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Inviato da webmaster il 24/10/2007 17:30:00 (764 letture) |
UDI - Unione Donne in Italia Sede nazionale -Archivio centrale
Alle Parlamentari della Camera dei Deputati Alle Senatrici della Repubblica Italiana Alle donne impegnate nelle istituzioni e nei partiti Loro sedi Oggetto: Invito all’incontro 50E50 ovunque si decide presso la Sede nazionale Udi
Rivolgiamo a tutte le donne in indirizzo, Deputate, Senatrici, Responsabili politiche dei partiti e donne presenti nelle istituzioni, l’ invito a partecipare ad un incontro che si terrà il giorno 15 novembre 2007, ore 17.00 presso la Sede nazionale dell’Udi , Via dell’Arco di Parma 15, Roma.
Durante l’incontro saranno prospettati gli obiettivi e i risultati della Campagna 50E50 promossa dall’UDI, ed esposte tutte le iniziative necessarie a presentare la proposta di legge di iniziativa popolare in Parlamento. Vorremmo ascoltare anche le vostre opinioni, augurandoci che da voi tutte vengano delle proposte e delle iniziative che ci aiutino nell’iter che la proposta di legge dovrà seguire perché sia messa in discussione.
Nel novembre 2006, l’UDI ha avviato questa azione politica nazionale tesa a colmare un grave deficit di democrazia e contemporaneamente a rendere noto in modo diffuso un sistema politico e culturale che discrimina le cittadine in quanto donne.
La Proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Norme di Democrazia Paritaria per le Assemblee elettive”, predisposta in 5 articoli, prevede meccanismi paritari nella indicazione delle candidature in ogni consesso politico elettivo.
Attraverso l’alternanza uomo donna nelle liste di ogni competizione elettorale si intende consentire alle donne di partecipare alle consultazioni elettorali - e in ogni altro luogo in cui si dovrebbe accedere per merito - in condizioni di parità. Vogliamo che i luoghi istituzionali, politici e la gestione della cosa pubblica, si aprano alle donne che della società fanno parte a pieno titolo e devono poter contare e pesare, al pari degli uomini, ovunque.
Con la irricevibilità prevista come sanzione si consacra il carattere fondamentale della norma.
La raccolta delle firme è iniziata ufficialmente il 2 giugno 2007 e si concluderà proprio il 15 novembre, giorno del nostro incontro, mentre il 30 dello stesso mese si concludono i sei mesi di tempo previsti dalla legge.
La campagna 50E50 ovunque si decide è sostenuta in modo corale da numerose associazioni, tra cui Donne di ABCD, Commissioni Pari Opportunità, Associazione Proxima generi, Coordinamento femminile CGIL Roma e Lazio,Donne Politica Istituzioni, Casa Internazionale delle Donne, Coordinamento donne Spi-CGIL, Usciamo dal Silenzio, Onerpo, Donne in Quota, Consigliera nazionale di parità, consigliere dei Municipi, le giunte Comunali di Gela e Galatina, Anci Puglia e CPO dell’ordine degli avvocati di Bari, Sindache … e tante altre ancora che non posso nominare perché l’elenco sarebbe troppo lungo - e da donne che si sono attivate nella raccolta delle firme contribuendo alla costituzione dei vari Centri di Raccolta formatisi in ogni parte d’Italia.
Il 13 ottobre durante la manifestazione in Piazza Farnese che ha visto convogliare a Roma tante donne in sostegno dell’iniziativa, si è dato in pubblico l’annuncio del risultato di 50mila firme raccolte con quasi due mesi di anticipo dalla fine della campagna, e si è registrata l’intenzione di continuare con impegno a raccogliere firme per perseguire un obiettivo che costituisca anche un successo di movimento d’opinione che le donne intendono rendere palese.
Con la certezza che a questo invito aderiranno le donne impegnate in politica e sensibili ad un grave problema di democrazia incompiuta, al fine di dare con la propria presenza e con la successiva azione politica e parlamentare la spinta decisiva all’approvazione della legge, l’UDI ringrazia.
