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 : IDV. RESPONSABILE DONNE CONTRO DI PIETRO: VOGLIO I NOSTRI FONDI
Inviato da webmaster il 26/2/2008 23:34:26 (853 letture)

MONTANELLI CITA IN GIUDIZIO IL LEADER: VIOLA LO STATUTO
(DIRE) Roma, 26 feb. - Piu' che stracci volano querele
nell'Italia dei valori tra Wanda Montanelli, responsabile Donne
del partito, e il suo leader Antonio Di Pietro. Che dovra'
comparire al tribunale di Milano - stando a quanto riferisce, in
una nota, Montanelli annunciando di averlo citato in giudizio-
per rispondere "delle somme accantonate negli ultimi anni ai
sensi della legge 157/99 e non destinate alla promozione delle
donne".
Montanelli, gia' protagonista di uno sciopero della fame
contro la penuria di candidature 'rosa' nel 2006, ritorna dunque
alla carica contro Di Pietro, che "finge di non sapere- accusa-
che all'interno dell'Idv e' aperta da anni una questione
femminile ed e' a tutt'oggi irrisolta". La responsabile del
dipartimento Politiche di genere e' netta: l'ex pm- denuncia
Montanelli- persevera 'diabolicamente' la sua "dissennata
politica di discriminazione o di premiazione dell'ultimo/a
arrivato/a a scapito di tutte quelle donne che da anni lavorano
indefessamente per costruire l'Italia dei valori". Insomma,
anziche' premiare quelle donne che si sacrificano per la crescita
del partito, Di Pietro punta su "chi considera Idv come un taxi
su cui salire all'ultimo momento per raggiungere uno scranno
parlamentare".(SEGUE)

IDV. RESPONSABILE DONNE CONTRO DI PIETRO: VOGLIO I NOSTRI... -2-
(DIRE) Roma, 26 feb. - Montanelli ci vede malizia da parte del
leader di Idv: "Io capisco che il ricorso estemporaneo, a poche
ore dalle urne, a quelle che l'onorevole Di Pietro chiama 'donne
della societa' civile' possa tornar utile per non impegnare i
finanziamenti che il partito riceve annualmente per la promozione
della componente femminile". E pero', se cosi' e', "si abbia
almeno la coerenza- dice Montanelli- di non indicare quelle somme
a bilancio, visto che ne' a me, come responsabile nazionale delle
Consulta femminile, ne' alle esponenti regionali del partito da
me consultate risulta che tali cifre siano mai state rese
disponibili in questi anni".
E di qui la decisione di citare Di Pietro in giudizio, di
chiedergli conto dei bilanci puntando a farlo dichiarare
"inadempiente rispetto al perseguimento degli scopi e delle
finalita' proprie del partito indicati nello Statuto in merito
alle pari opportunita'". Con tanto di indennizzo- sintetizza
Montanelli- "per l'insieme di attivita' gravemente
discriminatorie, ma vorrei dire persecutorie, poste in essere dal
presidente Di Pietro nei miei personali confronti".
15:41 26-02-08


==IDV: MONTANELLI 'DISCRIMINATA' CITA IN GIUDIZIO... DI PIETRO =
(AGI) - Roma, 26 feb. - "Proprio in queste ore, all'on.le
Antonio Di Pietro, ministro della Repubblica e presidente del
mio partito, viene notificata una citazione in giudizio che,
facendo riferimento a centinaia di documenti depositati al
Tribunale di Milano e chiamando in causa 174 testimoni, chiede
ragione delle somme accantonate negli ultimi anni ai sensi
della legge 157/99, e non destinate alla la promozione delle
donne". E' la responsabile nazionale del Dipartimento Politiche
di Genere, e della Consulta Nazione Donne di Italia dei Valori,
Wanda Montanelli, ad annunciarlo.
"Un atto particolarmente articolato - prosegue - che non si
limita a richiedere una ricostruzione, mediante CTU, dei
bilanci partitici ma intende, tra le altre cose, dichiarare
l'on.le Di Pietro inadempiente rispetto al perseguimento degli
scopi e delle finalita' proprie del partito indicati nello
Statuto in merito alle Pari Opportunita' e richiede un
indennizzo per l'insieme di attivita' gravemente
discriminatorie, ma vorrei dire persecutorie, poste in essere
dal presidente Di Pietro nei miei personali confronti nel corso
di tutti questi anni e lesive della mia stessa esistenza e
dignita', anche in qualita' di responsabile Donne Idv". (AGI)
261804 FEB 08

