Articoli : ARRIVA IL V-DAY |
Inviato da webmaster il 15/6/2007 16:21:46 (680 letture) |
C’è un’atmosfera da otto settembre. La politica sente l’odore del tornado che sta arrivando. Si sta preparando. L’Italia ha avuto la sua occasione per cambiare nel 1992. L’ha fallita. Hanno vinto le lobby, le cosche, le mafie. La seconda repubblica è morta in culla. Dopo le stragi mafiose in tutta Italia e la morte di Falcone e Borsellino è finito tutto. Il 61 a 0 dei seggi di Forza Italia in Sicilia è ineguagliabile, neppure Ceaucescu in Romania c’era riuscito. Pax mafiosa, pax da inciucio, pax piduista, pax confindustriale, pax sindacale. Craxi in esilio e il suo protetto presidente del consiglio. La sinistra che lo applaude durante il suo congresso. La svendita dei beni dello Stato, dalla telefonia, alle autostrade, all’acqua. L’annullamento dei diritti dei lavoratori. Pregiudicati al vertice delle grandi aziende. Pregiudicati in Parlamento. Il tornado gira, gira. Il suo odore è quello del legno marcio, della corda, di grandine e di pioggia densa. L’Italia è una pentola a pressione, se salta questa volta si porta dietro tutti. Forse anche lo Stato nazionale. E i nostri dipendenti? Giocano a nascondino. Cercano sempre di non farsi beccare. Una legge via l’altra, come le ciliege, per non farsi condannare, per non farsi intercettare, per non farsi pubblicare le intercettazioni, per farsi prescrivere, per indultarsi. Più che politica sembra guardie e ladri. Un venticello, diciamo una premonizione, mi dice che altre intercettazioni sono alla porta. L’estate sarà molto calda. Poi verrà settembre e il Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare. Per esserci rimanete sintonizzati sul blog. (Dal Blog di Beppe Grillo) http://www.beppegrillo.it/2007/06/vaffanculoday.html
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Articoli : LEGGE ELETTORALE: MONTANELLI (IDV), BUONA IDEA DOPPIA PREFERENZA |
Inviato da webmaster il 31/3/2007 11:40:00 (640 letture) |
LEGGE ELETTORALE: MONTANELLI (IDV), BUONA IDEA DOPPIA PREFERENZA Roma, 31 mar. - (Adnkronos) - ''Il sostegno dato dal presidente della Commissione giustizia della Camera Pino Pisicchio all'appello per una legge elettorale paritaria, mosso dalle senatrici al Capo dello Stato, fa ben sperare che dal deserto delle iniziative politiche maschili emerga un'oasi di riflessione per risolvere in modo equlibrato la questione della scarsa rappresentanza femminile nelle istituzioni''. Lo afferma Wanda Montanelli, responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunita' dell'Italia dei Valori. ''L'opera di sensibilizzazione compiuta dalle parlamentari, in piu' occasioni e modalita', e in questi giorni verso il presidente Napolitano - dichiara l'esponente Idv- e' incoraggiata dalla proposta di legge di modifica del sistema elettorale presentata da Pisicchio che prevede un doppio voto per dare all'elettore l'opportunita' di esprimere due preferenze, una maschile ed una femminile. Trovo l'idea ottima perche' si uscirebbe in questo modo dalle decisioni monocordi dei partiti e si darebbe una condizione favorevole di partenza ad entrambi i sessi''. (Pol/Ct/Adnkronos) 31-MAR-07 11:39
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Articoli : |
Inviato da webmaster il 31/1/2007 16:16:28 (688 letture) |
4 a EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO “ORE CONTATE” Apri il cassetto dove hai riposto il tuo racconto, il tuo diario, ciò che ti ha fatto passare alcune ore con i tuoi pensieri, oppure scrivi le tue fantasie di oggi, strappando un po’ di tempo alle attività di sempre, ai tanti doveri REGOLAMENTO Possono partecipare al concorso tutte le scrittrici dilettanti italiane e straniere, che abbiano compiuto 16 anni. Le opere potranno narrare quotidianità, mistero, thriller, viaggi, fantasia, amore…… Il premio è la pubblicazione, in una raccolta dal titolo “Ore contate”, delle quattro o più opere vincitrici. La Casa Editrice, che i Comitati Pari Opportunità decideranno tra una rosa di proposte, è libera di apportare alle opere premiate le modifiche che si renderanno necessarie per esigenze editoriali. Le opere presentate dovranno rispondere ai seguenti criteri: - Essere inedite; - Essere scritte in italiano; - Dovranno contenere da 13.000 a 50.000 caratteri (con il computer basta andare in strumenti e