STAFFETTA CONTRO VIOLENZA: GIORNATA DI CELEBRAZIONE
GIORNATA DI CELEBRAZIONE CON CANTI, POESIE, MUSICA, TEATRO E I MESSAGGI
CHE LE DONNE IN OGNI ANGOLO D'ITALIA HANNO AFFIDATO ALL'ANFORA ITINERANTE
Per concludere la manifestazione promossa dall'Udi e sostenuta da decine di associazioni tra cui l'Onerpo,
a Brescia sabato 21 novembre le donne c'erano, ed erano in tante
"Staffetta di donne contro la violenza alle donne", è slogan principale, ma in piazza della Loggia affollata di donne, ogni frase scritta su cartelli e striscioni è nata dalla ripulsa nei confronti della brutalità.
La manifestazione partita un anno fa da Niscemi (25 nov. 08) in Sicilia dove è stata assassinata una ragazza 14enne, Lorena Cultraro, è terminata il 21 novembre a Brescia dove è stata uccisa Hina Saleem di 20 anni.
Le delegazioni di donne arrivate da isole, sud, centro e nord Italia, hanno confermato che la staffetta ha girato per 20 regioni, 200 centri abitati, visitando 160 centri antiviolenza, ed è stata accolta da donne di varie generazioni; presentata al pubblico con rappresentazioni artistiche, convegni, mostre, spettacoli teatrali.
L'anfora, sul palco allestito in piazza della Loggia, è stata portata da alcune rappresentanti dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti e da una delegazione di donne di Sondrio che hanno recitato testi basati sul dramma della paura e l'angoscia che nasce quando l'inaspettata violenza si affaccia nella vita di una donna.
Tante le associazioni che hanno sostenuto l’iniziativa, tra cui l’Onerpo (Osservatorio nazionale ed Europeo per il Rispetto delle Pari Opportunità) che ha previsto tra le finalità statutarie azioni di contrasto ad ogni forma di prevaricazione e violenza.
Le emozioni espresse hanno coinvolto la folla di donne presenti. Ma migliaia di altre persone durante il percorso hanno affidato i loro auspici, i sogni, le speranze per un mondo senza violenza inserendo bigliettini scritti dentro 'anfora. E nell'archivio Udi di via dell'Arco di Parma tutti i messaggi verranno raccolti e catalogati. Sono la misura termica del cuore e dell'intelligenza delle persone vere. Quelle che ancora si affidano alle altre donne e si fidano di se stesse, per promuovere il cambiamento insieme. Lontane dalle dissonanze di voci sguaiate in troppa tv misera di contenuti e povera del rispetto verso il prossimo non disponibile ad essere strumento o oggetto d'uso.
Maria Chiaramonte, portastaffetta della Lombardia, con le istituzioni locali, hanno spiegato come sin dall'inizio la città di Brescia ha aderito all'iniziativa e contribuito all'ottima riuscita anche della giornata finale.
Pina Nuzzo, delegata nazionale Udi, ringraziando le donne partecipi ha fatto presente che le donne in piazza ci sono perché esiste quest'altro genere di politica che si può fare attraverso l'impegno femminile, e che continueremo a fare come adesso in questa iniziativa che ha visto insieme migliaia di donne e tantissimi uomini per dire basta alla violenza sessuata e stop al femminicidio.
Pina Nuzzo, ma prima di lei altri interventi, hanno rammentato anche il successo delle 120mila firme raccolte dall'Udi per la legge di iniziativa popolare "50&50 ovunque si decide", disposta da Milena Carone l'avvocata esponente Udi che nel giugno scorso l'ha presentata il Senato.
Per la legge 50e50 e durante i lavori al consiglio delle donne è nato l'Inno "Donne in Parola" che tutte insieme le donne festanti hanno cantato per chiudere la giornata dell'impegno contro la violenza, manifestato con tangibile volontà di cambiare.
21 novembre 09, Wanda Montanelli
http://www.unimi.it/news/39803.htm
VIDEO TG CANALE 10, 25 NOV: http://www.wandamontanelli.it/CdD/inter/50e50/2009/staffetta.wmv
http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/106193__no_alla_violenza_tante_in_piazza/