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CONTRO LA VIOLENZA L'IMPEGNO DELLE DONNE IN EUROPA

40 Violenze, Costa (Pd): Trattato Lisbona tutela donne Roma

 

"Voglio dedicare questo convegno alla memoria di Anna Politkovskaya, una giornalista e una donna che ha pagato con la vita il suo amore per la verita', alle donne africane coinvolte nelle guerre e alla piccola Anni, la bimba cinese di 11 anni, vittima del lavoro nero il primo dicembre scorso di un incidente avvenuto in un tomaificio clandestino di Corridonia. Sono testimonianze che contrastano con l'immagine degradata e consumistica che il sistema dei media spesso offre dell'identita' femminile, contribuendo a creare una cultura della sopraffazione e dell'umiliazione che e' anch'essa una grave violenza su cui bisogna che l'Europa si pronunci e intervenga". A dichiararlo e' stata l'europarlamentare del Pd Silvia Costa, aprendo i lavori del convegno "Contro la violenza - L'impegno delle donne in Europa", organizzato oggi a Roma dalla stessa esponente del Pd con il gruppo dell'Alleanza progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo. "Ho deciso di affrontare questi temi vista l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, trattato che sancisce l'universalita' e l'inscindibilita' dei diritti umani e delle liberta' fondamentali, il rispetto della dignita' umana e dei principi di uguaglianza e solidarieta', insieme alla lotta contro ogni forma di violenza, di sfruttamento e di discriminazione. La parita' tra uomo e donna - ha continuato la parlamentare - da questione legata alla parita' salariale nel primo Trattato costitutivo della Comunita' europea, diventa base giuridica del diritto comunitario, esigibile nei 27 Stati membri. Inoltre si amplia la competenza comunitaria in materia di Giustizia e di Sicurezza, in materia di lotta alla criminalita' e di tutela delle vittime". La Costa afferma che in questo nuovo quadro istituzionale e politico vanno lette tre importanti risoluzioni del Parlamento europeo: realizzazione di un sistema statistico di rilevazione comunitario delle diverse tipologie di violenza (cosi' da rendere omogenei i criteri di rilevazione e confrontabili i dati), costruzione di uno spazio della giustizia penale dell'Ue coerente (con riferimenti precisi a misure comuni per combattere le violenze specie verso donne e bambini, la tratta degli esseri umani, le violenze contro le donne) e, infine, la commissione Liberta' e diritti, insieme alla commissione sui Diritti della Donna, sta per presentare un'interrogazione orale al Consiglio specificatamente sulla tratta degli esseri umani. "Presenteremo - ha annunciato in proposito Costa - una proposta di risoluzione. Chiederemo al Consiglio che l'approccio a questo tema sia centrato sui diritti umani, tenendo conto in modo olistico delle relazioni esterne, delle politiche di rimpatrio e di reintegrazione, delle politiche sociali, migratorie e di asilo. Si chiedera' anche un livello di pene che tengano conto della gravita' del reato e abbiano un effetto dissuasivo, una adeguata protezione delle vittime, con particolare riguardo ai minori, dando un aiuto incondizionato, dove il loro assenso allo sfruttamento sia irrilevante, iniziative sui clienti ed un coordinamento delle competenze giurisdizionali con la Direttiva sui conflitti nei procedimenti penali".  04 DIC (Velino) 3 DIC 09

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