Comune di Siena, approvata la mozione su ''pari opportunità, diversità, diritti umani''

La mozione, presentata e approvata nella seduta consiliare di ieri, 29 ottobre, dai gruppi Partito Democratico, Riformisti, SEL, Siena Cambia, Siena Futura, Sinistra per Siena, RC e SsM, con un emendamento apportato da Simone Vigni (Pd) , raccoglie le istanze della comunità senese e del paese che, in questi giorni, si confronta sulle tematiche dei diritti umani e delle pari opportunità.

"Le pagine della cronaca nazionale - si legge in una nota del Comune - riportano continuamente episodi di femminicidi, bullismo omofobico, razzismo, stalking e omofobia, e l'amministrazione comunale vuole ribadire con forza l'attenzione e la sensibilità verso le diversità e i diritti umani come aspetti di assoluto rilievo sociale e culturale. L'obiettivo è affrontare queste tematiche con efficaci politiche pubbliche per la tutela antidiscriminatoria, a fianco della Giunta e del Consiglio nella battaglia per l'uguaglianza di genere e la valorizzazione delle molteplici diversità: di orientamento sessuale, di origine etnica, di lingua, di religione e di condizione psicofisica".

Nel documento la richiesta al Sindaco, e all'intero consesso, di intraprendere rapidamente il percorso per la costituzione della “Commissione permanente pari opportunità, diversità e diritti umani”, attraverso una modifica, a opera della Commissione statuto e regolamento, proprio dello statuto comunale e del regolamento del Consiglio. Tale Commissione sarà aperta in forma consultiva anche ai rappresentanti della collettività cittadina, esterni al Consiglio, come le associazioni femminili, LGBT, persone con disabilità e migranti.

Il Sindaco Bruno Valentini, intervenendo nel dibattito, ha manifestato il suo forte impegno e condivisione per una politica di integrazione.  "Do il benvenuto a questa iniziativa che va verso la promozione di una vera uguaglianza di diritti che oggi manca, nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze, affinchè nessuno volti la testa da un’altra parte". "Nel caso – ha proseguito Valentini – che le modifiche allo Statuto si verifichino lunghe, delegherò un consigliere affinché possa seguire questo tema".