Alle Pari Opportunità della Loggia una lesbica dichiarata, è la prima volta
COMMISSIONI Il Comune di Brescia ha una nuova Commissione Pari Opportunità. Dopo l'insediamento della nuova amministrazione si è provveduto a raccogliere le candidature per i 10 posti in Commissione espressione dei gruppi consiliari e dell'associazionismo cittadino (di diritto ne fanno invece parte le donne elette in Consiglio). A fronte delle 76 candidature depositate il sindaco e i suoi ne hanno selezionate 10: Adriana Apostoli, Pieranna Buizza, Maria Teresa Cannone, Laura Chiarelli, Fausta Luscia, Naima Daoudagh, Roberta Pavan, Laura Mentasti, Flavia Piccinelli e Maria Carla Scorza. In Commissione finisce così Laura Mentasti, che si dichiara apertamente omosessuale. A questo proposito è arrivato nei giorni scorsi il commento da parte del presidente bresciano di Orlando, il comitato locale di Arcigay, Federico Marchiori. Le sue parole sono riportate da Bresciaoggi: «È la prima volta che una donna apertamente e dichiaratamente lesbica viene eletta a una carica pubblica nella nostra città. Siamo convinti che la sua elezione, considerata l'esperienza maturata nell'ambito dell'associazionismo, abbracciando in maniera trasversale conoscenze e competenze relative ai diritti delle donne, delle famiglie omogenitoriali e delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, possa costituire un ottimo e valido contributo ai lavori della commissione».Conclude la nota di Arcigay: «si possono gettare le basi per costruire una Brescia più aperta e inclusiva verso ogni diversità».(a.c.) COMMENTIauguri
(UTENTE NON REGISTRATO)
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Un'assai affollata Commissione alla quale auguriamo buon lavoro e soprattutto, con un occhio al passato, la produzione di risultati tangibili almeno tali da giustificarne l'esistenza. | |||
lun 28 ott 2013, ore 08.59 |
cittadino (UTENTE NON REGISTRATO) | |
L'arretratezza della nostra cultura è testimoniata dal fatto che ci sia ancora qualche giornalista per il quale la notizia è non è la composizione della commissione, ma il fatto che dentro vi sia una omosessuale. Francamente, una pena. | |
lun 28 ott 2013, ore 08.49 |
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Entra nella rubricadi Fabrizio Santosuosso - Rimango deluso, ma non sorpreso, dell’opinione negativa che molti corretti e stimati cittadini hanno di noi notai. Anni or sono, quando interpretavo la professione con slancio ancora giovanile, ritenevo che esistesse in molti solo una “normale” invidia per chi è riuscito a raggiungere un livello sociale differente. Oggi, dopo due decenni di esperienza, non la penso propriamente così e ritengo alcune di quelle opinioni in parte corrette.