Roma 24 ottobre 2007
Pina Nuzzo Delegata alla Sede nazionale dell’UDI
UDI - Unione Donne in Italia , via dell’Arco di Parma 15, 00186 Roma tel. 06 6865884 udinazionale@tin.it www.udinazionale.org www.50e50.it
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: IDV: MONTANELLI (RESPONSABILE DONNE), DISERTERO' FESTA DI VASTO |
Inviato da webmaster il 6/10/2007 10:21:17 (719 letture) |
Roma, 5 ott - ''La misura e' ormai colma, l'Italia dei Valori, il partito che professa gli ideali in cui credo e per i quali combatto da molti anni, e' condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne''. Lo afferma Wanda Montanelli, responsabile nazionale del Dipartimento Politiche di Genere e presidente della Consulta delle Donne dell'Italia dei Valori, dipietrista della prima ora, da 10 anni al fianco dell'ex Pm, gli ultimi 5 con l'incarico di coordinare la rete di donne del partito. ''All'interno dell'Idv - dichiara Montanelli - e' stata messa in atto da Antonio Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile. Non vi e' alcuna possibilita' che una donna con competenza, intuito politico, impegno sociale e preparazione culturale possa trovare il minimo spazio. Le rarissime eccezioni a questo stato di cose non fanno che confermare la regola generale. Prova ne sia che scorrendo sul sito internet del partito la lista degli eletti si possono scorgere ben poche donne, e quelle poche sono spesso cooptate dall'esterno. Su 23 parlamentari abbiamo solo un paio di donne. Al governo, nei consigli di amministrazione, nelle istituzioni, ovunque sovrabbondano gli uomini del partito. E lo stesso si potrebbe dire per l'Ufficio di Presidenza e per l'Esecutivo del Partito. Profittando anche di una legge elettorale che consente alle segreterie partitiche di 'nominare' deputati e senatori, Antonio Di Pietro ha mostrato sino ad oggi un'inadeguata sensibilita' democratica e una scarsissima considerazione del valore delle donne, consentendo che gli articoli 2, 3 e 51 della Costituzione venissero bellamente disattesi, le leggi italiane ed europee sul diritto alla parita' derise e tutti i principi a tutela dei diritti femminili ignorati''. ''La verita' e' che l'IDV e' un partito condotto in modo maschilista, che in tutti questi anni ha voluto premiare gli uomini anche quando probabilmente meno capaci delle donne, persino se arrivati appena prima di una consultazione elettorale. La domanda e': Cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla Politica? Ecco perche' - conclude l'esponente Idv - non solo non partecipero' alla Festa Nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra' neppure data parola sul palco e ci si dovra' limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero' anche un'iniziativa di rilievo politico - e non solo - nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori.
POL 05/10/2007 13.56.29
IDV: MONTANELLI, PARTITO MASCHILISTA E DI PIETRO DISCRIMINA DONNE IDV: MONTANELLI, PARTITO MASCHILISTA E DI PIETRO DISCRIMINA DONNE NON VADO ALLE FESTA DI VASTO AD APPLAUDIRE GLI UOMINI Roma, 5 ott. (Adnkronos) - ''La misura e' ormai colma, l'Italia dei Valori e' condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne''. A parlare e' Wanda Montanelli, responsabile nazionale del dipartimento Politiche di Genere e presidente della Consulta delle donne dell'Italia dei Valori, che si definisce "dipietrista della prima ora". ''All'interno dell'Idv -dichiara Montanelli- e' stata messa in atto da Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile". "Prova ne sia -aggiunge Montanelli- che scorrendo sul sito internet del partito la lista degli eletti si possono scorgere ben poche donne, e quelle poche sono spesso cooptate dall'esterno. Su 23 parlamentari abbiamo solo un paio di donne. Al governo, nei consigli di amministrazione, nelle istituzioni, ovunque sovrabbondano gli uomini del partito. La verita' e' che l'Idv e' un partito condotto in modo maschilista, che in tutti questi anni ha voluto premiare gli uomini anche quando probabilmente meno capaci delle donne, persino se arrivati appena prima di una consultazione elettorale". "La domanda e': cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla politica? Ecco perche' -conclude l'esponente Idv- non solo non partecipero' alla festa nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra' neppure data parola sul palco e ci si dovra' limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero' anche un'iniziativa di rilievo politico -e non solo- nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori". (Pol/Col/Adnkronos) 05-OTT-07 13:54
POL 05/10/2007 14.24.47
