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NIGER, A KEITA LE DONNE 'FERMANO' IL DESERTO GRAZIE A PROGETTO ITALIANO

AFRICA: NIGER, A KEITA LE DONNE 'FERMANO' IL DESERTO GRAZIE A PROGETTO ITALIANO

Il progetto italiano ha puntato innanzitutto a limitare l'erosione del terreno attraverso la costruzione di terrazzamenti ad hoc, nei versanti delle colline sono stati costruiti inoltre bacini di contenimento mentre nelle vallate sono state realizzate piccole dighe per favorire l'assorbimento dell'acqua e circa 700 pozzi. In questo modo si e' reso piu' fertile il terreno sia per l'agricoltura di sussistenza (sorgo e miglio) sia per coltivazioni, quali cipolla, pomodoro, patata dolce, destinate soprattutto all'esportazione. Inoltre grazie alle opere di riforestazione, si e' avuto un incremento di risorse per l'allevamento del bestiame, riducendo l'attrito tra agricoltori e allevatori in continuo contrasto per i danni provocati dagli animali. Le donne, in tutto questo, hanno avuto un ruolo fondamentale, sia nelle opere anti-desertificazione che nella successiva gestione, e oggi sono impegnate in attivita' di trasformazione dei prodotti della terra, olio di arachidi, di girasole, dei pomodori, ma sono riuscite a creare anche piccole cooperative, attraverso il microcredito, che hanno dato loro una buone autonomia economica. "Questo e' -ha detto Margherita Boniver- sicuramente uno dei fiori all'occhiello dei progetti di cooperazione italiana in Africa. Uno fra i piu' ambiziosi che sta dando risultati ottimi e che, altro fattore molto importante, va avanti da decenni".  16-GIU-10  (Adnkronos) -

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