L'ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEO PORTA "AUSCHWIZ" A MILANO
Venerdì 24 aprile lo spettacolo debutta al Teatro del Buratto al Pime, all'interno della prestigiosa rassegna "Expo in Città"
PESCARA. L'Abruzzo della cultura conquista Milano. L'Orchestra Femminile del Mediterraneo è stata infatti invitata in occasione del 25 aprile a Milano con lo spettacolo di teatro musicale "Ad Auschwitz c'era un'orchestra femminile". La piéce si svolgerà venerdì 24 aprile alle ore 21 nel Teatro del Buratto al Pime, all'interno del prestigioso cartellone degli appuntamenti di "Expo in Città". Un grande evento, prodotto dall'Orchestra Femminile del Mediterraneo e dalla Fondazione Dean Martin, che lo scorso gennaio ha avuto molto successo in Abruzzo. Tratto da una storia vera, le cui protagoniste sono l'Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis, e le attrici Tiziana Di Tonno e Edmea Marzoli, lo spettacolo racconta la condizione della pianista cantante Fania Fenèlon deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, luogo in cui le SS tedesche vollero costituire un'orchestra femminile composta da prigioniere. Verranno eseguiti brani amati dai gerarchi nazisti: Puccini, Mascagni, Beethoven, Brahms, Strauss, Caccini e Sibelius, che si intersecheranno con la narrazione e la drammatizzazione delle protagoniste, mettendo in luce gli stati psicologici delle deportate musiciste costrette a suonare fino a 18 ore al giorno davanti ad un pubblico di prigionieri e carnefici.
Durante l'evento verrà effettuata una raccolta fondi a favore di Rishilpi International Onlus. L'Orchestra Femminile del Mediterraneo ha iniziato una collaborazione con l'associazione Rishilpi International Onlus a favore del progetto "Amar Sonar Poribar", ossia la "famiglia dorata" che riguarda la prevenzione dei matrimoni precoci delle bambine in Bangladesh, Paese in cui sono spesso considerate un peso in famiglia perché, non potendo né studiare né lavorare, non contribuiscono al sostentamento familiare. Per questo motivo esse vengono date in sposa in età adolescenziale. I matrimoni prematuri causano forti traumi alle spose-bambine, mentre le gravidanze precoci aumentano il rischio di mortalità materna e infantile. Inoltre, possono causare gravi disabilità ai nascituri.
La rassegna Musica e Società che si concluderà al teatro Massimo di Pescara il prossimo 10 maggio con l'Orchestra Dean Martin e Michele Di Toro, sarà a Milano anche ad ottobre con l'Orchestra Femminile del Mediterraneo e il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi, che in occasione della scorsa Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne ha regalato un entusiasmante concerto al teatro Circus di Pescara gremito.
"Musica e Società a Milano è una bella occasione – spiega il direttore d'orchestra Antonella De Angelis - per portare avanti gli obiettivi della rassegna anche fuori dai nostri confini. Al Teatro Pime verrà affettuata infatti una raccolta fondi a favore di Rishilpi International Onlus per preservare il fenomeno delle spose bambine attraverso l'adozione a distanza. Lo spettacolo Ad Auschwitz c'era un'orchestra femminile, che debutterà a Milano venerdì 24 aprile è stato molto toccante e ha regalato una riflessione molto ampia, non solo sulla condizione delle musiciste all'interno del campo di concentramento, ma anche su quelle che sono le varie persecuzioni razziali e religiose che viviamo purtroppo quotidianamente. In questi mesi a Pescara e, con gli spettacoli presentati nelle varie località abruzzesi, abbiamo dimostrato come la cultura può essere sostenibile. In ogni appuntamento abbiamo contribuito ad appoggiare le varie iniziative delle associazioni che operano sul territorio, dando loro visibilità e aiuti per portare avanti i vari progetti. Nel primo concerto a favore della Lilt abbiamo partecipato all'acquisto di un ecografo utile alla prevenzione dei tumori che colpiscono le donne e anche negli altri spettacoli abbiamo creato una rete per denunciare i disagi sociali e per contribuire, attraverso la musica e l'arte, al sostegno di tante iniziative benefiche".