IDV: MONTANELLI, PARTITO MASCHILISTA NON VADO A VASTO IDV: MONTANELLI, PARTITO MASCHILISTA NON VADO A VASTO (AGI) - Roma, 5 ott. - "La misura e' ormai colma, l'Italia dei Valori e' condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne". Lo afferma Wanda Montanelli, presidente della Consulta delle donne dell'Italia dei Valori, che si definisce "dipietrista della prima ora". "All'interno dell'Idv - afferma la Montanelli- e' stata messa in atto da Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile". "La domanda - spiega la Montanelli - e': cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla politica? Ecco perche' non solo non partecipero' alla festa nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra' neppure data parola sul palco e ci si dovra' limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero' anche un'iniziativa di rilievo politico, e non solo, nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori". (AGI) 5 OTT 07
FDG 05/10/2007 15.41.21 NOTIZIE FLASH: 2/A EDIZIONE - L'INTERNO (11) NOTIZIE FLASH: 2/A EDIZIONE - L'INTERNO (11) Roma. ''La misura e' ormai colma, l'Italia dei Valori e' condotto dal presidente Antonio Di Pietro in modo profondamente discriminatorio per tutte le donne''. A parlare e' Wanda Montanelli, responsabile nazionale del dipartimento Politiche di Genere e presidente della Consulta delle donne dell'Italia dei Valori, che si definisce "dipietrista della prima ora". ''All'interno dell'Idv -dichiara Montanelli- e' stata messa in atto da Di Pietro una palese e scientifica discriminazione nei confronti delle esponenti di sesso femminile". "Prova ne sia -aggiunge Montanelli- che scorrendo sul sito internet del partito la lista degli eletti si possono scorgere ben poche donne, e quelle poche sono spesso cooptate dall'esterno. Su 23 parlamentari abbiamo solo un paio di donne. Al governo, nei consigli di amministrazione, nelle istituzioni, ovunque sovrabbondano gli uomini del partito. La verita' e' che l'Idv e' un partito condotto in modo maschilista, che in tutti questi anni ha voluto premiare gli uomini anche quando probabilmente meno capaci delle donne, persino se arrivati appena prima di una consultazione elettorale". "La domanda e': cosa deve fare una donna per ottenere una giusta, vera, democratica partecipazione alla politica? Ecco perche' -conclude l'esponente Idv- non solo non partecipero' alla festa nazionale di Vasto dove, come avvenuto lo scorso anno, alle donne non verra' neppure data parola sul palco e ci si dovra' limitare ad applaudire gli uomini, ma nei prossimi giorni assumero' anche un'iniziativa di rilievo politico -e non solo- nella direzione di un riequilibrio democratico del partito Italia dei Valori". (segue) (Adnkronos) 05-OTT-07 15:37
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Articoli : OVUNQUE SI DECIDE Manifestazione del 13 ottobre 2007 |
Inviato da webmaster il 1/10/2007 17:28:25 (783 letture) |
Mentre prosegue la Raccolta Firme partita il 02 giugno a Piazza Navona sulla Proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Norme di Democrazia Paritaria per le Assemblee elettive”
SABATO 13 OTTOBRE A ROMA Tutti i Centri di Raccolta in Piazza Farnese - EVENTO IN DIRETTA MONDOVISIONE WEB -
A Piazza Farnese il 13 ottobre le centinaia di donne che continuano a raccogliere le firme in tutta l’Italia si ritrovano per manifestare a tutte e tutti questo evento, finora poco riportato dai mezzi di comunicazione di massa. Con lo slogan “io voglio esserci per decidere del futuro ovunque” si affermerà l’urgente necessità della Democrazia Paritaria ovunque si decide e della pari corresponsabilità di donne e uomini in tutte le cariche decisionali. “In Italia esiste in questo momento un vero e proprio deficit democratico – dichiara la responsabile nazionale UDI Pina Nuzzo – e un netto ritardo storico del nostro Paese nella Democrazia Paritaria”. Con questa Campagna – aggiunge la responsabile della più antica associazione di donne italiana – non proponiamo solo una legge per le cariche elettive, ma ci prefiggiamo soprattutto di dar finalmente voce alle donne che in questi anni hanno lavorato per far aprire gli occhi a tutti su una realtà italiana desolante, dove la pressoché totalità dei luoghi decisionali è presidiata da uomini”. La manifestazione partirà alle 14 ed avrà il suo clou in serata con l’annuncio del numero di firme finora raggiunto (la scadenza prevista è il 30 novembre) per l’introduzione in Italia della effettiva parità di generi e piena attuazione all’art. 51 della Costituzione. L’evento sarà seguito in diretta web da Ecotv e accompagnato dall’Inno musicale ‘Donne in parola’, appositamente composto, scritto e cantato da donne. * Martedì 09 ottobre h. ore 11,30 presso la Sede Nazionale UDI: Conferenza stampa sulla Campagna e la Manifestazione.
