VIOLENZA SULLE DONNE, ESPOSTO DELLE ASSOCIAZIONI: “MAMME E FIGLI INGANNATI DALLA GIUSTIZIA”
ROMA – “In qualità di associazioni che si battono per i diritti delle donne contro la violenza maschile e a sostegno dell’applicazione della Convenzione di Istanbul, segnaliamo alle i casi di quattro madri, vittime di violenza esercitata dai loro rispettivi partner, le cui denunce di maltrattamenti e abusi sono state sottovalutate all’interno dei procedimenti di affido dei figli minori. Segnaliamo anche i tribunali ordinari e per i minorenni che sono implicati in questa sottovalutazione: Venezia, Roma, Pisa, Firenze”. Inizia così la lettera di segnalazione e l’esposto presentato su quattro casi di ‘mamme coraggio’, che hanno perso i figli a seguito di CTU, promosso dalle associazioni: UDI Napoli, Arci Donna Napoli,Donne insieme,Protocollo Napoli, Salute donna e Sud est donne.
La missiva è rivolta, tra gli altri, al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al CSM, ai presidenti dei Tribunali e Corti d’Appello coinvolti nei casi citati. “Le quattro madri e le storie- spiegano le associazioni- sono accomunate da percorsi giudiziari analoghi che indicano come in Italia la Convenzione di Istanbul sia ancora in larga parte sconosciuta e inapplicata – soprattutto negli articoli 26 e 31 – e come nei tribunali italiani sia vigente – contro l’applicazione della Convenzione – la pratica dell’adozione di procedimenti che vittimizzano ulteriormente le donne. Le donne di cui parliamo hanno avuto percorsi analoghi di grande sofferenza e sono state protagoniste di un’escalation di vittimizzazione istituzionale.
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