fare il conteggio automatico) preferibilmente in corpo 14 (e comunque non inferiore a 12); - Essere presentate in duplice copia in supporto cartaceo, non manoscritto (possibilmente accompagnate da copia su dischetto informatico) e completamente anonime; - Essere contrassegnate da un titolo e da un motto, riportato nella prima pagina del dattiloscritto; - Essere accompagnate da una busta chiusa contenente il nome, l'indirizzo e la data di nascita della scrittrice. Sulla busta dovranno essere riportati il motto e il titolo dell'opera. La mancanza di uno o più criteri richiesti renderà nulla la partecipazione. Le buste contenenti gli scritti e quant’altro chiesto dovranno pervenire entro il 12 maggio 2007 (fa fede il timbro Postale o il timbro dell’Ufficio Protocollo o dell’Ufficio Pari Opportunità per le opere consegnate a mano) al seguente indirizzo: Concorso Letterario “Ore contate” Comitato Pari Opportunità Comune di Pavia Piazza Municipio, 2 27100 Pavia Ciascun concorrente potrà presentare un numero libero di opere. La partecipazione al concorso è totalmente gratuita. Non è consentito assegnare il premio allo stesso autore per più di un’opera, qualora si verificasse tale circostanza, il premio sarà assegnato nell'ordine ai successivi qualificati. La Giuria, formata da esperti di letteratura e scrittori, procederà all'apertura delle buste dopo la definizione delle opere vincitrici. Le decisioni della Giuria saranno inappellabili. La premiazione dei vincitori si terrà nel mese di Settembre , alla presenza di personalità degli Enti organizzatori, Casa editrice, Mass media, Sponsor. Tutti i partecipanti riceveranno un apposito invito. I Comitati Pari Opportunità e la Consigliera di Parità Provinciale si impegnano a far stampare n. 1.000 copie della raccolta dei racconti vincitori con il titolo di “Ore Contate - edizione 2007” entro il giorno della premiazione. Si impegnano altresì a pubblicizzare la raccolta pubblicata in attraverso comunicazioni ed in ogni manifestazione letteraria organizzata dai propri Enti. La Casa Editrice che provvederà alla stampa, si occuperà della distribuzione dell’opera al proprio circuito nazionale, comprese le mostre mercato che si terranno in periodi utili. Ognuna delle vincitrici ha diritto ad avere n.50 copie del libro. Gli originali non saranno restituiti e, tranne i racconti vincenti e quelli segnalati come meritevoli per eventuale stampa successiva da parte della Casa Editrice, saranno distrutti dopo la proclamazione dei vincitori. Sono garantiti i diritti di privacy in relazione ai dati personali e sensibili. La partecipazione al concorso sottintende la presa visione e l'accettazione integrale delle norme contenute nel presente bando. Per informazioni: Claudia Burini Presidente Comitato P.O. Comune di Pavia tel.0382 399421 - e.mail centroparita@comune.pv.it |
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Articoli : ALLARME ECOLOGIA |
Inviato da webmaster il 16/11/2006 10:08:14 (781 letture) |
Nicholas Stern: Cambio clima danneggia pure l’economia
I cambiamenti costano 5,5 trilioni di euro. Lo studio dell’ex dirigente della Banca Mondiale Nicholas Stern: «Calo del 20% del pil mondiale se non si affronterà il problema»
da La nuova ecologia.it
I cambiamenti del clima, con l'innalzamento generalizzato delle temperature medie, non sono solo una minaccia all'ambiente, ma rappresentano anche un pericolo gravissimo per l'economia mondiale: lo afferma un autorevole rapporto curato dall'economista britannico Nicholas Stern, ex dirigente della Banca Mondiale, che per lo scenario peggiore prevede un calo del 20% del prodotto economico mondiale a causa dei mutamenti climatici. Un costo calcolato attorno ai 5,5 trilioni di euro, se non si affronterà il problema in maniera risolutiva entro i prossimi dieci anni. Il rapporto è stato anticipato dal domenicale The Observer. Per la prima volta, un'analisi del “global warming” analizza le conseguenze economiche dei cambiamenti: questo potrebbe influenzare più di ogni considerazione ambientale le risposte di governi e industrie, in particolare negli Usa - il paese che inquina di più al mondo - dove l'amministrazione ha sempre respinto l'opinione prevalente tra gli scienziati sui cambiamenti climatici. Stern ha studiato quali potrebbero essere le conseguenze dei cambiamenti climatici