A MODENA LA STAFFETTA PASSA DI MANO IN MANO
COMUNICATO STAMPA
Staffetta contro la violenza sulle donne
A MODENA LA STAFFETTA PASSA DI MANO IN MANO
NELLE SCUOLE, ALL'UNIVERSITA', NEI POSTI DI LAVORO
L'anfora a due manici simbolo della staffetta resta in città fino a domenica prossima.
Entrano nel vivo a Modena gli appuntamenti della "Staffetta di donne contro la violenza sulle donne". Accompagnata lunedì scorso in città da Ferrara, e dopo essere rimasta a Carpi per due giorni, l'anfora a due manici simbolo della staffetta farà tappa nei prossimi giorni nelle scuole, nelle università e nei luoghi di lavoro per parlare di civile convivenza tra i generi e rispetto delle differenze e dire basta alla violenza sulle donne.
Giovedì 21 maggio, in mattinata, sono in calendario due incontri nelle scuole (Liceo Sigonio e Istituto scolastico Selmi) con la presentazione dell'iniziativa e gli interventi delle associazioni Centro Documentazione Donna, Casa delle donne contro la Violenza e Donne nel Mondo. Nel pomeriggio la staffetta incontrerà le imprenditrici di Donne in campo, associazione Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), presso l'Agriturismo Aggazzotti a Colombaro di Formigine (ore 15) e della Camera di Commercio di Modena (ore 17.30) dove interverranno Catia Allegretti, presidente del Comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile di Modena e Mirella Guicciardi, consigliera di parità della Provincia di Modena.
Venerdì 22 maggio l'anfora si sposterà alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Modena e Reggio Emilia dove è in programma, dalle ore 9 alle 13, il convegno "Le radici culturali della violenza". Si parlerà della staffetta con Laura Piretti UDI Modena mentre l'antropologa Gioia Di Cristofaro Longo dell'Università La Sapienza di Roma affronterà il tema delle radici antropologiche della violenza sulle donne. Le antropologhe Alessandra Gribaldo e Valeria Ribeiro Corossacz dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia parleranno, rispettivamente, della violenza simbolica e della costruzione della vittima e del razzismo e violenza maschile sulle donne. Chiuderà la serie degli interventi Elisa Rossi, sociologa dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con "La violenza domestica: questioni di genere e di gestione del conflitto" e a seguire si aprirà il dibattito.
Nel pomeriggio (ore 14.30) presso la sede Cgil di piazza Cittadella si terranno gli incontri con le donne dei coordinamenti donna Cgil, Uil, Uilp e Spi Cgil e della Lega delle Cooperative. Aprirà gli interventi Fiorella Prodi, Cgil, cui farà seguito Isa Ferraguti, consigliera di parità della Provincia di Modena e l'azione "Quello che le donne (non) dicono" di Laura Cucconi, psicologa psicoterapeuta.
Alle ore 17.30 l'anfora si sposterà alla Cna (Confederazione Nazionale Artigianato).
Per maggiori informazioni rivolgersi all'UDI - Unione Donne in Italia di Modena (tel. 059.366012 - fax 059.374710 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - web site: www.staffettaudi.org).
La "Staffetta di donne contro la violenza sulle donne" è un evento nazionale, promosso dall'UDI - Unione donne in Italia, che sta attraversando in questi mesi l'Italia per denunciare la violenza che ogni giorno colpisce le donne - bambine e donne di ogni età - nel nostro paese così come in ogni parte del mondo e nelle forme più svariate, dalle più eclatanti alle più subdole.
L'Istat, nell'indagine 2007, dice che oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita. Una catena di violenze senza fine che in Italia provoca l'uccisione di una donna ogni tre giorni.
Le violenze e i delitti, nella maggior parte dei casi, sono consumati in famiglia, per mano di mariti, ex mariti, fidanzati, amanti, compagni, parenti, conoscenti. Il denominatore comune è che la vittima è la donna.
Tutte le iniziative promosse a Modena in occasione della staffetta sono state organizzate dalle donne dell'Udi e delle associazioni, gruppi, comitati e donne singole che hanno aderito e che sostengono l'iniziativa. Nel dettaglio si segnalano:
I coordinamenti e i gruppi femminili
Associazione Culturale "Le avanguardie"; ARCI Modena;
CGIL - MODENA; SPI-CGIL Distretto Modena; UIL - Modena; UILP - Modena; Casa Per la Pace; ANPI - Modena; GD.M - Sassuolo; Circolo Culturale Artemisia Gentileschi - Sassuolo; LettereInMovimento; Le operatrici del Consultorio Familiare di Sassuolo; Associazione Libertà e Giustizia - Modena.
Le donne
Francesca Arena; Serena Ballista; Valentina Baraldi; Greta Barbolini; Alessandra Binotti; Silvana Borsari; Roberta Bussolari; Maria Capitani; Maria Carafoli (Assessorato Sport Comune Modena); Maria Laura Cattinari; Nadia Cavalera; Atika Choukri; Elena Dicuonzo; Souad Elkaddani (Consulta Stranieri Comune di Sassuolo); Daniela Fini; Leonarda Leonardi (Pres. Consulta Politiche Solidali Comune di Modena); Chiara Marzocchi; Isabella Massamba; Maria Angela Noto; Aude Pacchioni; Anna Perazzelli; Judith Pinnock; Liliana Quiroz; Ivana Rebecchi; Angela Stradi.
Hanno sostenuto l'iniziativa:
Comune di Modena; Provincia di Modena; Consigliere di parità della Provincia di Modena; Consulta Politiche Solidali del Comune Modena; Circoscrizione 1 Modena; Coordinamento Donne Spi Cgil Provincia di Modena; Cgil Modena; Legacoop Modena; Coop Estense, TRC Telemodena.
Le iniziative organizzate a Modena in occasione della "Staffetta delle donne contro la violenza sulle donne" rientrano nel percorso "Verso la nuova Casa delle donne" finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e promosso dal Comitato di progetto formato dalle Associazioni: Adaser, Casa delle donne contro la violenza, Centro documentazione donna, Differenza Maternità, Donne nel mondo, Gruppo Donne e Giustizia, UDI Unione Donne in Italia.
Modena, 20 maggio 2009