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Inviato da webmaster il 1/10/2007 16:18:13 (770 letture) |
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero dell'Università e della Ricerca, ciascuno per la propria area di competenza, hanno indetto un concorso nazionale incentrato sul tema: "Donne per le Donne". Il Concorso bandito dal Ministero dell'Università e della Ricerca, in particolare, è volto a stimolare gli studenti ad approfondire le problematiche connesse alla valorizzazione del ruolo delle donne nei diversi settori, nonché a promuovere, nel campo delle scienze naturali e della medicina, ricerche che possano contribuire a migliorare le condizioni di vita delle donne. Il concorso si rivolge agli studenti iscritti, nell'anno accademico 2006-2007, ai corsi di laurea specialistica, e agli iscritti, nello stesso anno accademico, ai corsi di dottorato di ricerca e prevede, per i vincitori, l'assegnazione di n. 4 borse di studio messe a disposizione dalla Presidenza della Repubblica, di importo pari a € 5.000,00 ciascuna sulla base di elaborati sulla partecipazione e sul contributo femminile nei diversi ambiti della politica, della scienza, della società e della cultura. La premiazione dei vincitori, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, avverrà il giorno 8 marzo 2008. La domanda di partecipazione al concorso va indirizzata - entro il 30 ottobre 2007 - al Rettore dell'Università o al Direttore della Istituzione di Alta Formazione Artistica e Musicale presso cui si è iscritti, ovvero si è conseguito il diploma di laurea specialistica, il diploma accademico di II livello, il titolo di dottore di ricerca. Sono ammessi altresì elaborati (max 2 cartelle) costituenti una sintesi delle tesi volte ad approfondire le problematiche di cui sopra per gli studenti ammessi agli esami di laurea nella sessione invernale 2006/2007. La domanda di partecipazione al concorso è rinvenibile, insieme al bando, sul sito del Ministero dell'Università e della Ricerca, www.miur.it, e sul sito della Presidenza della Repubblica, www.quirinale.it. |
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Articoli : Donne in Parola: Testo Integrale |
Inviato da webmaster il 21/9/2007 19:30:00 (1168 letture) |
“Donne in Parola “ (Inno )
Orgoglio e libertà Forza pluralità Idee di donne su la nuova società
Sono parole, ma non parole…
Futuro in parità Impegno e verità Vita compiuta di Reale integrità
Sono parole, ma non parole…
Negli occhi han forza ed onestà le donne in questa società 50 e più… della metà
Dovunque si decide , la nostra realtà (CORO GENERALE) 50 più50 noi dobbiamo essere là Donne in sovranità di un’altra società disporre finalmente sul futuro si potrà
Sec parte
Noi si deciderà Nell’ imparzialità Noi donne insieme con Coraggio e dignità
vita e futuro, senza alcun muro,
Negli occhi han forza ed onestà Le donne in questa società 50 e più.. della metà…
Dovunque si decide , la nostra realtà (CORO GENERALE) 50 più50 noi dobbiamo essere là Donne in sovranità di un’altra società disporre finalmente sul futuro si potrà
Terza parte
Orgoglio e libertà Passione lealtà Faremo insieme noi La nuova società
Sono parole, ma non parole..
