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NONOSTANTE I PROGRESSI DOBBIAMO ESSERE 20 VOLTE PIU’ VELOCI PER PORRE FINE AI MATRIMONI INFANTILI ENTRO IL 2030

girls not brides 2030

Il lancio di questa settimana dei dati UNICEF sui matrimonio infantili dimostra che i progressi sono possibili, con Paesi di diversa natura che hanno in comune miglioramenti nello sviluppo economico, nella riduzione della povertà, nell'accesso all'occupazione e nel livello di istruzione secondaria per le ragazze. Ogni regione del mondo ha un esempio positivo di accelerazione da cui possiamo imparare.

A livello globale, la pratica del matrimonio infantile continua a diminuire. Oggi, 1 donna su 5 tra i 20 e i 24 anni (19%) è stata sposata da bambina, rispetto a 1 su 4 (23%), circa dieci anni fa. Negli ultimi 25 anni sono stati evitati circa 68 milioni di casi.

I progressi globali sono stati in gran parte guidati dal calo in India, anche se questo Paese da solo rappresenta ancora un terzo delle spose bambine del mondo, una quota pari a quella dei 10 Paesi successivi messi insieme. Nonostante questi progressi globali, i progressi rimangono disomogenei. Le variazioni all'interno di un Paese possono essere significative, ad esempio la prevalenza raggiunge il 90% nei Paesi della fascia saheliana, colpiti da crisi climatiche e conflitti. I dati di tutto il mondo mostrano che i progressi sono legati allo status socio-economico, il che significa che una crescita economica equa e inclusiva è fondamentale per raggiungere presto il risultato.

Continua a leggere: Despite significant progress, we need to go 20 times faster to end child marriage by 2030, shows new data

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