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Potenza, 8 marzo: le pari opportunità si conquistano sul campo da gioco

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

Le donne scendono in campo. Letteralmente. Calzoncini e scarpe con tacchetti, non da abiti da sera. E poi tanto allenamento, tecnica e prestanza fisica. Perché il calcio è uno sport per tutti.   Con l’obiettivo di innescare un cambiamento culturale, alla base di ogni trasformazione reale nei luoghi di rappresentanza, istituzionali e di dirigenza, la Commissione regionale per le pari opportunità e la Figc, con la partecipazione e il contributo della presidenza del Consiglio regionale, hanno dedicato la mattinata dell'8 marzo a un quadrangolare di calcio femminile a 11. “Una partita alla pari” giocata allo stadio “D. Curcio” di Picerno (Potenza) e al quale hanno partecipato le compagini del Potenza Calcio, dell’Az Picerno, dell’Avigliano e del Raf Vejanum di Viggiano. image All’inizio di ogni partita alcune classi dell'istituto comprensivo di Picerno hanno letto brevi testi, poesia e canzoni sull’universo femminile, sulle pari opportunità e contro la violenza sulle donne. “Una scelta importante  -afferma la presidente della Commissione regionale Pari opportunità Angela Blasi - per il riconoscimento di uno sport per tutte e tutti, capace di combattere gli stereotipi e sposare il valore della differenza”.Il campionato regionale di calcio femminile a undici ritorna in Basilicata dopo un'assenza di circa sei anni. Al torneo vi partecipano solo quattro squadre: Potenza, Picerno, Avigliano e Viggiano. Le calciatrici vanno dai 15 anni in su e una loro rappresentanza parteciperà per la prima volta anche al prossimo torneo delle regioni che si svolgerà in Abruzzo.image Per il presidente del Comitato regionale della Figc, Piero Rinaldi “si tratta di una grande sfida vinta, perché non è un’esperienza sporadica, ma un progetto strutturato e radicato anche grazie al lavoro fatto finora nelle scuole e nei settori giovanili: non è una costola del calcio a cinque femminile, ma un torneo con giocatrici dedicate a questo campionato. L’Italia è ancora indietro rispetto al resto d’Europa e crediamo che la nostra esperienza possa servire d’esempio per il Mezzogiorno”.“Ci sono state enormi difficoltà in una regione piccola come la Basilicata - ammette il responsabile del calcio femminile del Comitato regionale, Pino Greco - e si tratta di un successo ancora maggiore, considerando che questo campionato non si disputa in regioni come la Calabria, la Puglia o il Molise”.Il prossimo passo sarà la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra la Figc di Basilicata e la Commissione regionale pari opportunità, per la creazione del professionismo anche nel settore femminile, “perché lo sport – ha aggiunto Angela Blasi, che è anche arbitro professionista -non può avere differenze di genere o di definizioni”.
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