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“Le 21 Donne Costituenti sono le Madri della nostra Repubblica” - Targatocn.it

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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Venerdì pomeriggio 2 marzo 2018 nel Salone d’Onore del Municipio di Cuneo, alla presenza di un pubblico numeroso ed attento, l’Associazione culturale Donne per la Granda ha aperto la rassegna “8 marzo e dintorni”, in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo, con il convegno “Le 21 Donne Costituenti sono le Madri della nostra Repubblica”.

Relatrice l’on. Livia Turco, Presidente della Fondazione Nilde Iotti. Ha presieduto l’incontro l’on. Giovanna Tealdi, Presidente di Donne per la Granda. Erano presenti la sen. Patrizia Manassero Vice Sindaco di Cuneo, Cristina Clerico Assessora alle Pari Opportunità, Franca Giordano Assessora ai Servizi Educativi e Scolastici e Paola Olivero Assessora alle Manifestazioni. Ha portato il suo saluto Stefania Belmondo, la grande atleta cuneese “Stefi d’Oro”, che è entrata nella storia delle Olimpiadi come Leggenda dello sci di fondo.

“Le Madri della nostra Repubblica, le 21 Donne Italiane Costituenti, delle quali precedentemente non si è mai sentito parlare - ha detto Giovanna Tealdi - sono state un grande concentrato di valore, coraggio ed intelligenza. Erano giovanissime, provenivano da tutta Italia e sono state un punto luce, un piccolo diamante incastonato che brilla ancora e che ha reso evidente, visibile a tutti, l’importanza delle Donne nei processi democratici e nello sviluppo del nostro Paese”.

La relatrice Livia Turco, che ha il grande merito di averle riscoperte e restituite all’attenzione che meritano, ha curato la pubblicazione di un saggio storico, con la Fondazione Nilde Iotti di cui è Presidente, dal titolo “Le 21 Donne Costituenti sono le Madri della nostra Repubblica – Costituenti al lavoro, Donne e Costituzione 1946 – 1947”. “La Costituzione italiana non ha solo dei Padri, ha anche delle Madre - ha detto Livia Turco -. Hanno dato volto e voce alle donne italiane, che non avevano mai varcato le soglie delle istituzioni e, pur essendo Figure meno autorevoli dei loro Colleghi uomini, non si fecero intimidire e vinsero quasi tutte le loro battaglie per la libertà delle Donne. Prima dell’entrata in vigore, il primo gennaio di 70 anni fa, della Costituzione Repubblicana, molti uffici pubblici erano interdetti alle donne. Le Costituenti fecero fronte comune con il fine di promuovere l’emancipazione e la valorizzazione della Donna, ottenendo un testo così moderno e così bello. La nostra è la più bella Costituzione del Mondo e non sarebbe stata così avanzata senza la presenza delle 21 donne Costituenti che hanno lavorato con grande impegno, grande dialogo e grande rispetto reciproco, ottenendo risultati molto importanti”.

c.s.

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