Bausone (PD):La Commissione pari opportunità non sia un club del libro

"Accolgo con particolare favore l'invito del capogruppo di Forza Italia Luigi Levato rivolto ai suoi colleghi in consiglio comunale di istituire celermente la commissione pari opportunità del Comune di Catanzaro.Una commissione ritenuta dallo stesso consigliere: “fondamentale organo di approfondimento e confronto sulle tematiche della parità di genere” ed “essenziale traguardo nel dare una risposta concreta sul fronte della promozione, della sensibilizzazione e della realizzazione di attività riguardanti le pari opportunità”.Sulla carta sì, tutto lodevole. Mi chiedo, però, perché il consigliere Levato debba lanciare appelli e auspici sul tema ai consiglieri della sua maggioranza (e della minoranza) e non alla conferenza dei capigruppo di cui lui fa parte. Forse sulla questione ci sono dei problemi o sensibilità diverse che rendono opportuna una pubblica presa di posizione?E mi chiedo come mai il consigliere Luigi Levato non abbia lanciato accorati appelli dello stesso tenore nella precedente consiliatura, dove lui era già consigliere comunale, quando la commissione pari opportunità del Comune si era insediata assai tardivamente, dopo oltre due anni dall'inizio della consiliatura stessa.Una Commissione pari opportunità comunale, la precedente, che si è distinta più per premi e fiaccolate che per incisività politica sui temi ritenuti centrali dallo stesso Levato.E' fuor di dubbio che il regolamento comunale approvato nel 2015 sia corretto e chiaro. Quel che auspico per il futuro, però, è di avere una composizione della Commissione differente dalla precedente che non vedeva presente nessun esponente del genere maschile, pur presenti nel territorio comunale.I principi ispiratori della legge 125/1991, nonché lo stesso regolamento comunale che all'articolo 4, comma 4 prevede che: “Nella composizione della Commissione deve essere garantita la presenza di almeno il 50% di donne” elevano il mio predetto auspicio al grado di “esigenza normativa”.Dopo tutto, anche sul piano fattuale, occuparsi di pari opportunità uomo-donna, senza un esponente della “controparte” porterebbe a una visione monolitica delle problematiche e ad una concezione del tema delle pari opportunità come una cosa “solo per donne”; errore culturale, peraltro, fatto anche dalla Provincia di Catanzaro.Ma le Commissioni opportunità non sono un club del libro, né un poltronificio e per quanto extraconsiliari, la loro istituzione non è un “essenziale traguardo”, ma un “debole inizio”, che per raggiungere i traguardi ha bisogno di contenuti.Per cui chiedo al consigliere Luigi Levato di portarli avanti questi contenuti che riguardano temi che, stante quanto dichiara, gli stanno particolarmente a cuore.La futura istituenda Commissione pari opportunità comunale sarà una entità evanescente che comparirà il 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza di genere) e l'8 di marzo (giornata internazionale della donna) o solleciterà progetti di educazione sentimentale e sessuale nelle scuole, anche di primo grado? Solleciterà progetti innovativi nella tutela delle donne dalla violenza come quelli portati avanti da Astarte nel nostro territorio? Proporrà di istituire un registro della bi-genitorialità in seno al Comune per dare doppio domicilio ai bambini di coppie separate? Riconoscerà che nel territorio catanzarese ci sono persone LGBTI dotate di eguali diritti e dignità e a rischio emarginazione e violenze? Lotterà per un uso corretto e non distorto dello strumento della doppia preferenza di genere alle elezioni?Solo se la risposta sarà SI, l'invito del capogruppo Levato non sarà una vana e demagogica speranza".

Alessia Bausone, esponente PD Catanzaro e giurista esperta in pari opportunità