sul pil mondiale da qui al 2100, concludendo che nella migliore delle ipotesi, l'1% del prodotto economico mondiale andrà in spese volte a sanare le conseguenze dei cambiamenti climatici. Lo studio – 700 pagine – è stato commissionato dal governo britannico nel 2005, e lo stesso esecutivo di Londra ritiene che le conclusioni preoccupanti della ricerca rendano possibile far accettare all'opinione pubblica una serie di tasse 'ecologiche', dagli aumenti delle accise sulla benzina, a tasse su chi viaggia in aereo, già individuate dal ministro dell'Ambiente David Milliband. Ma quello dell'aggravio fiscale per i contribuenti britannici sembra ben poca cosa, a fronte di 200 milioni di possibili profughi, la maggiore migrazione della storia moderna, causa distruzione di intere zone da parte di siccità e alluvioni. Stern avverte che un nuovo trattato che seguirà Kyoto dev'essere varato entro il prossimo anno, e non entro il 2010/11 come previsto, se si vogliono tagliare drasticamente le emissioni dannose. Lo studio spiega che l'Europa dovrà estendere il sistema detto “cap and trade”, nel quale le emissioni di anidride carbonica vengono fissate a un certo tetto massimo: se un'azienda vuole inquinare di più deve comprare questo diritto da industrie meno inquinanti, che non raggiungono il tetto. Cosi, si auspica, le aziende accelereranno la ricerca di sistemi di produzione meno inquinanti. Al tempo stesso, ai governi viene chiesto di raddoppiare gli investimenti nella ricerca di fonti energetiche pulite. E non servono - avverte Stern - misure unilaterali, ma serve un sforzo mondiale: se la Gran Bretagna chiudesse tutte le sue centrali elettriche domani, ad esempio, la riduzione di emissioni dannose verrebbe vanificata entro soli 13 mesi dalla crescita inquinante della Cina, che insieme all'India rappresenta la sfida decisiva per la riduzione delle emissioni nel futuro immediato. Le anticipazioni del rapporto Stern coincidono con l'allarme lanciato da un altro studio sul clima, “Up in Smoke 2”, fatto da un gruppo di Ong britanniche - Oxfam, la New Economics Foundation e il Working Group on Climate Change and Development, che raccoglie organizzazioni umanitarie ed ecologiste - per il quale gli aiuti economici all'Africa vengono vanificati proprio dall'aggravarsi delle conseguenze dell'effetto serra. L'aumento delle temperature medie - 3,5 gradi negli ultimi 20 anni in alcune zone - rende le zone aride sempre più aride e quelle umide sempre più umide. Risultato: nella sola Africa sub-sahariana, 25 milioni di persone hanno sofferto la fame lo scorso anno. |
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Articoli : IRAQ: LEADER ASSOCIAZIONE DONNE UCCISA DI FRONTE AI FIGLI IN UNA CITTADINA VICINO KIRKUK |
Inviato da webmaster il 5/11/2006 0:10:00 (810 letture) |
(ANSA) - BAGHDAD, 29 OTT - La fondatrice di 'Donne e maternita' senza confini', un'organizzazione non governativa femminile irachena costituita nel 2003, e' stata uccisa di fronte ai figli da uomini armati che hanno fatto irruzione nella sua abitazione in una cittadina vicino Kirkuk (255 km. a nord di Baghdad). Lo ha riferito oggi la stampa irachena. Un portavoce della polizia di Kirkuk, il capitano Imad Khider, ha precisato che Halima Hassan Ahmed al-Juburi e' stata uccisa all'alba di ieri nella sua abitazione ad Hawijah (65 km. a sud-ovest di Kirkuk), dove la donna si trovava insieme con i tre figli (due bambini e una bambina), mentre il marito era assente al momento dell'assalto. ''Dieci uomini armati hanno fatto irruzione nell'abitazione e l'hanno uccisa di fronte ai figli. Questa e' la prima volta che miliziani uccidono una donna nella nostra cittadina. Non era mai successo e non sappiamo chi e perche' l'abbia assassinata'' ha detto il portavoce della polizia. Un parente del marito della vittima, Abdul Waid Mahmud, ha tuttavia raccontato che, dopo aver fatto irruzione nell' abitazione della donna nel quartiere di al-Askari, nel centro di Hawijah, gli assalitori le hanno chiesto: ''Sei tu Halima?''. ''Quando lei ha risposto si', l'hanno separata dai figli. Gridando 'Dio e' il piu' grande' e 'Morte ai traditori', l'hanno poi crivellata di proiettili, affermando di applicare la punizione divina e la legge islamica'', ha proseguito Mahmud. Un leader delle organizzazioni per la difesa dei diritti umani a Kirkuk, Mustafa Timawi, ha descritto la vittima come ''una nota patriota e una donna pia che aveva apertamente resistito all'occupazione e sosteneva la ricostruzione dell' Iraq''. Una parente della vittima ha dal canto suo affermato che e' stata uccisa perche' ''la sua organizzazione operava per liberare le donne, soprattutto nelle aree rurali, dall' ideologia religiosa estremista''. (ANSA). Apc-ISLAM/ TULLIA ZEVI: IMPENSABILE VIETARE IL VELO (CORSERA) La "libera pratica religiosa è il fondamento della democrazia"
