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Napolitano: "Il tema delle pari opportunità non è ancora superato"

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"Troppo spesso - ha detto il capo dello Stato - si sente dire che il tema delle pari opportunità è superato perché viviamo già in una condizione di uguaglianza giuridica e materiale tra i sessi. Ovviamente non è vero. In particolare non lo è in Italia, dove riconoscimenti e successi femminili crescenti nell'istruzione si traducono solo in parte in una maggiore presenza nei vertici delle varie professioni e soprattutto non bastano a produrre tassi di attività comparabili a quelli di altre economie avanzate"

Giorgio Napolitano (foto archivio)Roma08 marzo 2014La pari opportunità tra uomo e donna è un traguardo che l'Italia deve ancora raggiungere pienamente. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo al Quirinale in occasione della Giornata della Donna, ha voluto ribadire ancora una volta come occorra uno sforzo più incisivo per un riconoscimento pieno del ruolo della donna nella società italiana, nelle istituzioni, nel mondo del lavoro.

"Troppo spesso - ha detto il capo dello Stato - si sente dire che il tema delle pari opportunità è superato perché viviamo già in una condizione di uguaglianza giuridica e materiale tra i sessi. Ovviamente non è vero. In particolare non lo è in Italia, dove riconoscimenti e successi femminili crescenti nell'istruzione si traducono solo in parte in una maggiore presenza nei vertici delle varie professioni e soprattutto non bastano a produrre tassi di attività comparabili a quelli di altre economie avanzate".

Il sessismo anche in politica diventa un virus "Il sessismo se da volgare battuta da bar sale nelle sfere politiche, se si esprime in Parlamento, se usando blog e siti si diffonde legittimato da fonti autorevoli, diventa un virus duro da estirpare", ha detto Napolitano,  citando "esempi ignobili come insulti e minacce contro la presidente della Camera".  "Alle aggredite in quanto donne, non si fanno mancare insulti e minacce a sfondo sessuale. Non bisogna minimizzare questi episodi tanto più gravi quanto più colpiscono avversarie in politica, e comunque donne nelle istituzioni. E ne abbiamo avuto in Italia esempi ignobili", sottolinea il capo dello Stato.

Violenza su donne tragico fenomeno"Un tragico fenomeno" quello della violenza sulle donne che in Italia "purtroppo non declina" e sul quale "non siamo riusciti a fare ancora abbastanza", ha detto il Capo dello Stato che  ha messo l'accento sui pericoli che arrivano dalle nuove tecnologie e condannato le "ignobili minacce" pronunciate contro la presidente della Camera Laura Boldrini.  . 

"Contro la violenza non si è fatto abbastanza""Contro la violenza all'interno di legami pseudo-sentimentali non siamo riusciti a fare ancora abbastanza". E' questo l'allarme lanciato dal presidente della Repubblica durante la celebrazione al Quirinale. Napolitano ha ricordato che questo 8 marzo è dedicato alla lotta alla violenza degli uomini sulle donne: "Purtroppo questo tragico fenomeno in Italia non declina. Mentre negli ultimi anni il tasso complessivo di omicidi è diminuito, quello relativo alle donne è restato costante". Ma ancora molta strada c'è da fare nonostante l'approvazione della legge del 2013 nel solco della convenzione di Istanbul. "E' importante - ha concluso il capo dello Stato - che l'aggressore sia fermato in tempo. E invece questo purtroppo non sempre riesce". 

Il tasso degli omicidi delle donne resta costante"Negli ultimi anni il tasso complessivo di omicidi è diminuito, quello relativo alle donne èrestato costante". Lo afferma il presidente Giorgio Napolitano nella Giornata della donna al Quirinale. "Contro la violenza all'interno di legami pseudosentimentali non siamo riusciti afare ancora abbastanza. L'ultima legge del 2013, sulle direttrici della Convenzione di Istanbul sul contrasto della violenza di genere, prevede come aggravante per i molestatori ilfatto di avere con la vittima un legame sentimentale. E' importante che l'aggressore sia fermato in tempo. Purtroppo questo non sempre riesce", aggiunge il capo dello Stato. 

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