==IDV: MONTANELLI 'DISCRIMINATA' CITA IN GIUDIZIO... DI PIETRO (2)=
(AGI) - Roma, 26 feb. - "L'on.le ministro Antonio Di Pietro
finge di non sapere che all'interno dell'Italia dei Valori e'
aperta da anni una questione femminile ed e' a tutt'oggi
irrisolta", prosegue Wanda Montanelli.
"Nonostante l'errore commesso dal presidente alle elezioni
politiche del 2006, quando mi vidi costretta a ricorrere a un
prolungato sciopero della fame per far rilevare che l'unica
candidata donna interna al partito collocata nelle liste in
condizione di reale eleggibilita' era la tesoriera, Silvana
Mura, mi pare si sia deciso di perseverare 'diabolicum' in
questa dissennata politica di discriminazione o di premiazione
dell'ultimo/a arrivato/a a scapito di tutte quelle donne che da
anni lavorano indefessamente per costruire l'Italia dei
Valori". "E', invece, proprio a tutte queste donne, ai loro
talenti, al loro impegno e ai loro sacrifici, che si deve la
crescita del partito e non certo a chi considera Idv come un
taxi su cui salire all'ultimo momento per raggiungere uno
scranno parlamentare. Tra l'altro - aggiunge - oggi sappiamo,
purtroppo, che riguardo alle ultime elezioni i fatti mi diedero
poi ragione. L'on.le Mura fu effettivamente, come da me
facilmente profetizzato, l'unica deputata tra le 3 donne elette
in Parlamento a provenire dal partito (su un totale, si badi
bene, di 25 parlamentari), mentre le 'cooptate' Gasparrini e
Rame, entrambe non cresciute politicamente nell'Italia dei
Valori, abbandonarono poi l'on.le Di Pietro al suo destino".
"Io capisco che il ricorso estemporaneo, a poche ore dalle
urne, a quelle che l'on.le Di Pietro chiama 'donne della
societa' civile' possa tornar utile per non impegnare i
finanziamenti che il partito riceve annualmente per la
promozione della componente femminile, pero', allora, che si
abbia almeno la coerenza di non indicare quelle somme a
bilancio, visto che ne' a me, come responsabile nazionale delle
Consulta Femminile, ne' alle esponenti regionali del partito da
me consultate, risulta che tali cifre siano mai state rese
disponibili in questi anni per alcuna delle innumerevoli
iniziative da noi proposte, a livello nazionale o locale".
(AGI)

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 : 
Inviato da webmaster il 26/2/2008 16:50:00 (711 letture)

Soroptimist International
Club di Roma Club Roma Tiber


In aiuto alla maternità e per la prevenzione dell’aborto
contro ogni strumentalizzazione
associazioni e istituzioni si incontrano per elaborare progetti comuni e concreti

Relatrici:
Raffaela Milano già Assessore alle politiche sociali del Comune di Roma
Magda Brienza Presidente Tribunale dei Minori di Roma
Pilar Saravia Presidente dell’Associazione di donne immigrate NODI
Ugoma Francisco Presidente dell’Associazione di donne africane NYELETI
Anna Maria Isastia Responsabile progetto nazionale “Maternità Nascosta” del S.I.
Beatrice Rangoni Machiavelli Presidente d’onore ECOSOC Unione Europea

Coordinano: Luisa Bartorelli e Carla Mazzuca Poggiolini

Nicoletta Oddo Fasano esprimerà la riconoscenza del Club alla dr.ssa Colette Kitoga

Mercoledì 5 marzo 2008 ore 17.00 – 20.00
Via Poli 3 – Roma Info: 337797873
Camera dei Deputati - Sala delle Colonne necessario documento d’identità

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 : Tutte in piazza per far sapere a tutti che Elvira e Silvia non sono sole
Inviato da webmaster il 21/2/2008 21:00:59 (680 letture)

Roma piazza Cavour mercoledì 5 marzo 2008 dalle 10 alle 14

Il 14 e 15 gennaio Pina Nuzzo, delegata nazionale dell’Udi - Unione Donne in Italia, ha partecipato alla trasmissione tv “Ricomincio da qui” condotta da Alda D’Eusanio.

Lì abbiamo saputo dell’incredibile storia di violenza da parte di un medico che ha narcotizzato, abusato e poi fotografato alcune pazienti.

Il percorso giudiziario della vicenda è simile ad altri mille ed è agli sgoccioli: condanna a 8 anni in primo grado, un accordo in appello tra il Procuratore Generale e la difesa per 4 anni di reclusione, mentre sono rimaste ferme le condanne civili stabilite in primo grado. La difesa dello stupratore è ricorsa in Cassazione per l’annullamento della condanna penale. L’udienza in Cassazione è fissata per il



5 Marzo



Quel giorno, con tutte le donne che vorranno,

noi saremo lì per testimoniare a tutti - e soprattutto alle due donne
che si sono rivolte ai Giudici per chiedere Giustizia - che…



il loro coraggio è la nostra forza!