Roma, 30 ott. (Apcom) - "E' impensabile vietare l'uso del velo alle donne musulmane, è anche impossibile e ingiusto dire no alla creazione di una scuola islamica. E' ovvio che ci si deve anchepoter rifiutare di portarlo, il velo, e noi dobbiamo garantireanche il diritto alla disobbedienza, se le regole delle comunitàimmigrate e le limitazioni diventano imposizioni e violano lenostre leggi": è quanto afferma al Corriere della Sera Tullia Zevi, a lungo presidente delle Comunità ebraiche italiane. "L'identità di ciascuno è sacra e risiede nelle tradizioni e nei riti che, nei secoli, ci hanno consegnato i nostri avi - prosegue Zevi - non so come reagirei se in Italia, ad esempio, qualcuno pensasse di vietare la circoncisione. E' un diritto acquisito, non credo che una legge potrebbe mai cambiarlo o limitarlo. Certo tutti dobbiamo rispettare le regole di cittadinanza comuni e condivise, ma la libera pratica religiosa è il fondamento della democrazia e il termometro della civiltà".
TRATTA.DOMANI A HELSINKI SEMINARIO UE SU TRAFFICO BAMBINI/ADULTI OCCASIONE DI DISCUSSIONE, NEL QUADRO DI PIANO D'AZIONE COMUNITARIO PER LOTTA CONTRO SFRUTTAMENTO ESSERI UMANI. (DIRE) Roma, 30 ott - La commissione Ue affronta la tratta di esseri umani "come un crimine contro la persona, avente per oggetto lo sfruttamento stesso della persona". Con questa premessa, e' stato organizzato per domani, a Helsinki, un seminario, nel quadro del Piano d'azione comunitario, per lottare contro il traffico di bambini, donne e uomini e il loro sfruttamento nel mondo del lavoro, o per fini sessuali. E' quanto scrive l'agenzia Sir, Servizio d'informazione religiosa. Una decisione quadro del 2002 definisce giuridicamente questa materia. "Tuttavia- puntualizza una nota di Bruxelles- la Commissione europea comprende l'importanza di trasformare le dichiarazioni di principio in norme e azioni concrete". Occorrono, in questa direzione, "una prevenzione piu' efficace, protezione adeguata e aiuti alle vittime, la criminalizzazione della tratta", una cooperazione giudiziaria piu' attiva in questo campo". Apc-ISLAM/ AUSTRALIA, MUFTI DELLE POLEMICHE RICOVERATO PER UN MALORE Aveva criticato le donne senza velo: "carne nuda" Sydney, 30 ott. (Ap) - Il mufti musulmano d'Australia Taj Aldinal-Hilali è stato portato d'urgenza in ospedale dopo essere statocolpito questa mattina da un lieve malore, durante un incontrocon i leader musulmani del Paese. Al-Hilali aveva di recente sollevato un polverone per un sermone in cui aveva affermato che le donne attirano le "aggressioni sessuali degli uomini per via della maniera in cui si vestono". Il presidente dell'associazione musulmana libanese Toufic Zreikariferisce che Al-Hilali, il quale soffre da tempo di problemicardiaci e d'asma, si trova ora in buone condizioni e che avevain progetto di rilasciare una dichiarazione lunedì sera, circa ilsuo futuro come mufti nazionale. Il religioso aveva rifiutato di dimettersi dopo le critiche rivolte al sermone pronunciato all'inizio del Ramadan - in arabo e tradotto in inglese solo pochi giorni fa dalla stampa australiana - in cui aveva paragonato le donne senza hijab (il fazzoletto da capo) alla "carne nuda". Il mufti aveva chiestoscusa per le sue parole, che avevano suscitato forti critiche frai musulmani e non, ed aveva acconsentito a sospendere la predicazione per tre mesi. Il quotidiano nazionale "The Australian" ha segnalato inoltre oggi che Al-Hilali, in un'intervista ad una radio araba di due settimane fa, aveva dichiarato il suo appoggio alla "resistenza" in Iraq, Afghanistan ed nei territori palestinesi. Il giornale cita anche le dichiarazioni fatte in lingua araba, il 17 ottobre, dal mufti: "Il Jihad dei musulmani iracheni è jihad, ma non quando sunniti e sciiti si uccidono a vicenda: questo non è jihad".
