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Asti, una mostra itinerante per fare conoscere agli studenti le Madri Costituenti

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Nilde Iotti, Maria Federici, Teresa Noce, Angelina Merlin, Ottavia Penna Buscemi, Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Anna Maria Guidi Cingolani, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Nadia Gallico Spano, Angela Gotell, Teresa Mattei, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana Togliatti, Maria Maddalena Rossi, Maria Nicotra, Elettra Pollastrini e Vittoria Titomanlio.

Sono le madri della nostra Repubblica, le 21 donne elette tra 566 componenti dell’Assemblea Costituente che hanno partecipato alla elaborazione della Costituzione regalandoci tutti quei principi di uguaglianza che oggi diamo quasi per scontati.

E proprio a loro è dedicata la mostra “Le madri Costituenti” inaugurata al liceo Scientifico “Vercelli”. Un progetto itinerante che coinvolge oltre 4.000 studenti e toccherà altri istituti scolastici cittadini (l’Alfieri, il Monti, il Giobert e l’Artom), organizzato e fortemente voluto da Soroptimist International Club di Asti presieduto da Maria Luisa Bagnadentro in collaborazione con Toponomastica Femminile, associazione proprietaria della mostra, con il coordinamento di Giovanna Cristina Gado (Corrispondente Comitato Consulte e Pari Opportunità di Soroptimist International Club Asti e Socia di Toponomastica Femminile).

L’obiettivo è di far conoscere specie ai più giovani il fondamentale contributo delle donne alla stesura e all’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Ecco il programma

Come detto, la mostra sarà itinerante e si sposterà nei vari istituti superiori. Fino all’8 febbraio sarà al liceo scientifico “Vercelli” (e ci tornetà anche dal 21 al 30 aprile), quindi dal 9 al 28 sarà all’istituto Alfieri (che comprende il classico Vittorio Alfieri, il liceo artistico Benedtto Alfieri e il Quintino Sella). Dal 1° al 14 marzo sarà invece al Giobert, poi sarà la volta del Monti, dal 15 al 28 marzo e si concluderà all’Artom (dal 29 marzo al 20 aprile).

I riscontri che emergeranno nelle diverse scuole dal “lavoro” sulla Mostra potranno essere pubblicati nella sezione “Vitamine per leggere/Iuvenilia” della rivista di Toponomastica femminile “Vitamine Vaganti” (disponibile al link vitaminevaganti.com/category/iuvenilia/).

Ecco i commenti

Maria Bagnadentro (Presidente Soroptimist International Club Asti): “Vogliamo ricordare e sottolineare che la nostra Carta Costituzionale e i diritti fondamentali nella stessa affermati sono frutto del lavoro delle donne che parteciparono alla commissione per la Costituzione. Non ci dobbiamo stancare di ripetere che le donne sono state protagoniste della nascita e della costruzione della nostra Repubblica, dopo aver partecipato alla battaglia di liberazione contro il fascismo ed il nazismo, per la libertà e la democrazia: hanno contribuito alla stesura della Costituzione ponendo le basi per il futuro cambiamento profondo della nostra società, dei suoi costumi e valori, delle sue condizioni di vita, delle sue leggi. L’Assemblea Costituente che approvò la Costituzione entrata in vigore il 1º gennaio 1948 (eletta il 2 giugno 1946), era composta da 556 deputati di cui 21 donne e la Commissione per la Costituzione era formata da 75 membri, di cui 5 donne (tra cui Nilde Iotti, Lina Merlin…)”.

Loretta Junck (Referente di Toponomastica femminile per il Piemonte): “La mostra delle Madri Costituenti, rientrando a pieno titolo nell’insegnamento di Educazione civica, contribuisce a formare nelle nuove generazioni la coscienza di quale sia stato il contributo femminile alla Costituzione e alla società italiana.”

Giovanna Cristina Gado (Corrispondente Comitato Consulte e Pari Opportunità di  Soroptimist International  Club Asti, Socia di Toponomastica femminile e Coordinatrice del progetto): “La Mostra delle Madri Costituenti si propone di far conoscere agli studenti e alle studentesse il fondamentale contributo femminile alla stesura e all’approvazione  della Costituzione della Repubblica Italiana e di rendere il doveroso riconoscimento alle  poche, ma tenaci, donne elette il 2 giugno del 1946 nell’Assemblea Costituente che sono state determinanti nella scrittura delle regole e dei principi fondativi della democrazia italiana. Erano solo 21 in un collegio di 556, ma raggiunsero l’obiettivo: far dire alla Costituzione della Repubblica Italiana che donne e uomini hanno pari dignità e diritti in ogni campo della vita, dando per prime voce a quello che è il principio della democrazia paritaria sancito nell’art. 3 della stessa Carta Costituzionale . Volendo citare le parole pronunciate il 18 marzo 1947 all’Assemblea  Costituente  da  Teresa Mattei, la più giovane tra le 21 Madri Costituenti: ‘nessuno sviluppo democratico, nessun progresso sostanziale si produce nella vita di un popolo se esso non sia accompagnato da una piena emancipazione femminile”.

