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Nasce con l'ok del Consiglio la commissione pari opportunità

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

Venti donne, residenti nel Comune di Lucca, chiamate a garantire i principi della parità di genere nel territorio e la piena e libera partecipazione delle donne alla vita della comunità. E' stato approvato, con 18 voti favorevoli e un astenuto, oggi (4 marzo) in consiglio comunale il regolamento della commissione per le pari opportunità, dopo un anno e mezzo di lavoro delle specifiche commissioni. Le 20 persone che la compongono sono in rappresentanza delle associazioni datoriali e sindacali, delle organizzazioni del terzo settore, dei partiti politici, degli ordini professionali e delle formazioni partitiche, professionali o di quelle associazoni che propongono la propria candidatura e almeno quattro dovranno avere, in via preferenziale, un'età inferiore ai 35 anni.

"Perché una commissione che presenta il punto di vista delle donne? - ha spiegato il vicesindaco con delega alle pari opportunità, Ilaria Vietina - Per far emergere tutto l'orizzonte degli atti che vengono compiuti, con una modalità che faccia prevalere una situazione specificamente orientata. Per orientare questioni con una modalità diversa. Nella storia della nostra città questo è un percorso che è mancato e che è necessario realizzare fino ad  una fase che arriverà in un momento successivo e in cui una organizzazione di questo tipo non sarà necessario. Proprio perché le questioni di genere sono trasversrli, saranno comunque oggetto di tutte le altre commissioni, ma abbiamo la prova che alcune tematiche rischiano altrimenti di scomparire e di essere sottovalutati".Queste le funzioni della commissione pari opportunità: espletare infagini conoscitive e richerche sulla condizione femminile, formulare parei ollbligatori ma non vincolanti su prpose di delibera realtive agli atti di programmazione e pianificazione annuali e pluriennali sulle materie di propria competenza; elaborare proposte per armonixzzare gli interventi dell'amministrazione con gli obiettivi di uguaglianza e pari opportunità nei servizi civili; promuovere iniziative di collaborazione tra e con guppi od organismi che si occupano a vario titolo della condizione femminile e della parità; collabora con la giunta e le istituzioni provinciali e regionali secondo le linee di indirizzo della commissione nazionale per le pari opportunità. La commissione, in questo senso, dovrà presentare annualmente il programma delle sue attività all'amministrazione e al consiglio comunale. Nessun gettone di presenza è comunque previsto per la partecipazione alla commissione, i cui venti membri vengono selezionali da una commissione appositamente costituita composta dal sindaco o da un suol delegato, da due consiglieri di maggioranza e da uno di opposizione. Alla Commissione Pari Opportunità, verranno comunque concessi a titolo gratuito nella sede del Comune uno spazio, un ufficio di segreteria e tutti gli strumenti necessari al suo funzionamento, ivi compresi spazi per incontri pubblici e manifestazioni.Nel dibattito, dopo l'esposizione dell'assessore, si è cercato di chiarire i motivi dell'istituzione delle commissioni e tutte le criticità della nomina e della rappresentatività. Il capogruppo del Partito Democratico, Francesco Battistini, ha invece colto l'occasione per invitare l'amministrazione a considerare la possibilità di creare un organismo simile per le persone con disabilità. Sollecitazione, quest'ultima, raccolta dal vicesindaco Vietina con particolare favore.

 

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