Nel paese è illegale incitare la violenza contro le truppe australiane: l'Australia, fedele alleato degli Stati Uniti nella "guerra contro il terrore", ha inviato le sue truppe sia in Iraq che in Afghanistan. Il primo ministro australiano John Howard aveva dichiarato stamane che al-Hilali potrebbe aver violato le leggi anti-terrorismo australiane, elogiando i militanti in Iraq e Afghanistan. Howard ha detto di non sapere se le osservazioni di Al-Hilali fossero state oggetto di indagine da parte della magistratura. "Se incita la gente a colpire le nostre truppe, potrebbe essere considerato un reato" ha detto Howard durante una trasmissione radiofonica alla Southern Cross Broadcasting. Il premier hainfine aggiunto che i 300.000 musulmani d'Australia dovrebberoriflettere se Al-Hilali sia la persona giusta per rappresentarli.
DONNE. SEPARATE IN PIAZZA CONTRO I PADRI 'IN MUTANDE' NASCE L'ADNSI; PRIMA SFIDA AI MARITI IN BOXER DI FRONTE AL TRIBUNALE DI ROMA PER AFFIDAMENTO FIGLI IL 7/11. (DIRE) Roma, 30 ott - Per tutelare "le oltre 400 mila donne italiane" separate e private dell'assegno di mantenimento da ex mariti "finti nullatenenti", si e' costituita a Roma l'Associazione nazionale delle donne separate (Adnsi). "Abbiamo costituito quest'associazione- spiega Marina De Luca, presidente e fondatrice dell'associazione, che ha sedi in diverse regioni italiane- con l'obiettivo di smascherare le bugie di un oscurantismo maschilista che porta a far considerare in maniera errata situazioni e fatti delle coppie separate italiane". In particolare, le rappresentanti dell'associazione scenderanno in campo martedi' 7 novembre, quando alcuni padri separati sfileranno in mutande dinanzi alla sede del tribunale civile di Roma. "Vogliono simboleggiare i presunti torti subiti nell'affidamento- spiega la presidente della neonata associazione- e questo nonostante abbiano ottenuto l'approvazione di una legge miope e contorta, lo scorso mese di marzo". Per questo motivo, anche le ex mogli si presenteranno di fronte al tribunale. L'obbiettivo e' quello di sostenere i diritti delle circa 400 mila donne che sono senza assegno di mantenimento per i figli a causa di "ex mariti- sottolinea De Luca- che non disdegnano di produrre certificati falsi di nullatenenza pur di non pagare". Si tratta di donne spesso costrette "ad effettuare i lavori piu' umili pur di poter sopravvivere", conclude De Luca.
Apc-AUSTRIA/ PER LA PRIMA VOLTA UNA DONNA PRESIDENTE DEL PARLAMENTO Al Nationalrat Barbara Prammer, socialdemocratica
Vienna, 30 ott. (Apcom) - Il Nationalrat, la camera bassa delParlamento austriaco composta da 183 deputati eletti dal popolo,da oggi ha un presidente donna per la prima volta nella storia:si tratta della socialdemocratica Barbara Prammer, già vicepresidente della Camera dal 2004. E' stata eletta con 135 voti su 183. Nel suo discorso inaugurale, Prammer ha ricordato che nel 1919 soolo 8 donne sedevano nel parlamento austriaco; ma anche che la percentuale uscita dalle ultime elezioni, 31,1% del totale,è minore di quella della legidslatura precedente (35,3%). Si tratta comunque di cifre molto alte sulla media europea (nel Parlemento italiano 2006, si sfiora il 12% alla Camera e poco più dell'11% al Senato). Sociologa e madre di due figli, Barbara Prammer ha una storia dipolitica impegnata per la difesa dei diritti dell'uomo e dell'ambiente; è stata ministro federale per la condizione femminile negli anni Novanta e poi vicepresidente del Nationalrat. Nella nuova assemblea, solo il partito dei Verdi conta oltre la metà dei deputati donne (12 su 21). I socialdemocrati (Spo) hanno il 35,3% di donne e 68 seggi; i conservatori del cancelliere uscente Wolfgang Schuessel il 27,3% di donne (e 66 seggi). Nei due partiti di estrema destra Bzo e Fpo la percentuale delle donne scende rispettivamente al 14,3% e al 9,5%. (con fonte Afp) |
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