Negli occhi han forza ed onestà Le donne in questa società 50 e più… della metà
Dovunque si decide , la nostra realtà (CORO GENERALE) 50 più50 noi dobbiamo essere là Donne in sovranità di un’altra società disporre finalmente sul futuro si potrà
(pianissimo a finire) ………………. , siamo donne, tante donne, per le donne… Siamo donne, siamo donne, tante donne, per le donne…
• (Scritto per la campagna 50e50 ..ovunque si decide da W. Montanelli, rielaborando le parole delle donne dei Centri di Raccolta dette in assemblea)
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Articoli : 50e50: 13 ottobre manifestazione in piazza Farnese |
Inviato da webmaster il 12/9/2007 22:56:05 (765 letture) |
Ai Centri di Raccolta e alle donne interessate
Carissime, Sabato () eravamo in tante, e tante hanno scritto per dire che non potevano esserci, ma che aspettavano le decisioni prese. Tutto è avvenuto con fluidità, come già in altre occasioni, con una grande attenzione da parte di tutte nelle parole e nei gesti. Abbiamo riconfermato la decisione presa alla fine di giugno di andare in piazza il 13 ottobre e abbiamo scelto piazza Farnese. Con questo intendiamo mostrarci prima di tutto a noi stesse e avere la percezione fisica di chi siamo e di quante siamo. Non a caso andiamo in piazza chiamate dai Centri di Raccolta che hanno continuato a costituirsi e a raccogliere firme anche durante l’estate. E saranno i Centri di Raccolta ad avere parola in piazza perché noi vogliamo farci vedere per quello che siamo e quello che vogliamo . Esserci e autorappresentarci collettivamente è un passaggio necessario per dirci femministe oggi, con le parole e con i modi del nostro tempo e per non mimare il femminismo che c’è stato
Il 13 0ttobre 2007 i centri di raccolta chiamano a raccolta in piazza Farnese a Roma
Sul palco ci sarà lo striscione 50E50 ovunque si decide e uno schermo su cui proietteremo immagini dei diversi tavolini ed iniziative, per questo inviateci delle foto. I gruppi e le associazioni di donne possono portare i loro striscioni e i loro simboli. Non ci saranno simboli di partito. Per sostenere le spese organizzative (palco, amplificazione, schermo) e i pullman - per non far pagare una quota troppo alta alle donne - è opportuno chiedere ad associazioni, sindacati, cooperative, privati, un contributo. I nomi di tutti verranno scritti su un cartellone che sarà messo a lato del palco. Non si chiedono soldi ai partiti. Chi vuole prenotare le magliette deve farlo direttamente presso i centri di Ferrara o di Lecce. Se avete dubbi o suggerimenti scrivete. Nel frattempo vi chiedo di far arrivare i moduli già completi in Sede così da sapere per il 13 a che punto siamo davvero.
50E50 io voglio esserci per decidere del futuro ovunque Vi saluto, Pina Nuzzo
Roma 11 Settembre 2007
IN PIAZZETTA 50E50 TAVOLI
8 settembre 2007 - Piazzetta Cavour Pordenone - Francesca Costa e Sara Sanviti soddisfatte alla fine della giornata per l'esito della raccolta firme (210) per la proposta di legge di iniziativa popolare "50E50 ovunque si decide". Molte, moltissime le sottoscrittrici e i sottoscrittori che hanno apposto la loro firma, con la volontà di rendere più visibili le donne in politica. Un ringraziamento a tutti/e coloro he credono veramente in una democrazia paritaria, da poter realizzare nei luoghi decisionali.
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Inviato da webmaster il 10/8/2007 11:50:00 (703 letture) |
50E50 Già raccolte 20 mila firme
di Laura Cortina
Se nel diritto la forma è sostanza, come diceva Calamandrei, nella democrazia la quantità è qualità. Parte da questo semplice assunto la campagna “50E50 ovunque si decide”, promossa dell’Unione donne in Italia, a favore della proposta di legge di iniziativa popolare sulla Democrazia paritaria nelle assemblee elettive. Cinque articoli di legge che, in attuazione dell’articolo 51 della Costituzione italiana sulle pari opportunità, sanciscono l’obbligo di eguale rappresentanza per le competizioni elettorali, quello di presentare liste che alternino maschi e femmine – pari numericamente salvo lo scarto di un’unità –, e la non legittimità di gruppi di candidati o liste che non rispettino le norme paritarie.
