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[ Toscana ] Agricoltura delle pari opportunità, l’analisi di Coldiretti: 2392 imprese. Il 13,8% a livello nazionale operano nella regione

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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Dagli olii essenziali di Johanna, nata a Bogotá al vegetal desig di Lady Alison, dal miele carioca Dop di Jacqueline passando per l’ex bancaria tedesca, Sabine, che oggi produce olio extravergine sulle colline fiorentine, agli ortaggi di Wanna, thailandese, fino alla ciuco-terapia di Herta a Campiglia Marittima, ed altre bellestorie.

La Toscana è una grande Babele di storie, integrazione ed intraprendenza al femminile che contribuisce al primato nazionale di imprese agricole guidate da imprenditori stranieri.

In Toscana sono 2.392, il 13,8% del totale di imprese che operano in Italia.

Di queste quasi la metà, 1 su 2, vede le donne assolute protagoniste. Lavorano e sono il motore dell’azienda di cui sono titolari contribuendo alla vitalità imprenditoriale e multiculturale di una delle regioni più “straniere” d’Italia, facendo coincidere i tempi della famiglia e della vita privata con il ciclo della campagna e contribuendo allo sviluppo economico del territorio in cui vivono.

E’ attraverso il lavoro sul campo che si sono guadagnate le “pari opportunità”. Donne Impresa Coldiretti dedica a loro, alle donne che vengono da lontano e che attraverso il settore primario hanno trovato in Toscana un “riscatto sociale e professionale” la Festa delle Donne con un’iniziativa in programma sabato 8 marzo, a partire dalle 10,30, presso il Salone dei Dugento a Palazzo Vecchio, Firenze a cui interverranno Maria Federica Giuliani, Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Firenze; Maria Cristina Rocchi, Responsabile RegionaleDonne Impresa Coldiretti e Gianni Salvadori, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana.

Nell’ambito dell’evento sarà aperto, a partire dalle 10,30, ai giornalisti e agli invitati, il salone “Quando il Made in Tuscany viene da lontano”: in vetrina i prodotti e le storie delle donne, presenti per l’occasione, che si sono affermate nella nostra regione o hanno trovato il riscatto dedicandosi all’agricoltura diventando spesso pioniere. A fianco del salone saranno divulgati i dati relativi alla presenza degli imprenditori agricoli stranieri in Toscana ed il risultato dell’indagine sul Made in Tuscany in mani straniere considerato da 7 toscani su 10 “uno scippo”. Previsto al termine un agri-buffet con i prodotti del Made in Tuscany multietnico.

Fonte: Coldiretti Toscana

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