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CON LE TRUFFE DEL PRINCIPE AZZURRO COLPITE AL CUORE E SPOGLIATE DEI BENI LE DONNE CADUTE NELLA RETE DEGLI SCAMMER

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Galline dalle uova d’oro, il libro di Mirta B. Bono spiega il metodo di conquista dei truffatori senza scrupoli che si arricchiscono sul web


di Wanda Montanelli

Come mai hai pensato di scrivere un libro sul tema delle truffe al miele?

Le truffe sentimentali sono un fenomeno dei nostri giorni che dilaga a livello internazionale. Da molti anni rende guadagni incredibili ai furfanti del web, e la tendenza è in aumento. Ho parlato con un’amica che mi ha confidato di aver inviato 15mila euro ad un suo “amico” conosciuto su Badoo. Un sedicente ingegnere, bello ed amabile nei modi, che ha iniziato a chattare con lei chiedendole informazioni su come regolarsi con una figlia adolescente che gli dava dei problemi. Così ha dato il via ad uno scambio quotidiano di messaggi. Un appuntamento serale atteso e desiderato, per i consigli che la mia amica dava al fascinoso ingegnere, sentendosi peraltro utile. Lei è competente di problemi adolescenziali, e l’argomento delle loro serate in chat non a caso riguardava qualcosa che poteva unire i due interlocutori.

Mi stai dicendo che lo scammer conosceva già la vita professionale della tua amica?

Non solo professionale, ma intima, culturale. Gli scammer si avvalgono di ogni informazione che possa fare da trait d’union con le loro vittime. In Canada una donna ha ceduto tutti i suoi beni ad un uno sconosciuto che l’ha abbindolata fingendo di credere nella sua stessa religione, ed a poco a poco con la scusa di istituire una sorta di missione si è fatto inviare cifre enormi riducendola sul lastrico.

Anche Italia si rilevano questi raggiri?

Sì, ti ho detto della mia amica che una volta pagati i 15mila euro ha perso i soldi e il corteggiatore, perché il furfante si è dileguato. Una ricerca fatta sull’immagine attraverso Google ha dato come responso la vera identità dell’uomo “clonato”, che non è ingegnere, ma un dirigente di banca inglese, ignaro della truffa eseguita dietro la sua effigie.

Rimini è una delle zone più colpite dalle truffe sentimentali. Un’altra città è Torino, dove è nata ACTA (Associazione contro le truffe Affettive) di Iolanda Bonino, una sindacalista, una donna in gamba anche lei agganciata sul web ed illusa da uno pseudo innamorato. Per reagire a questo Iolanda ha fondato l’Associazione. Ma ogni zona può essere interessata. Sembra che in questi ultimi tempi gli scammer abbiano puntato l’Italia come terra di conquista, ritenendo che sia possibile ripetere da noi gli incassi milionari ottenuti dovunque. Dagli Stati Uniti all’Australia, dall’Europa all’Asia.

Addirittura milionari?

Sì alcune donne si sono rovinate per dare ai loro innamorati virtuali le somme di denaro richieste con motivazioni assurde. E ad ognuna di noi queste vicende appaiono illogiche poiché il primo pensiero che viene in mente è che le persone truffate siano poco razionali, depresse, o indotte con la violenza a fare elargizioni. Ma il fenomeno è molto più complesso di quello che possa apparire in superficie. Tante donne raggirate sono persone colte, intelligenti, preparate, ma comunque cadute nell’inganno.

Come avviene l’approccio?

Sui social, facebook, twitter, o i siti di incontri. All’inizio c’è una semplice richiesta di amicizia. La persona si presenta sotto mentite spoglie, usa immagini altrui, studia le tendenze della vittima adocchiata e piano piano programma la fase del corteggiamento, che può raggiugere livelli elevati di capacità. Poiché le truffe al miele sono molto remunerative gli scammer impiegano tutto il tempo necessario per raggiugere lo scopo. Studiano i comportamenti, si avvalgono di manuali famosi di conquista, ed affinano il metodo di volta in volta.

Che tipo di manuali?

Quello di Erik von Markovik, per esempio, e il suo “Metodo Mystery”, ma i truffatori della Costa D’avorio, non disdegnano di leggere Leopardi, o qualunque cosa ritengano sia intellettualmente vicina alla vittima.

Sono persone colte?

Non è detto. Piuttosto sono plastici, e adattano la loro personalità fittizia alla donna da conquistare.

Come riescono a farsi dare il denaro?

Con metodi e tempi diversi. Direi di leggere il libro per comprendere, attraverso le storie di tante donne, come mai sono cadute in una rete nella quale si sono perse.
Il risveglio amarissimo non è mai, o quasi mai, a lieto fine. Il dolore per le perdite economiche è il più delle volte superato dalla perdita di autostima. Difficile da riconquistare.
Ma attraverso la divulgazione possiamo prevenire questo tipo di crimini. Come ho detto sono nate tante associazioni, e siti web in aiuto delle donne. La Bonino, Massimo Cappanera. All’estero c’è molta divulgazione con tanto di foto e di curricoli dei truffatori. Buono il sito dell’FBI che spiega tecniche e risvolti psicologici. In Italia è ottima l’informazione trasmessa da Federica Sciarelli su “Chi l’ha visto”, e di Nadia Toffa nel programma “Le Iene”. Oltre a questo fa la differenza l’impegno quotidiano di tante ex vittime di cui scrivo nel mio libro.

Grazie Mirta

A te, ed a tutte le amiche che vorranno aiutare nella diffusione di queste informazioni contro i “truffacuori”.

Roma, dicembre 2017

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L'articolo è pubblicato nel Magazine EUDONNA, ediz. Il Sextante a cura di Mariapia Ciaghi

 

 

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