UDI - Unione Donne in Italia

via dell’Arco di Parma 15, 00186 Roma tel 06 6865884

udinazionale@gmail.com

www.udinazionale.org

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 : GOVERNO. MENAPACE (PRC): MARINI DIMENTICA DI CONSULTARE LE DONNE
Inviato da webmaster il 6/2/2008 18:56:09 (654 letture)

(DIRE) Roma, 4 feb. - "Siamo arrivati all'ultimo giorno delle
consultazioni. Mi dispiace che al presidente Marini non sia
venuto in mente di ascoltare anche le associazioni di donne". AA
farlo notare e' la senatrice della Sinistra-Arcobaleno Lidia
Menapace.
Osserva l'esponente di Rifondazione: "Sarebbe stato
interessante e, soprattutto, legittimo se il presidente Marini
avesse incluso nell'elenco delle delegazioni delle forze sociali
incontrate, anche per esempio l'Udi (per la campagna 50 e 50) e
'Fuori dal silenzio' che hanno una proposta di legge elettorale
anti-discrimanzione". Il gruppo Udi di Napoli, sottolinea
Menapace, "ha anche una proposta sulla questione dei rifiuti
affinche' si capisca che essa non e' una questione di ordine
pubblico". Ma ancora una volta, conclude, "le donne sono state
messe da parte ma nel momento opportuno sono convinta che tutti
si ricorderanno che l'elettorato femminile sfiora il 52%".
11:49 04-02-08


CRISI: MENAPACE, MARINI HA DIMENTICATO DI CONSULTARE LE DONNE =
(AGI) - Roma, 4 feb. - 'Siamo arrivati all'ultimo giorno delle
consultazioni. Mi dispiace che al presidente Marini non sia
venuto in mente di ascoltare anche le associazioni di donne'.
Ha dichiarato la senatrice della Sinistra-Arcolbaleno Lidia
Menapace. 'Sarebbe stato interessante e, soprattutto, legittimo
se il presidente Marini avesse incluso nell'elenco delle
delegazioni delle forze sociali incontrate, anche per esempio
l'Udi (per la campagna 50 e 50) e 'Fuori dal silenzio' che
hanno una proposta di legge elettorale anti-discrimanzione. Il
gruppo Udi di Napoli ha anche una proposta sulla questione dei
rifiuti affinche' si capisca che essa non e' una questione di
ordine pubblico. Ma ancora una volta -conclude- le donne sono
state messe da parte ma nel momento opportuno sono convinta che
tutti si ricorderanno che l'elettorato femminile sfiora il
52%'. (AGI)



MASTELLA: DONNE UDEUR, UNA TORTA A SANDRA PER FESTEGGIARE
(ANSA) - BENEVENTO, 4 FEB - Questa sera, di ritorno da
Napoli, la presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo
Mastella trovera' una sorpresa: una megatorta per festeggiare la
notizia della revoca dell'obbligo di dimora.
Ad organizzare la sorpresa sono state le donne dell'Udeur,
che aspetteranno la presidente Lonardo all'interno del gazebo
allestito davanti la villa dei coniugi Mastella di Ceppaloni
(Benevento).(ANSA).


Apc-CRISI/ MENAPACE: MARINI HA DIMENTICATO DI CONSULTARE LE DONNE
Sarebbe stato interessante, a elezioni si ricordano che siamo 52%
Roma, 4 feb. (Apcom) - "Siamo arrivati all'ultimo giorno delle
consultazioni. Mi dispiace che al presidente Marini non sia
venuto in mente di ascoltare anche le associazioni di donne". Lo
ha dichiarato la senatrice della Sinistra-Arcolbaleno Lidia
Menapace, convinta che "sarebbe stato interessante e,
soprattutto, legittimo se il presidente Marini avesse incluso
nell'elenco delle delegazioni delle forze sociali incontrate,
anche per esempio l'Udi (per la campagna 50 e 50) e 'Fuori dal
silenzio' che hanno una proposta di legge elettorale
anti-discriminazione. Il gruppo Udi di Napoli ha anche una
proposta sulla questione dei rifiuti affinchè si capisca che essa
non è una questione di ordine pubblico".
"Ma ancora una volta - lamenta Menapace - le donne sono state
messe da parte ma nel momento opportuno sono convinta che tutti
si ricorderanno che l'elettorato femminile sfiora il 52%".
041218 feb 08

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 : Democrazia paritaria per le Assemblee elettive
Inviato da webmaster il 9/1/2008 7:13:40 (696 letture)

nel giorno mese e anno di grazia
Diciotto Dicembre Duemilasette

il ddl n.1900

Democrazia paritaria
per le Assemblee elettive

viene assegnato in Senato
in sede referente
alla Prima Commissione Permanente
(Affari Costituzionali)

Ne è stato dato l'annuncio
nella seduta antimeridiana n. duecentosessantanove del 19.12.07

continua...

...segue da ddl 1900:

Il giorno 9 gennaio 2008...

...la Commissione Affari Costituzionali del Senato riprenderà l'esame della riforma della legge elettorale riguardante Camera e Senato, di cui tanto (o poco) leggiamo nelle cronache.

Parliamo, tecnicamente, del provvedimento "Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e al testo unico di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, in materia di norme per l' elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica ed introduzione del sistema della preferenza".

L'ultima seduta dedicata all'argomento dalla Prima Commissione, prima della sospensione natalizia, è stata quella del 19 dicembre.

Sempre tecnicamente, nella seduta dell'11 dicembre il Senatore Enzo Bianco, Presidente della Commissione aveva presentato una proposta di testo unificato (129), oggetto del dibattito, illustrata in un comunicato stampa.

Info: http://www.50e50.it/segue_ddl_1900.htm


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