Napoli, le famiglie non accettano il legame tra due ragazzi gay e li cacciano da casa
LA STORIA
Mezzogiorno, 24 agosto 2017 - 18:18
Da dieci giorni Francesco e Giuseppe, due ragazzi del Napoletano di 18 e 20 anni, sono stati messi fuori casa perché le rispettive famiglie non hanno accettato la loro relazione: per circa una settimana i due giovani sono stati costretti a dormire in strada. «Da qualche giorno sono provvisoriamente nostri ospiti e assistiti dai nostri sportelli - ha rivelato Antonello Sannino, presidente dell’Arcigay Napoli - il Comune e la delegata alle Pari Opportunità, Simona Marino, hanno da subito mostrato grande attenzione alla nostra richiesta di aiuto, ed insieme stiamo cercando la soluzione migliore per alloggiare i due ragazzi e per avviarli ad un percorso di inserimento lavorativo».
La richiesta di alloggio
Sannino chiede alla «comunità lgbt e alla cittadinanza il massimo sostegno e la massima vicinanza attraverso aiuti concreti, come donazioni, proposte di inserimento lavorativo ed eventualmente possibilità di alloggio». Intanto parla di un progetto: «Stiamo avviando tutte le procedure per attivare la casa di accoglienza per le persone lgbt vittime di discriminazioni, entro fine anno. Avremmo bisogno del supporto di tutte le istituzioni, dalla Regione Campania al Comune di Napoli e in tale direzione il sindaco de Magistris si è impegnato più volte nel corso di questi anni».
24 agosto 2017 | 18:18
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