Cristina Trotta (Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico Vercelli e  Presidente Eletta di Soroptimist International Club Asti): “Con questa mostra il Club Soroptimist International di Asti, in collaborazione con Toponomastica femminile, creatrice della documentazione esposta, intende fornire agli studenti delle scuole superiori di Asti un contributo autorevole all’analisi di un evento epocale, dal voto alle donne all’elezione di 21 deputate nell’Assemblea Costituente. Pur trattandosi di una minoranza, grazie alla loro preparazione e soprattutto alla loro determinazione a voler contare nella società, seppero dare un contributo importante alla discussione su temi chiave per il futuro del nostro paese: uguaglianza, parità di genere, diritti e tutele in tema d’istruzione, famiglia e lavoro. La mostra riportando l’attenzione sulle biografie, le esperienze e i contributi dati da queste 21 donne Italiane alla definizione della nostra carta costituzionale vuole sollecitare negli studenti la riflessione, sempre attuale, sull’evoluzione del concetto di pari opportunità, partendo da un evento storico spesso non adeguatamente trattato nei testi scolastici”.

•Maria Stella Perrone (Dirigente Scolastica dell’Istituto Istruzione Superiore Alfieri): “Ho accolto da subito con entusiasmo l’idea di ospitare la mostra ‘Le Madri Costituenti’ nei locali dell’IIS ‘Alfieri’, pensando a quale preziosa occasione potesse rappresentare per un significativo momento di riflessione per gli studenti e le studentesse, atto a consolidare principi costituzionali molto spesso violati: democrazia, uguaglianza, lotta alle discriminazioni sociali di ogni tipo. Non posso che ringraziare Soroptimist International Club Asti e Toponomastica Femminile per l’opportunità offerta dal progetto coordinato dalla dott.ssa Giovanna Cristina Gado. Uno dei tre nuclei principali dell’insegnamento dell’Educazione Civica, disciplina trasversale inserita da quest’anno scolastico in tutti gli anni dei percorsi di studi, è proprio la Costituzione. La mostra sarà l’occasione per conoscere chi erano le 21 donne elette il 2 giugno 1946 nell’Assemblea costituente che nel giro di un anno e mezzo avrebbe promulgato la Costituzione. Si tratta di donne che si sono impegnate per il riconoscimento della pari dignità sociale e giuridica dei cittadini, in particolare delle donne, nei diversi ambiti della società. Hanno dovuto abbattere pregiudizi legati agli stereotipi maschili in relazione alla concezione del ruolo femminile nella società. E’ indispensabile conoscere la storia per interpretare il presente. Gli studenti e le studentesse potranno ragionare sul vero significato di ‘Cittadinanza attiva’, potranno mettere a confronto le situazioni socio-politiche nei diversi Paesi del mondo,  riflettere sul reale grado di raggiungimento dell’emancipazione femminile oggi, ma soprattutto diventare propositivi su azioni che possono essere messe in atto per abbattere stereotipi e barriere, azioni indispensabili per la sviluppo e la crescita di ogni nazione. Per i ragazzi e le ragazze dell’IIS ‘Alfieri’ il progetto sarà lo stimolo per suscitare emozioni, sviluppare il pensiero critico, organizzare momenti di dibattito e confronto di idee, restituire le proprie rielaborazioni personali che saranno documentate nei tre blog della scuola.”

•Patrizia Ferrero  (Dirigente Scolastica”Istituto Istruzione Superiore Giobert): “Il nostro Istituto è quello che più approfondisce nel quinquennio lo studio del Diritto e dedica nell’indirizzo economico l’intero ultimo anno allo studio del Diritto Costituzionale. Per questo motivo la mostra offre una prospettiva innovativa, che ha il suo focus nel contributo dato dalle donne negli anni in cui vengono chiamate a votare per la prima volta e per la prima volta considerate parte attiva della politica. Riteniamo importante inoltre che la mostra venga presentata nella nostra sede anche con il contributo della Consigliera Provinciale di Parità Loredana Tuzii, nostra docente storica e Responsabile del Piano di Educazione Civica nella scuola”.

•Giorgio Marino (Dirigente Scolastico dell’Istituto  Superiore Monti): “La mostra esprime in modo evocativo lo spirito dei tempi e anticipa le tematiche della parità di genere non in termini astratti ed ideologici, ma concreti e di principio, in modo “costituente” appunto. La visione della mostra aiuterà gli studenti a riflettere sul percorso di trasformazione del nostro paese dal dopoguerra ad oggi, ed al confronto con altre aree del mondo”.

