ALGHERO SCEGLIE LE PARI OPPORTUNITA'
Approvato all´unanimità dal Consiglio comunale il regolamento della Commissione delle Pari Opportunità. Bando per la scelta delle undici donne che ne faranno parte. Soddisfazione del Comitato al femminile Scomitando e accenno di polemica nei confronti del Sindaco
Alghero sceglie le Pari Opportunità: bando
ALGHERO - «Un risultato storico». Così, Nicola Salvio, presidente della Commissione di Controllo e Garanzia, ha commentato la delibera approvata dal Consiglio Comunale (lunedì 4 aprile ndr) sull'istituzione in città della Commissione delle Pari Opportunità con il regolamento ad hoc. Un'iniziativa stimolata dal collega di Opposizione, Valdo di Nolfo di Alghero Viva, ma diventata realtà «in un clima di collaborazione e sinergia da parte di tutti i membri della commissione, di destra e sinistra, nessuno escluso» ci ha tenuto a chiarire Salvio.
L'organo svolgerà le proprie funzioni in piena autonomia, operando in un rapporto di collaborazione con l'amministrazione e il Consiglio comunale e i rappresentanti della società civile e dei diversi comparti economici e produttivi del territorio. L'obiettivo, in linea con i principi di parità sanciti dagli articoli 3 e 37 della Costituzione, (oltre all'articolo 4 dello Statuto Comunale e la Legge regionale 39/89 ndr), è perseguire «le azioni positive per rimuovere gli ostacoli che costituiscono discriminazioni dirette o indirette nei confronti delle donne..favorire l'equilibrio delle rappresentanze tra uomini e donne...promuovere e realizzare pari opportunità tra i cittadini».
La Commissione è composta da 11 donne, elette con voto nominativo e in forma segreta, dal Consiglio e sulla base delle proposte del doppio delle candidate da eleggere che gli sarà trasmesso dalla Commissione di Controllo e Garanzia a cui è demandato il compito dell'accertamento dei requisiti e della selezione. Un bando sarà pubblicato per ricercare le figure adatte: una tra questa dovrà essere extra-comunitaria (se naturalmente ci saranno candidature in tal senso); un'altra dovrà avere un'età compresa tra i 16 e i 25 anni. Un punto dapprima caldeggiato e quindi accolto con favore dal Comitato "Scomitando", composto da un gruppo di donne sostenitrici dell'"istituzionalizzazione" delle pari opportunità in città: «apprendiamo con soddisfazione che alcuni punti proposti dal Comitato siano stati presi in considerazione ed inseriti nel documento ufficiale».
Non manca, tuttavia, una critica all'indirizzo del Primo cittadino: «ciò che ci rammarica - dice il Comitato - è l'atteggiamento del sindaco Marco Tedde, che in occasione della discussione per l'approvazione del regolamento». «Dire - proseguono - che non si può imporre ad un'amministrazione di nominare un numero X di donne, perché non è detto che si trovino un numero X di donne così brave e capaci da innalzare il livello dell'amministrazione, e come se non ritenesse possibile l'esistenza in città di cinque donne capaci di elevare il livello qualitativo della giunta rispetto ai membri esistenti»