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Inviato da webmaster il 9/1/2008 7:12:01 (724 letture) |
La quarta edizione si chiude con Marisa Laurito e Lisa Fusco. Molte donne tra i concorrenti Premio Totò: la comicità è femmina Il gentil sesso protagonista alla finale 2008. Ma arriveranno anche Corrado Taranto e Andrea Roncato
POMPEI – Anche quest’anno ci siamo. Venerdì 18 gennaio si terrà la serata conclusiva della quarta edizione del Cabaret festival - premio Totò alla comicità, ideato da Pio Pinto, con otto finalisti che si sfideranno a colpi di gags alla presenza di Liliana de Curtis. L’ormai tradizionale evento, nato da un’idea di Pio Pinto e autorizzato dai discendenti dell’indimenticabile attore partenopeo, è promosso dall’Associazione Moda Italia e realizzato da Les protagonistes con i patrocini di Regione Campania, Provincia di Napoli, Azienda autonoma di cura, soggiorno e turismo di Pompei, Associazione italiana professionisti dello spettacolo e Civitafilm di Civitavecchia.
Molte donne quest’anno. I finalisti – che arrivano da Abruzzo, Calabria, Lazio, Piemonte, Sicilia e naturalmente Campania – sono Giovanna Trisciuzzi, i 3×3, i Succhi gastrici, le C’ho una vita da vivere, Francesco Garenna, Guadagno & Turco, Fazz & Vezz e il trio Gallo, Romano e Barbarossa. Premio speciale Totò alla carriera a Marisa Laurito, premio speciale Totò ad Andrea Roncato e premio speciale Totò alla comicità a Lisa Fusco, la subrettina, reduce dall’Isola dei famosi. Previsto inoltre un premio speciale Totò alla memoria di Nino Taranto, che sarà ritirato da suo nipote Corrado.
Presidente della giuria di qualità come sempre Liliana de Curtis, che sarà affiancata nel delicato compito da Corrado Taranto e da Vicenzo Coppola, direttore di Canale 9, Virginia Maresca, direttore di Dream magazine, i registi Gennaro Capasso e Piero Pacchiarotti, il notaio Salvatore de Martino e Raffaele Dercenno, assessore alle attività produttive del Comune di Agerola.
La selezione dei giovani emergenti che parteciperanno alla gara finale è frutto di un duro lavoro iniziato ormai un anno fa, già all’indomani della conclusione dell’edizione precedente. Lavoro svolto egregiamente anche stavolta dalla Mary Star genius management di Montecatini Terme, guidata da Maria Angela Arcangeli, e dal Cafè cabaret del Circolo degli universitari di Afragola, presieduto da Salvatore Iavarone.
La conduzione è affidata come sempre a Teresa Ciardi, che dopo lo straordinario successo dello scorso anno sarà nuovamente affiancata da Gianni Simioli, ma anche dalla bellissima modella Ivana Fusco e da Francesco Cicchella, vincitore della terza edizione.
Parteciperanno il maestro Gino Accardo, il corpo di ballo della Katymen dance, capitanato da Mena di Maso e Michele Orefice, e Chiara Lisi, vincitrice del festival “50 anni e dintorni”. La serata sarà intervallata da tre momenti moda. La direzione della fotografia è di Lello Orefice, la regia di Pio Pinto, la regia televisiva di Massimiliano Fieno.
Tra gli ospiti istituzionali Giuseppe Tortora, presidente della quarta commissione consiliare della Provincia di Napoli.
La serata sarà trasmessa, oltre che da Canale 9, da Radio CRC.
Dove e quando
Pompei, teatro Di Costanzo - Mattiello
Venerdì 18 gennaio 2007, ore 20
Per prenotazione biglietti tel. 3477033723
UFFICIO STAMPA
LP comunication
Comunicato a cura di Amedeo Francesco Mosca Per ulteriori informazioni e accrediti tel. 3472210103, e-mail lp@email.it
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Inviato da webmaster il 5/1/2008 18:48:17 (638 letture) |
Siamo in un momento di grandi cambiamenti globali e mai come ora la parola BIODIVERSITA’, dall’inglese “BIOLOGICAL DIVERSITY”, sta diventando di moda per definire la profonda interrelazione ed interdipendenza tra tutti gli organismi viventi.