•Franco Calcagno (Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Superiore Artom):  “La Scuola come momento si propone non solo come fornitore di lezioni, contenuti e attività relative alle singole discipline ma anche come formatore/educatore, parte fondamentale della comunità educante, propositore di momenti e occasioni volti alla crescita della Persona nella sua totalità. La storia delle nostre Madri costituenti è sicuramente una tappa importante, che permette ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di conoscere la storia della nostra Repubblica, della democrazia ma anche del fondamentale ruolo delle donne nella società e nella crescita del nostro Paese. Ancora più in una scuola che conta 47 studentesse a fronte di 1071 studenti. Non solo Storia ma riflessione sulla necessità di raccogliere e mantenere l’eredità, la capacità e le motivazioni di coloro che hanno permesso ai nostri ragazzi oggi e ieri di crescere e realizzarsi in un contesto democratico e libero”.

•Chiara Cerrato (già Consigliera Provinciale di Parità di Asti e Referente di Educazione civica per l’Istituto Tecnico Superiore Artom): “Già Consigliera di Parità e Referente di Educazione civica per l’Istituto Artom noto con piacere il grande lavoro svolto sul nostro territorio in tema di parità e pari opportunità.  Questa bella iniziativa del Soroptimist  e di Toponomastica femminile  ci permette di viaggiare nel tempo collegando le  donne della storia italiana al goal 5 dell’Agenda 2030  per garantire la piena ed effettiva  partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello in ambito politico, economico e della vita pubblica. Abbiamo delle orme importanti che ci indicano la strada…”

•Paolo Lanfranco (Presidente della Provincia di Asti): “La Provincia di Asti, che mi onoro di presiedere, ringrazia il Soroptimist Club Asti per l’organizzazione di questo progetto altamente educativo per i nostri giovani. La “Mostra delle Madri Costituenti” è un importante contributo alla conoscenza della storia del nostro Paese, e dell’esperienza straordinaria di quelle Donne, considerato il tempo in cui si è svolta. Una pagina di storia importante per i diritti delle donne, soprattutto oggi in cui viviamo in una fase storica che rischia una significativa recessione di questi diritti”.

•Loredana Tuzii (Consigliera di Parità della Provincia di Asti): “Faccio mia una  frase di Oriana Fallaci: “Nella vita e nella storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura. “ Queste donne non avendo avuto paura ci lasciano una grande eredità sarebbe un delitto non onorarle portando a conoscenza di tutti, in particolare dei giovani, le loro vite i loro sacrifici le loro battaglie”.

•Marina Bianca Terzuolo (Presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Asti): “Il contributo apportato dalle 21 donne  elette, tra 556 componenti,   nell’Assemblea Costituente è stato fondamentale per la scrittura, nella Costituzione della Repubblica Italiana, dei principi fondamentali di non discriminazione delle donne davanti alla Legge e della democrazia. La Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Asti, nel riconoscere l’alto valore civico/educativo/culturale della Mostra ‘Le Madri Costituenti’, ringrazia Soroptimist International Club Asti e Toponomastica femminile per l’organizzazione del progetto, che consente alle migliaia di giovani studenti e studentesse di Asti di conoscere una pagina significativa della storia e dei diritti delle donne nel nostro Paese”.

•Paolo Monticone (Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Asti): “Da sempre impegnata nell’opera di conoscenza e tutela dei valori della Costituzione Repubblicana, l’Anpi non può che essere grata al Soroptimist  e a Toponomastica femminile per aver organizzato la mostra sulla Madri Costituenti, sottolineando il rilevante ruolo, finora ingiustamente sottaciuto, delle donne nell’elaborazione della nostra Carta costituzionale, sulla linea dei principi che hanno guidato la lotta di Liberazione dal nazifascismo nel nostro Paese”.

•Nadia Miletto (Presidente della Commissione Comunale per le Pari Opportunità della Città di Asti): “Il ruolo delle donne, che parteciparono alla stesura della Costituzione italiana, fu centrale per la crescita sociale del Paese. Nell’omaggiarle bisogna ricordare… I diritti acquisiti, i diritti che vanno mantenuti e i diritti per cui dovremo ancora lottare. La Commissione Pari Opportunità deve trarre esempio dalle loro idee di forza e coesione, prendendo in considerazione i loro insegnamenti ogni qualvolta si incontrino ingiustizie e diseguaglianze”.

Ecco chi ha patrocinato la mostra

Ministero dell’Istruzione, Ufficio Scolastico Territoriale Alessandria- Asti (Dirigente Pierangela Dagna); Provincia di Asti (Presidente Paolo Lanfranco); Consigliera di Parità della Provincia di Asti (Loredana Tuzii); Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Asti (Presidente Bianca Marina Terzuolo); Anpi (Presidente  del Comitato Provinciale Asti Paolo Monticone); Commissione Comunale per le Pari Opportunità della Città di Asti.(Presidente Nadia Miletto).

Foto di Roberto Signorini

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