L’iniziativa ha già ricevuto l’appoggio dello Spi Cgil – che in una lettera interna ha invitato le sedi regionali ad attivarsi per la raccolta firme –, l’adesione della Rete nazionale delle donne dei corsi di politica delle Università italiane, quella del gruppo di Usciamo dal silenzio e di molte Commissioni di parità regionali, provinciali, comunali, e ha collezionato singole adesioni di donne di cultura, accademiche, politiche. Tra le prime, quella di Anna Finocchiaro, Rita Borsellino, Maura Cossutta, Isabella Rauti, Wanda Montanelli.
La campagna di raccolta firme – ne servono 50 mila da depositare al Senato entro il 30 novembre, ma l’obiettivo è andare se possibile anche oltre questa soglia, per dare più forza politica alla proposta – è partita ufficialmente il 2 giugno 2007. In poco più di un mese si è già arrivati a quota 20 mila – il segretario Ds Pietro Fassino è stato il primo politico maschio a firmare lo scorso 10 luglio – e sono stati attivati oltre 60 centri di raccolta in tutta Italia. “In attuazione dell’articolo 51 della Costituzione Italiana – così recita il primo articolo della proposta –, la presente legge detta norme di democrazia paritaria per l’accesso di cittadini e cittadine alle Assemblee elettive in condizioni di uguaglianza”. (www.rassegna.it, Rassegna Sindacale, luglio 2007)
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Articoli : DONNE:HUNZIKER E GIULIA BONGIORNO INSIEME CONTRO LE VIOLENZE |
Inviato da webmaster il 21/6/2007 13:49:25 (1205 letture) |
CREATA FONDAZIONE 'DOPPIA DIFESA' PER AIUTARE ANCHE I MINORI (ANSA) - ROMA, 7 GIU - La piu' famosa''soubrette svizzera''d'Italia e una avvocato penalista di gridoinsieme per difendere donne e minori vittime di discriminazioni, abusi e violenze. Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno hanno presentato oggi aRoma la loro fondazione onlus ''Doppia difesa'', a favore di coloroche subiscono o hanno subito violenza. Le due donne, che, come hanno ammesso loro stesse, in comune hanno ben poco se non una grandeamicizia e la voglia di combattere, si sono incontrate 4 anni fa,''quando Michelle - spiega Bongiorno - si e' rivolta a me per delle lettere anonime che aveva ricevuto. Cio' che mi ha colpito in lei e' stato il fatto che non e' venuta da me per piangere ma per combattere e fermare questo fenomeno''. ''E' stato in questo momento che abbiamo cominciato a parlare di discriminazione'', aggiunge. E dopo quell'incontro ce ne sono stati altri fino alla nascita della fondazione che, dicono, ''vuole essere una doppia difesa, dove protagoniste sono comunicazione e parte legale'': ''La comunicazione aiuta ad accendere l'attenzione sul problema e a fare un po' di 'casino''', ha sottolineato Hunziker, annunciando la prossima messa in onda di due spot sulla violenza subita da donne e bambini e l'inaugurazione di una rubrica della fondazione sul settimanale ''Chi''. Hunziker e Bongiorno hanno spiegato che attraverso il sito www.doppiadifesa.it, attivo da oggi, potranno aiutare e ascoltare le vittime di violenza e offrire rifugi anonimi ''a coloro che vogliono denunciare la violenza ma che allo stesso tempo non vogliono continuare a essere 'massacrate' in attesa di giudizio''. Vogliono presentare il loro operato ai Comuni e collaborare con le altre associazioni a difesa della donna e dei minori.''Non abbiamo la presunzione di risolvere il problema ma di parlarne il piu' possibile - ha sottolineato Michelle Hunziker - vogliamo parlare di mobbing, di violenza domestica e vogliamo incontrare le donne che ci contatteranno, offrendo anche il supporto di psicologi e specialisti. Dobbiamo partire - ha concluso - dal fatto che la violenza esiste ed e' vicina e che non e' un fatto privato''. Le due donne non saranno sole a portare avanti le attivita' della fondazione: ''Non si chiama Doppia difesa perche' siamo in due, anzi noi siamo solo la punta dell'iceberg, c'e' tanta gente che lavora con noi''. (ANSA).
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