"La donna come un pezzo di carne, vergogna": a Legnano rimossa pubblicità sessista
Una donna in abito rosso e tacchi a spillo sdraiata su un tavolo tra vari tagli di carne. Accanto a lei un cameriere con la testa bovina. E uno slogan: "Quando la carne chiama... Marchiante c'è". Il grande cartellone pubblicitario è apparso a Legnano, in provincia di Milano, in una delle strade più trafficate della città. E le reazioni indignate non si sono fatte attendere, tanto da portare in poche ore alla rimozione del maxi cartellone, con le scuse pubbliche dell'azienda che commercializza carne: "Un errore in buona fede", è la pubblica ammenda.A notare il cartellone sono stati un ex assessore alla Cultura, Umberto Silvestri, e le ex componenti della Commissione Pari Opportunità del Comune, che hanno mandato una lettera aperta al sindaco Gianbattista Fratus e all'assessore alle Pari opportunità Franco Colombo. Silvestri, su Facebook, ha commentato: "Disgustoso. Per chi passando è quasi obbligato a vederlo, per le donne che da solo oggetto qui sono diventate anche carne da macello. Vergognoso per quell'imprenditore che ha pagato per esporlo, per quell'agenzia di pubblicità che lo ha creato. Spero che il Comune di Legnano intervenga al più presto utilizzando ogni mezzo a sua disposizione".L'amministrazione comunale si è attivata, chiamando in causa l'azienda. Che, in una nota, ha spiegato: "Ci scusiamo con tutta la cittadinanza e in particolare con le donne, non era assolutamente nostro intento offendere né tanto meno paragonare le donne a carne da consumare. La nostra azienda opera sul territorio da oltre 50 anni fornendo il proprio servizio con particolare attenzione alle famiglie, alle donne e ai bambini: la pubblicità apparsa è un errore fatto in buona fede. Abbiamo provveduto a disporre l'immediata rimozione del cartellone pubblicitario".
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