L'agenda Pigliaru per il centrosinistra: "Lavoro, ambiente, pari opportunità" | Sardegna | Regionali

Alleanze ma soprattutto il programma di governo. Sono i primi punti dell'agenda Pigliaru all'indomani dell'incoronazione del professore a candidato del Pd (e per plebiscito del centrosinistra) alla presidenza della Regione.

E' lo stesso economista a tracciare la rotta interevenendo, fresco di investitura, all'assemblea dei democratici. La priorità è riprendere laddove la coalizione aveva lasciato cinque anni fa, cioè dai pilastri della giunta Soru di cui Pigliaru è stato assessore nella prima fase. Si riparte ad esempio dal Ppr, "una bandiera da tenere salda", dice il candidato. Ma anche da una visione del lavoro che non sia soltanto assistenzialismo, bensì un sistema capace di permettere a chi ha buone idee di creare occupazione.

E il professore ci mette anche del suo, quando parla di "pari opportunità", non tanto o non solo una questione di genere ma un ragionamento trasversale sull'uguaglianza tra cittadini, il cui futuro "dipende ancora dal reddito delle famiglie d'origine". Queste insomma le direttrici su cui si dovrà muovere la coalizione in vista dell'appuntamento del 16 febbraio. Da sciogliere c'è poi il nodo delle alleanze: non tutte le anime del Pd e non tutti i partiti del centrosinistra sono d'accordo su un eventuale allargamento degli orizzonti, specie rispetto ai sardisti che hanno governato con Cappellacci.