Attualmente si stima che sulla Terra ci siano tra 1,5 e 1,8 milioni di specie tra piante e animali, ma il numero potrebbe variare tra 10 e 100 milioni, e solo l’1% delle specie vegetali ed una percentuale ancora minore di quelle animali è stata fino ad ora studiata in modo approfondito. Ancora non si conoscono le immense ricchezze e potenzialità che può offrirci il mondo naturale, e stiamo sottovalutando il suo grande valore e i servizi che può fornirci, eppure la BIODIVERSITA’ sta scomparendo prima ancora di essere conosciuta. Sono 10.000 le specie che attualmente si estinguono ogni 12 mesi, mentre il ritmo naturale vorrebbe la perdita di 1 sola specie per lo stesso periodo, e nei prossimi 50 anni è previsto un tasso di estinzione 10 volte superiore a quello attuale. Per ogni specie vegetale che si perde entrano a rischio da 20 a 40 specie di animali. Nel 2050 la popolazione umana raggiungerà un ritmo di consumo pari a due volte la capacità del sistema biologico chiuso rappresentato dal pianeta Terra, eppure non è stato ancora posto l’accento sulla scomparsa della biodiversità e sufficientemente approfondito il ruolo di equilibrio e di interdipendenza che l’uomo ha con tutte le altre forme di vita.
La Natura continua da sempre ad evolversi e a mutare, ma qual è l’attuale ruolo dell’Homo sapiens, l’unica specie, anch’essa il risultato di infinite mutazioni, che si è dimostrata in grado di controllarne ed alterarne i processi?
L’uomo è davvero il padrone del Pianeta?
Malgrado ci sia ancora troppa ignoranza sull’argomento, la sensibilità dell’opinione pubblica verso le tematiche ambientali, è in continuo aumento, ma quali sono le ultime ricerche e come si pronuncia la Scienza? A che punto è il degrado degli ecosistemi? Siamo in tempo per correre ai ripari? E come?
Al di là degli allarmismi, per riferire sulla varietà e variabilità delle forme di vita della biosfera terrestre e per suggerire come intervenire concretamente a tutelarla, ponendo l’accento sulla ricerca ma anche su etica e diritti, scienziati del CNR e studiosi di varie Università italiane, si confronteranno nel Convegno: “BIODIVERSITA’ E BIOETICA ”
che si svolgerà a Roma, mercoledì 16 gennaio 2008, c/o la sede centrale del CNR a p.le A. Moro 7, nell’AULA MARCONI, dalle ore 9,30 alle 18,30.
In tale convegno, sono previste anche Tavole Rotonde e dibattiti con Associazioni ed il pubblico presente.
L’ingresso è libero. INFO: 06/90672371 - 392/1970515
“Tutta la nostra conoscenza può soltanto aprire la porta su nuove domande e ogni scoperta è soltanto l’inizio di una nuova scienza” Tommaso D’Aquino
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Articoli : Apc-*FRANCIA/ ROYAL: "SONO CANDIDATA A SEGRETERIA PARTITO SOCIALISTA" |
Inviato da webmaster il 3/1/2008 15:33:43 (610 letture) |
Ex candidata presidenziale punta a successione Hollande Parigi, 3 gen. (Apcom) - L'ex candidata socialista alle elezioni presidenziali Segolene Royal ha detto, per la prima volta, di volersi candidare alle testa del Partito socialista (Ps). "Se sono capace di riunire i socialisti su questa proposta politica, andrò fino in fondo a questo percorso" ha dichiarato stamattina Royal, 54 anni, alla televisione pubblica France 2. Royal parlava del congresso del Ps previsto per l'autunno prossimo, durante il quale i socialisti dovranno eleggere il successore dell'attuale segretario Ps ed ex compagno di Royal Francois Hollande. Il nuovo leader avra' un ruolo determinante nella scelta del candidato alle presidenziali del 2012, alle quali Royal ha gia' detto di volersi candidare. "Ho intenzione di servire appieno il Ps coinvolgendomi completamente" ha poi detto la presidente della Regione Poitou-Charentes, aggiungendo di sentire "che ci sono un numero crescente di uomini e di donne che si rivolgono a me e si chiedono come si può fare in modo che il Ps sia rinnovato".
