La Commissione pari opportunità FNSI sostiene la presidente Boldrini: 'Declinare cariche e ruoli al femminile'
“Perché fa ancora paura declinare al femminile cariche e ruoli professionali ricoperti dalle donne?”. È questo l’interrogativo della Commissione Pari Opportunità della Federazione Nazionale Stampa Italiana. “Colpisce che trent'anni dopo le Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana – si legge nella nota -, redatte da Alma Sabatini per la presidenza del Consiglio dei Ministri, ancora faccia scalpore che si chieda di declinare in modo corretto, in base alla grammatica e al rispetto di genere, cariche e ruoli. E colpisce che a sollevare l'ultimo polverone siano proprio le dipendenti della Camera dei deputati, o meglio appena il 10% delle dipendenti. È proprio la Camera che ha visto le prime madri costituenti, poi la prima presidente, Nilde Iotti, e ha visto sedere nei banchi del Governo la prima ministra, Tina Anselmi”.“Il superamento delle discriminazioni e la democrazia paritaria – continuano le giornaliste - passano anche dal riconoscimento che donne e uomini hanno pari diritti a ricoprire ruoli tradizionalmente appannaggio maschile. Declinare cariche e ruoli al femminile significa esattamente questo: riconoscere un diritto. Come giornaliste siamo da anni impegnate per diffondere anche nelle redazioni l'uso corretto del linguaggio di genere”.
“La Commissione Pari Opportunità della Fnsi – conclude la nota - sostiene l'impegno della presidente Boldrini e si augura che la Camera non voglia tornare indietro rispetto a quanto deciso nei mesi scorsi dall'Ufficio di Presidenza di Montecitorio”.