Campagna 50E50 ovunque si decide promossa dall'Unione Donne in Italia Udi via dell'Arco di Parma, 15 - 00186 Roma - Tel. 06 6865884 udinazionale@tin.it http://www.50e50.it - http://www.udinazionale.org/
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Inviato da webmaster il 1/10/2007 16:18:13 (770 letture) |
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero dell'Università e della Ricerca, ciascuno per la propria area di competenza, hanno indetto un concorso nazionale incentrato sul tema: "Donne per le Donne". Il Concorso bandito dal Ministero dell'Università e della Ricerca, in particolare, è volto a stimolare gli studenti ad approfondire le problematiche connesse alla valorizzazione del ruolo delle donne nei diversi settori, nonché a promuovere, nel campo delle scienze naturali e della medicina, ricerche che possano contribuire a migliorare le condizioni di vita delle donne. Il concorso si rivolge agli studenti iscritti, nell'anno accademico 2006-2007, ai corsi di laurea specialistica, e agli iscritti, nello stesso anno accademico, ai corsi di dottorato di ricerca e prevede, per i vincitori, l'assegnazione di n. 4 borse di studio messe a disposizione dalla Presidenza della Repubblica, di importo pari a € 5.000,00 ciascuna sulla base di elaborati sulla partecipazione e sul contributo femminile nei diversi ambiti della politica, della scienza, della società e della cultura. La premiazione dei vincitori, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, avverrà il giorno 8 marzo 2008. La domanda di partecipazione al concorso va indirizzata - entro il 30 ottobre 2007 - al Rettore dell'Università o al Direttore della Istituzione di Alta Formazione Artistica e Musicale presso cui si è iscritti, ovvero si è conseguito il diploma di laurea specialistica, il diploma accademico di II livello, il titolo di dottore di ricerca. Sono ammessi altresì elaborati (max 2 cartelle) costituenti una sintesi delle tesi volte ad approfondire le problematiche di cui sopra per gli studenti ammessi agli esami di laurea nella sessione invernale 2006/2007. La domanda di partecipazione al concorso è rinvenibile, insieme al bando, sul sito del Ministero dell'Università e della Ricerca, www.miur.it, e sul sito della Presidenza della Repubblica, www.quirinale.it. |
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Articoli : Donne in Parola: Testo Integrale |
Inviato da webmaster il 21/9/2007 19:30:00 (1168 letture) |
“Donne in Parola “ (Inno )
Orgoglio e libertà Forza pluralità Idee di donne su la nuova società
Sono parole, ma non parole…
Futuro in parità Impegno e verità Vita compiuta di Reale integrità
Sono parole, ma non parole…
Negli occhi han forza ed onestà le donne in questa società 50 e più… della metà
Dovunque si decide , la nostra realtà (CORO GENERALE) 50 più50 noi dobbiamo essere là Donne in sovranità di un’altra società disporre finalmente sul futuro si potrà
Sec parte
Noi si deciderà Nell’ imparzialità Noi donne insieme con Coraggio e dignità
vita e futuro, senza alcun muro,
Negli occhi han forza ed onestà Le donne in questa società 50 e più.. della metà…
Dovunque si decide , la nostra realtà (CORO GENERALE) 50 più50 noi dobbiamo essere là Donne in sovranità di un’altra società disporre finalmente sul futuro si potrà
Terza parte
Orgoglio e libertà Passione lealtà Faremo insieme noi La nuova società
Sono parole, ma non parole..
Negli occhi han forza ed onestà Le donne in questa società 50 e più… della metà
Dovunque si decide , la nostra realtà (CORO GENERALE) 50 più50 noi dobbiamo essere là Donne in sovranità di un’altra società disporre finalmente sul futuro si potrà
(pianissimo a finire) ………………. , siamo donne, tante donne, per le donne… Siamo donne, siamo donne, tante donne, per le donne…
• (Scritto per la campagna 50e50 ..ovunque si decide da W. Montanelli, rielaborando le parole delle donne dei Centri di Raccolta dette in assemblea)
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