REGGIO CALABRIA, LANUCARA: BASTA CON UNA POLITICA CHE RELEGA LE DONNE AD ANCELLE DEL POTERE
Così, in una nota, l'ex presidente della Commissione regionale pari opportunità. "Necessaria parità d'accesso per legge nei consessi rappresentativi"
Reggio Calabria. . E' quanto afferma, in una nota, Antonia Lanucara, del Pd, già presidente della Commissione regionale Pari opportunità. I dati riportati danno il senso dell'abisso in cui è caduta la Calabria e della conseguente negatività democratica. A mio parere non si tratta di ‘gridare' sulla nostra emarginazione ed è altresì scontato che l'associazionismo femminile è da sempre impegnato a valorizzare le donne. Tuttavia si dovranno riconsiderare ed approfondire le ragioni su cui poggia tale deficit democratico, che non è affrontabile solo con impegno ‘ancillare".
"E' necessario legiferare a livello nazionale - prosegue Lanucara - ed in tal senso va la proposta di legge del Pd che riguarda la parità di accesso nei consigli regionali, provinciali e comunali. Voglio sottolineare che non è possibile affidare alle donne sottoposte al potere e che dunque ricoprono incarichi affidati dai loro capi, l'obiettivo della democrazia paritaria. Infatti i sindaci e i presidenti ai vari livelli che si sono succeduti in Calabria e che hanno conferito nomine di secondo grado a donne e uomini, hanno scelto persone che si sono accontentate delle etichette e degli emolumenti derivanti rinunciando spesso ad esercitare i ruoli loro assegnati. La democrazia in Calabria è dunque alla frutta. Viene negato lo scambio ragionevole dei valori che esprimono le donne, risorse della società, assieme agli uomini liberi. Questa democrazia del capo' è ormai quasi una dittatura. In questo quadro di riferimento l'articolo 3 della Costituzione è stato e rimane una chimera". (15 gennaio 2012)
http://www.reggiotv.it