in questi anni ha spesso rivolto moniti affinche' il loro
contributo al Paese fosse sempre piu' significativo. E allora, quale migliore occasione di una situazione cosi' complessa e apparentemente priva di uscita per mettere in atto lo slogan ' Avanti ragazze!' coniato proprio dal Presidente l' 8 Marzo? In questo momento drammatico e pericoloso, dare il timone a un esecutivo femminile equivarrebbe a dare al Paese una guida affidabile che potrebbe certamente contare sull' appoggio di tutte le parti politiche. I profili femminili di grande professionalita' in grado di ricoprire tutti i Ministeri nonche' la presidenza del consiglio ci sono e sono tantissimi. Maria Cannata, Lucrezia Reichlin, Anna Maria Tarantola, Fiorella Kostoris, Maria Latella, Daniela Viglione, Livia Pomodoro, Augusta Iannini, Simonetta Matone, Elisabetta Belloni, Donatella Treu, Diana Bracco, Emma Marcegaglia, Marina Salomon, Marina Berlusconi, Paola Sapienza, Lucia Annunziata, Elisabetta Magistretti, Fabiola Giannotti, Giannola Nonino, Paola Profeta, Carla Fendi, Laura Pellegrini, Rita Santarelli, Stefania Giannini, Piera Detassis, Elisabetta Gualmini, Lucia Votano, Costanza Esclapon, Lorenza Lei, Patrizia
Grieco, Rita Santarelli, Alessandra Perrazzelli, Roberta Marracino, Marina Brogi. Possono bastare? Pensiamo di si'!".
(AGI, giovedì 28 marzo 2013)