San Marino, l’Authority per le Pari Opportunità sulla convenzione di Istanbul
SAN MARINO - L'Authority per le Pari Opportunità di San Marino esprime soddisfazione per la firma apposta sulla Convenzione di Istanbul tramite l'ambasciatrice Barbara Para, rappresentante di San Marino presso il Consiglio d'Europa. Detta convenzione, riguardante la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ha tra i suoi obiettivi la determinazione di un impegno, da parte di tutti gli Stati sottoscrittori, di dimostrarsi ancora più incisivi nei confronti del fenomeno – presente purtroppo in ogni contesto sociale – e di azionare un insieme di procedure e strumenti volti al contrasto di ogni forma di violenza e diretti all'assistenza e tutela delle vittime. Ma vi è anche l'impegno a sviluppare precise azioni rivolte alla formazione e prevenzione, elementi su cui l'Authority, specie in questi ultimi anni, si è impegnata direttamente. I membri infatti ritengono indispensabile mantenere vivo questo incarico, e intensificare ogni azione tesa all'approfondimento culturale sulla violenza di genere coinvolgendo non solo le scuole e gli operatori del settore pubblico, bensì la popolazione tutta con iniziative orientate a far conoscere la problematica e a rimuovere ogni forma di pregiudizio che l'alimenta. I dati relativi al monitoraggio dell'applicazione della legge 97/2008 e del successivo decreto, dimostrano che negli ultimi anni i diversi episodi di violenza subita in ambito domestico, fisico, verbale, economico, sessuale, psicologico, sono stati denunciati dalle vittime con meno reticenze e con più fiducia nei servizi e nelle strutture a disposizione, e questo accade perché c'è la consapevolezza di una legge che tutela i diritti fondamentali della persona e garantisce la giusta assistenza. La sottoscrizione della Convenzione conferma la determinazione di San Marino nei confronti della lotta alla violenza e la sua vocazione istituzionale alla salvaguardia e tutela dei diritti della persona. È quindi con grande piacere che abbiamo accolto l'invito da parte della Segreteria Affari Esteri a collaborare alla individuazione dei provvedimenti necessari all'attuazione; a tal fine, è già stato istituito il gruppo di lavoro, composto da alcuni avvocati dell'Ordine che volontariamente, sta valutando la conformità delle disposizioni della 97/2008 alla normativa internazionale e i relativi interventi necessari di adeguamento.