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NON E’ FEMMINICIDIO, MA VIOLENZA VERSO UNA “SPECIFICA” PERSONA

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Dovremmo smettere di pronunciare la parola “femminicidio”, e sarebbe importante un cambio di rotta per una serie di motivi.

L’uomo che compie violenza  verso la propria compagna, non vuole uccidere un “femmina purché sia, ma è determinato a colpire una specifica persona.
Invece il  serial killer che aggredisce ogni donna che incontra sulla propria strada compie dei femminicidi”, visto che il termine femminicidio si riferisce all'assassinio di donne a causa del loro genere, del loro essere femmine.
Chi si vendica della persona con cui ha condiviso un tratto di vita lo fa per uno spirito di rivalsa, di possesso, di oggettivazione considerandola una “cosa” di cui disporre, fino al punto di toglierla dalla faccia della terra piuttosto che lasciarla libera.

Evito di analizzare i tratti psicologici di chi compie un crimine del genere per non entrare nella deleteria dinamica di “voler capire” e intrinsecamente “giustificare” il gesto. Le frasi “lui soffriva” , “non poteva vivere senza di lei”, non devono  entrare nelle analisi compiute attraverso (troppi)  programmi e talk show. Programmi nocivi, in massima parte volti ad accaparrare audience.

Sarebbe necessario in questi casi tacere. Silenzio stampa, dopo aver dato la notizia in maniera asettica per evitare l’innescarsi dell’emulazione. Quell’effetto Werther che, così come per i suicidi, sdogana gli omicidi e li fa divenire banali, consueti, possibili.  Per annullare quel meccanismo mentale del “Visto che lo fanno in tanti lo posso fare anch’io…”. 
E’ già successo che il silenzio stampa abbia funzionato. Chi compire un delitto o un suicidio, spesso lo fa anche per condividere con il mondo il proprio disagio mentale. Ed è questa condivisione che non bisogna concedere. Per il rispetto che si deve alla vittima, al dolore dei loro familiari. Per annullare l’effetto moltiplicatore che consegue all’essere famosi, eroi negativi, modelli per altri che verranno.

Alle ragazze, alle donne, che dire? "Fuggi a via se il partner ti propone l’ultimo appuntamento chiarificatore":

SARA’ DAVVERO L’ULTIMO INCONTRO PERCHE’ TI UCCIDERA ( pubblicazione dell'anno 2010, e non è cambiato niente) 

From ZERO to HERO, Quando la pubblicità trasforma i criminali in Eroi

 
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