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Articoli : MORTE BHUTTO: MONTANELLI (IDV), TRAGEDIA IMMANE SERVA PER DARE NUOVO IMPULSO A PROCESSO DI PACE |
Inviato da webmaster il 29/12/2007 18:18:31 (583 letture) |
Roma, 28 dic - “E’ un’autentica tragedia della cui proporzione ancora non ci rendiamo perfettamente conto. L’assassinio di Benazir Bhutto è uno dei fatti più gravi degli ultimi 50 anni, con rischio di conseguenze pesantissime”. E’ quanto sostiene Wanda Montanelli, responsabile nazionale del Dipartimento Politiche di Genere dell’Italia dei Valori a proposito dell’uccisione della leader dell’opposizione politica in Pakistan. “E’ stata eliminata una donna di pace – aggiunge l’esponente IDV - una donna scomoda e coraggiosa che malgrado i forti rischi che correva e nonostante l’attentato dello scorso ottobre, aveva deciso di impegnarsi in una battaglia per la libertà e la democrazia. Quella di oggi è una delle pagine più tristi e buie per l’intera umanità. Che serva almeno per dare nuovo impulso al processo di pace, ripartendo proprio dai suoi insegnamenti, dalle idee e dal senso di giustizia di quella che fu la prima donna alla guida di un paese islamico. E’ un obbligo morale e civile, prim’ancora che politico, per tutte le istituzioni internazionali”.
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: UNIONE EUROPEA - IL 13 DICEMBRE A LISBONA LA FIRMA DEL "TRATTATO DI RIFORMA" DA PARTE DEI 27 CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI |
Inviato da webmaster il 19/12/2007 20:58:10 (669 letture) |
(2007-12-12)
Il 2007 si sta per chiudere con una bella notizia. La firma a Lisbona dell’omonimo trattato da parte dei Ventisette capi di Stato e di governo. Il 13 dicembre saranno passati poco più di tre anni da quella bella “ottobrata” romana quando nella splendida cornice del Campidoglio fu firmata la prima, storica, costituzione europea. Sappiamo come è andata a finire: il no di Francia e Paesi Bassi, sanzionato con un referendum popolare, ha segnato negativamente la sorte del primo patto costituzionale tra governi e cittadini europei.
"È la storia che ritorna" afferma Roberto Santaniello, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea. " Nel 1954, l’Europa politica avrebbe potuto spiccare il volo se il progetto della Comunità europea di difesa avesse superato gli scogli della ratifica francese. A quel tempo, questo passo sostanziale sulla strada dell’integrazione europea fu considerato troppo grande per la volontà dei Sei paesi fondatori. Probabilmente, allo stesso modo, la costituzione europea è stata percepita, per paura, per egoismi nazionali, per equivoci più o meno innocenti, un traguardo troppo ambizioso. "
Ora, a Lisbona, un trattato, detto di “riforma”, prenderà il posto della costituzione europea. I passi sono meno ampi, ma non per questo meno significativi, se è vero che la maggior parte delle disposizioni del vecchio trattato sono state integrate dal nuovo. “E pur si muove”! Il progetto europeo ha tutto da guadagnare dal trattato di riforma, anche se l’abbandono dei simboli dell’Unione (bandiera, inno, motto) a nostro avviso grida vendetta. Ogni evoluzione “costituzionale” è stata infatti attentamente frustrata. Ma bisogna essere ottimisti per il futuro e non piegarsi al disincanto.
Un nuovo spartito è stato scritto, con note più o meno forti, con ritmi più o meno intensi. Il nuovo spartito attende nuovi interpreti, e diversi ne sono previsti. Il nuovo Presidente del Consiglio europeo, l’Alto Rappresentante della PESC, lo stesso Presidente della Commissione europea. Da loro, in gran parte dipenderà quale tipo di lirica europea sarà suonata. Il nostro augurio è che con il trattato di riforma, con il trattato di Lisbona, si apra una nuova fase della costruzione europea che contribuisca al rilancio politico ed economico dell’Unione.
I piccoli passi, come in passato, hanno prevalso, conclude Santaniello, ma nessuno può dire se la sindrome dei “vatussi” possa tornare ad aleggiare nuovamente in Europa e con questa si apra una nuova stagione del disegno costituzionale che fu di Altiero Spinelli e di altri valorosi protagonisti delle belle stagioni europeiste. (12/12/2007-ITL/ITNET)
fonte http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=1266 |
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